Libri
IN PRIMO PIANO

Questo mese due libri amari "in primo piano". Due romanzi italiani che parlano di amore. 
Ma sono amori tristi e violenti. Amori in cui il richiamo della morte sembra schiacciare l'illusoria salvezza della vita. 

LA NUOVA ERA - Luca Doninelli
Un tranquillo professore di letteratura italiana conduce una quotidianità grigio, triste. 
Una vita senza senso che tuttavia non vuole (o non riesce) a cercarsi uno scopo.
L'improvviso apparire di Chiara, stupidamente giovane e ingenua, fanatica della new age e innamorata, traccia ampi squarci nella stanchezza e nella noia. 
E diventa un'ossessione, nell'anima e nella mente.
Un sottile filo di tragedia  si introduce poco a poco nella sua esistenza, facendosi strada tra il sogno e la realtà.
C'è un figlio che nessuno rivendicava e che acquista tale status solo al momento della sua morte.
L'unico gesto possibile, a quel punto, sembra essere l'omicidio. Un assassinio che non è vendetta ma che nasce freddamente dalla logica e dall'estetica, dalla letteratura e dalla filosofia: uccidere un idiota, una nullità, pare diventare una formalità necessaria.
E subito dopo, non il pentimento, ma la lucida comprensione dell'insensatezza del gesto e delle ragioni del fallimento ideologico della scelta.
Quando delitti e castighi si confondono e diventano una cosa sola, è la considerazione finale dell'assassino, la letteratura si svuota di significato ed emerge in tutta la sua splendente e amara follia il caos che domina il mondo.
(Garzanti - £ 22.000)

LA RAGIONE DEL PIU' FORTE - Andrea Carraro
Ritratto di una generazione d'insoddisfatti: i trentenni.
Insoddisfatti e delusi dalle mogli, dai figli, dalle madri, dal lavoro, dagli amici, dal solito tran tran quotidiano.
Una vita che si vorrebbe diversa ma non si sa come.
E poi l'amore.
L'amore assurdo, cercato, ineistente, disilluso. L'amore comprato.
Un amore fatto di inganno, violenza, ipocrisia, disperazione, amarezza, squallore.
Il disagio di vivere che si trasforma nel disagio di amare. E di non amare.
L'unico sollievo sembra essere rinchiudersi in una vita senza vie d'uscita, rifiutando i pochi fragili appigli.
E la morte, quasi una conseguenza inevitabile, non è dolorosa né liberatoria.
Solo l'ombra sbiadita di un rimpianto prima di riabbracciare l'incapacità di vivere.
(Feltrinelli - £ 25.000)
 

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In collaborazione con ''Bibliomania'' (Radio 5 Network)
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