SOGNO
DI UNA NOTTE DI MEZZ'ESTATE
Forse e' vero,
Shakespeare e' di moda e cio' che mi spaventa e' che,
purtroppo, le "mode" sono destinate ad essere dimenticate.
Speriamo non capiti anche con i film tratti da testi shakespiriani.
Certo e' che "Sogno di una notte di mezza estate" e' un testo piu'
volte
proposto agli amanti del cinema; come dimenticare la bellissima "versione"
curata da quel gran genio di Woody Allen?
Ma questa volta parliamo della "rivisitazione" interpretata da Michelle
Pfeiffer, Rupert Everett, Kevin Kline, diretti per l'occasione da Michael
Hoffman.
Il risultato? Una pellicola piuttosto piacevole, ma inesatta.
E' moda (anche per quel che riguarda opere liriche o di prosa) "spostare"
le epoche d'origine di testi classici; capita quindi di guardare un
"Giulietta e Romeo" ambientato ai giorni nostri o un "Cosi' fan tutte
o un
Don Giovanni" ambientato nel futuro; la mia domanda e' perche'?
Perche' si deve fare "scempio" di tanta belta' rovistando e rimestando
in
opere che nulla hanno a che fare con epoche "moderne"?
E' una domanda che mi son posto anche per la pellicola di Hoffman che,
con
un "colpo di genio" decide di spostare la vicenda verso la fine del
1800,
dimenticandosi, o quasi, della sua "colonna sonora d'origine"
scritta da
Felix Mendelssohn Bartholdy (che a parer mio, avrebbe donato
una maggiore
"magia" alla pellicola) quasi dimenticata dicevo, se non fosse
per una
piccola parte tratta dall' Ouverture e la "classica" marcia nuziale.
Hoffman ha preferito inserire brani (splendidi, ma poco adatti) come
"Casta
Diva" o musiche tratte dalla "Cenerentola" di Rossini o il "Libiamo"
tratto
dalla "traviata" di Giuseppe Verdi?
Che diamine c'entrano con il testo di Shakespeare?
Lo ammetto, sono "retrogrado e bacchettone" ma fatico ad accettare
certe
"liberta' di regia".
Tutto sommato pero' la pellicola e' piacevole, i costumi e la fotografia
sono splendidi e le interpretazioni degne del cast.
Da segnalare l'interprete (non ricordo il nome) di Elena che, a mio
parere
e' stata veramente sublime.
Un film comunque da vedere e gustare e che sicuramente vale i soldi
spesi
per il biglietto.

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