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PANZER
DIVISION MARDUK (Marduk)
(Osmose distribuito da Audioglobe)
Finche' esisteranno gruppi come i Marduk il vero Black Metal non cessera'
mai di esistere; brutale, violentissimo, velocissimo e malvagio fino al
midollo.
E cosi' i quattro svedesi sono tornati, puntuali come sempre con questo
album che e' una vera e propria mazzata inflitta con tutta la crudelta'
possibile e immaginabile sui vostri timpani, un attacco frontale continuato
che dura ''solo'' trenta minuti, presentato sottoforma di un concept incentrato
sulla guerra (attivita' molto cara all'uomo). Le varie canzoni infatti
sono collegate fra loro da esplosioni, mitragliate e amenita' varie.
Il disco scorre via seguendo i tipici canoni swedish style; senza alcun
rallentamento o concessione a momenti atmosferici, del resto i fans sanno
che Legion e soci hanno sempre odiato tastiere, voci femminili e quant'altro
ha portato la nuova ondata Black Metal, e le tematiche non potevano che
essere legate all'odio verso la Chiesa e al Satanismo per sigillare ancora
una volta una coerenza a livello musicale e attitudinale che dura ormai
da diversi anni.
Selvaggi suoni di battaglia ci introducono alle prime note di questo
disco micidiale, con la title-track. In una escalation di furia e violenza
si continua con le seguenti ''Baptisme of fire'' e ''Christrapping Black
Metal'', fino ad arrivare dopo altri quattro brani altrettanto ''bellici''
alla finale ''Fistfucking God's Planet'' (la traduzione di quest'ultimo
titolo la lascio ai piu' intraprendenti fra voi).
Consiglio questo disco, oltre che ai Black metallers piu' sanguinari,
a tutti quegli adolescenti che stravedono per Marylin Manson, convinti
di ascoltare musica estrema e satanica, poiche' e' giusto che sappiano
cosa significa veramente suonare in modo oscuro e malvagio.
In definitiva si tratta di un disco di Old-style Black Metal molto
diretto, che soddisfera' senza dubbio il tipo di pubblico al quale e' destinato.
Libate agli Dei svedesi!!!!
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