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IL
BARATTO DELLE ANIME
Chiamatela pure giustizia, se per voi è opportuno, ma a me sembra
solo un baratto, un terribile baratto.
Silvia Baraldini in cambio del nostro silenzio sulla strage del Cermis.
Negli Stati Uniti la parola "giustizia" dovrebbe essere bandita dal dizionario.
Per loro Silvia Baraldini è una terrorista, che senza aver mai "materialmente"
commesso od ordinato l'omicidio di nessuno e in assenza di prove certe
che indichino un suo coinvolgimento in uno o più attentati merita
40 anni di carcere (poi ridotti a 25), mentre i piloti dei due aerei militari
che giocando con i cavi di sostenimento della funicolare del Cermis hanno
"materialmente" ucciso molti sciatori, sono semplicemente da sospendere
temporaneamente dal servizio e da ritenersi a tutti gli effetti innocenti.
Perchè la giustizia americana così ha sentenziato. E
allora per dimostrarvi la barbaria di questi americani parliamo un po'
della loro cosiddetta "giustizia", una macchina che ogni anno condanna
a morte più di 100 persone, di cui l'80% ha lo svantaggio di essere
povera e di pelle nera.
Già di per se la pena di morte è immorale e profondamente
contraria al senso dell'umanità, ma se per lo meno riuscissero a
non far soffrire i malcapitati sarebbe già un passo avanti verso
la civiltà. Naturalmente però non è così, infatti
nello Stato del Texas, ad esempio, si possono usare vari mezzi per giustiziare
i detenuti, mezzi da me considerati barbarici, quali l'iniezione fatale,
la camera a gas, la sedia elettrica, l'impiccagione e non ultima la fucilazione.
Durante il corso degli anni sono stati usati tutti indistintamente.
Ora io mi chiedo, alla giustizia americana non basta privare una persona
della sua vita, lo deve fare anche in modo che rechi dolore, dolore che
deve glorificare il sentimento di vendetta dei familiari delle vittime
i quali non vedono l'ora di assistere all'esecuzione.
Ma questa cari miei è la "Legge del Taglione": occhio per occhio,
dente per dente.
Nel paese che si proclama salvatore degli umili e degli oppressi (vedi
vicenda Kosovo) vige una legge che risale al tempo dell'impero mesopotamico
(IV° millennio a.c.).
Nonostante questo guardate cosa si sentono di scrivere gli onorevoli
giornalisti del Washington Post : "A Silvia Baraldini è stato dato
in Italia un benvenuto da eroina. La destra ritiene che la Baraldini in
qualche modo aggirerà la condanna vista l'abitudine italiana di
lasciare tutti in libertà dai criminali di guerra nazisti ai boss
mafiosi"
Io fossi in questo giornalista andrei a riguardarmi le fotografie dei
poveri sciatori uccisi dai loro piloti militari, che secondo la loro giustizia
sono INNOCENTI, e allora per quale motivo dovrebbe stare in carcere la
Baraldini?
Permettetemi un'ultima riflessione: io sono veramente grata al mio
paese perchè mi fa dormire sonni tranquilli, perchè la giustizia
come dicono molti funzionera' male, ma non uccide nessuno. Saremo anche
lontani anni luce dei fasti economici e tecnologici degli Stati Uniti,
ma siamo senza ombra di dubbio avanti di moltissimi secoli se non millenni
per quanto riguarda la civilta' e l'umanita'.
Sarebbe l'ora che gli USA seppellissero gli archi e le frecce e tornassero
nel 2000.
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