La Storia
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Il presidente
Guerriero
Marino |
Dal 1988, commosso dalla morte di due bambini rimasti imprigionati nella loro abitazione in fiamme, e
venendomi incatenato nel porre rimedio a questa disgrazia, mi è nato da quel
momento, il desiderio di voler far sorgere per il bene della cittadinanza qualche
associazione che rispecchiasse questa mia intenzione, cioè riuscire a soccorrere o
attenuare danni e rischi. Così, con non pochi sacrifici ho costituito nella nostra città
di Fondi, un'Associazione di volontariato della Protezione Civile denominata "Falchi
di Pronto Intervento".
Tale denominazione è stata motivata
dall'osservazione delle capacità che questo rapace ripone in sé.
Gli interventi effettuati nell'arco di
questo decennio grazie al serio impegno che hanno volontariamente donato tutti i
collaboratori nel servizio dovuto portandosi con loro tutto il bagaglio professionale
acquisito con continui aggiornamenti sia teorici che pratici, sottraendo il loro tempo
alla famiglia e al lavoro, sono stati tanti, ma sembra doveroso citare i più eclatanti
come il salvataggio di una bambina e della nonna imprigionati tra le fiamme della loro
abitazione di Via Lazio in Fondi (LT); come alla ricerca di tre persone smarritesi a causa
delle forti piogge abbattutesi nella nostra città e solo dopo tre giorni e tre notti con
ricerche, vane fino allo sbocco di S.Anastasia, ed abbiamo avuto notizie dai pescatori che
erano in prossimità tra Ponza e Ventotene, dove hanno recuperato le salme, portandole nel
porto di Terracina. Tutto, sempre, solo ed esclusivamente affiancando le dovute autorità
competenti, come la Polizia di Stato, la Polizia Stradale e il personale dell'Arma dei
Carabinieri.
Ma i nostri interventi sono avvenuti
anche su rete nazionale, come nell'alluvione della città di Alessandria e zone limitrofe,
dove abbiamo dato il nostro contributo nello spalare il fango, consegnare viveri ed
abbigliamento, cercare dispersi e quanto altro ci veniva richiesto al momento.
Ritornati in Piemonte per un secondo
intervento, siamo anche riusciti ad organizzare per tutti i bambini la festa della Befana
con regali donatici dall'intera cittadina di Fondi e se mi è concesso, voler ricordare un
episodio che rimarrà sempre nei cuori di chi lo ha vissuto; in occasione della consegna
dei regali, abbiamo donato un bel trenino elettrico ad un bambino il cui padre era
deceduto sul lavoro, investito da un treno in transito sotto gli occhi dei suoi cari, data
la vicinanza dell'abitazione. Per noi è stato un momento inspiegabile quando nel
consegnare questo giocattolo, tutti rimasero stupiti. Solo poco dopo siamo riusciti a
capire che il padre era morto qualche giorno prima a causa di un treno. Inutile
descrivervi la commozione che ci ha raccolti.
Un ringraziamento particolare è
rivolto al parroco Don Ivo della Parrocchia di San Michele ed ai suoi collaboratori, al
direttore della casa circondariale ed al maresciallo responsabile del settore che ci hanno
ospitato permettendoci di intervenire e aiutare nel modo più celere tutti i disagiati
dello straripamento del fiume Tanaro. Nel settembre 1997 dopo il forte sisma verificatosi
nell'Umbria e delle Marche, abbiamo portato i primi soccorsi alla popolazione rimasta
senza dimora, viveri ed altro, e nuovamente la città di Fondi sensibilizzata al problema
ha fatto partire un Tir di frutta e generi alimentari, offerti dal M.O.F e dai commercianti
della città.
Nonostante era un susseguirsi di
scosse più o meno intense, noi continuavamo nel nostro impegno di volontari, con il
montare le tende, trasportare roulottes, portare medicinali e viveri a piccole frazioni
difficilmente raggiungibili perché erano ad oltre 1200 metri di altitudine.
Infatti oltre allo spalare la neve per
rendere le strade più percorribili e gli aiuti più celeri, il nostro impegno si
esplicava anche e soprattutto di notte nel trasportare colonne di container ai luoghi
assegnati nelle città di Isola, Pale, Preci, Sportella Marini, Foligno, Colfiorito,
Scopoli, Leggiane, Capodacqua, Volperino, Popola, Fraina, Cesi Sellano Parano, Nocera
Umbra, Cerreto di Spoleto, Monte Falco, Molino in modo che il giorno seguente gli
assegnati potevano occuparli.
Sembra importante però ricordare che
tutto ciò, è stato, viene e sarà fatto solo ed esclusivamente non a scopo di lucro.
Questo è il condimento più idoneo, che ha permesso a questa Associazione di tenersi in
vita per questo decennio e che ci permetterà di crescere e migliorare sempre più, per il
soccorso ed il bene altrui. Infatti la nostra Associazione viene condotta dall'esperienza
personale che ogni falco apporta con doni e contributi che ci vengono elargiti dalla
cittadinanza o vari enti.
Importanti sono i vari encomi che
questa Associazione ha ricevuto, ma più importante è l'esperienza che ti permette di
crescere come uomo con sani principi morali, visto che in quest'ultimo periodo in questo
settore se ne sente la carenza.
Non nascondo il mio rammarico, verso
quei giovani e non, del luogo, che hanno inteso l'Associazione come un'azienda di lavoro.
No, non ci siamo. Il volontariato è una prestazione di opera personale al fine di
aiutare, prevenire, e soccorrere chiunque ne abbia bisogno non dimenticando mai di non
sostituirsi alle autorità competenti, bensì di affiancarle nel miglior modo possibile.
Questa associazione di Volontariato,
riconosciuta come tale con i dovuti requisiti, dagli organi competenti come "La
regione Lazio", ed il consiglio dei Ministri e dal Dipartimento della Protezione
Civile con apposita iscrizione nel registro regionale, con il passar del tempo ha sempre
più ampliato il raggio di prevenzione nella città e nelle zone periferiche sottolineando
il suo essere apolitica, e la sua presenza nell'aiutare, nell'intervenire, nel soccorrere
indistintamente dalla razza e ceto sociale. Ringraziando le autorità e la cittadinanza,
saluto cordialmente.