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RIVALUTAZIONE
DELL'OPERATO DEL
CARDINALE RICHELIEU:
Milioni di persone in tutto il mondo hanno letto la trilogia che Alexandre
Dumas dedicò alla figura di D'Artagnan e dei moschettieri di Francia.
Come accade per ogni romanzo storico, buona parte dei personaggi citati
non sono frutto dell'invenzione dell'autore ma sono esistiti veramente
e spesso la loro vita e' stata
riveduta e romanzata per ottenere un maggior effetto narrativo. Questa
"revisione" e' avvenuta anche per la figura del Cardinale Richelieu che,
suo malgrado, e' stato descritto nel romanzo "I tre moschettieri" come
un uomo malvagio, misterioso e disposto a tutto pur di raggiungere i suoi
scopi. In realtà la storia di questo gran politico è molto
più complessa e il Pathway Journal vi dimostrerà perché.
Armand Jean du Plessis de Richelieu nacque a Parigi nel 1585 e fin
da piccolo fu iniziato alla carriera militare, cui per altro era molto
portato; la famiglia del futuro ministro aveva il beneficio della diocesi
di Luçon e soltanto dopo la rinuncia del fratello Alfonso, toccò
ad Armand intraprendere la carriera ecclesiastica per non perdere questo
bene familiare. Nel 1607 fu consacrato Vescovo a Roma con la dispensa del
Papa e l'anno dopo entrò in possesso della diocesi di Luçon.
Richelieu, dopo pochi mesi, seppe prendere al volo la miglior occasione
della sua vita diventando elemosiniere della Reggente Maria de Medici,
madre di Luigi XIII. Da quel giorno la carriera del Richelieu fu quasi
sempre in salita; nel 1616 fu nominato segretario di Stato per la Guerra
e gli Affari Esterni, venne cacciato con la Regina dal futuro re ma tornò
poco dopo ottenendo il cappello cardinalizio nel 1622 e due anni dopo la
carica di Ministro di Stato. Quando Luigi XIII spodestò la madre
e prese in mano le
sorti di Francia, Richelieu fu nominato Primo Ministro e consigliere speciale
del Re. Effettivamente più che un consigliere, il Cardinale occupò
un posto che possiamo tranquillamente avvicinare al compito di Viceré.
Forse non tutti sanno che Luigi XII era un pessimo re, sempre indeciso,
capriccioso, ozioso e sbadato. Il suo passatempo preferito era quello di
chiamare i principi di sangue nelle sue stanze per passare tutto il giorno
ad annoiarsi insieme e, come se non bastasse, non aveva nessun interesse
per Anna d'Austria, essendo ormai sicuro che preferisse gli incontri amorosi
con i paggi di stanza. E' fin troppo ovvio che Richelieu fu l'unico uomo
che capì il pericolo di questa situazione e per il bene del suo
paese decise di portare a buon fine tre grandi idee. Distruggere la politica
del protestantesimo in Francia, cosa che riuscì nel 1628 con la
presa della Rochelle; indebolire la casa d'Austria che con i suoi due rami,
quello spagnolo e quell'austriaco dominava l'Europa Occidentale e abbattere
l'orgoglio della nobiltà.
La partecipazione alla Guerra dei Trent'Anni riportò l'egemonia
francese in Europa mentre i nobili vennero ammaestrati al rispetto nella
famiglia reale e all'amore verso la propria patria. Inoltre Richelieu fu
anche un gran mecenate e ampliò i commerci marittimi francesi portando
la Francia nel 1643, anno della sua morte, ad essere pronta per il Regno
del Re Sole. Oggigiorno quest'uomo e' riconosciuto in Francia come il padre
della Patria e colui che seppe risollevare le sorti di una nazione e di
un popolo allo sbando assicurando per l'avvenire una grande prosperità
che durò fino alla Rivoluzione Francese.
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