7. Sussidi utilizzati

     Per prima cosa deve essere considerata la risorsa “tempo” a disposizione per l’insegnamento, pari a  un totale di circa 99 ore per la classe. Le attività da svolgere devono quindi essere ottimizzate in modo da utilizzare al meglio possibile le ore svolte con i ragazzi.

    Per quanto riguarda i compiti da svolgere casa (homework), si cercherà di limitarne al massimo l’assegnazione, vista la mole di lavoro già prevista per altre discipline e il relativo tempo libero a disposizione dei ragazzi. L’insegnante sta lavorando per la creazione di sussidi (audiocassette, cd rom e questo sito protetto da navigare in Internet) che i bambini possano utilizzare a casa per rivedere o rinforzare quanto fatto  in modo divertente, autonomo e del tutto libero, nel pieno rispetto, ovviamente, del Diritto d'autore e quindi utilizzando materiale libero da Copyright.

    Tradizionalmente si parla di 'sussidi' didattici indicando una serie di “oggetti” (dalla lavagna al computer multimediale) o di strumenti che, come dice la parola "sussidio", sono di aiuto, sono sussidiari,cioè aiutano l'insegnante, ma se ne potrebbe quasi fare a meno, pur rallentando l'attività didattica. A questi mezzi si applica la regola del rapporto costi/benefici. Tra i costi non si considera solo quello dell'apparecchiatura, ma anche il tempo necessario per predisporre i materiali, il tempo di gestione in aula, la distrazione che si introduce tra gli allievi, la necessità di spostare la classe, e così via.

  Tuttavia alcuni mezzi sono qualcosa di più di un semplice - per quanto prezioso - sussidio: sono dei “catalizzatori”, (secondo Balboni, autorevole studioso del'Università Cà Foscari di Venezia) cioè consentono un'azione didattica che non si può realizzare in maniera soddisfacente senza il loro supporto. Ad esempio, non si può presentare la lingua orale senza un registratore audio, che rappresenta il 'catalizzatore' che può rendere possibile l’attivazione di particolari procedure ed interesse nell’alunno.

Questi sussidi sono di tre tipi, essenzialmente:

-         sussidi a disposizione dell’Istituto (in seguito ad acquisto: es. videocassette)

-         sussidi auto-prodotti dal docente (es. i vari giochi che propongo ai bambini)

-         ambienti particolari che possono essere strutturati in modo utile per l’apprendimento (es. l'aula multimediale).

I mezzi e gli strumenti utilizzati saranno diversificati per unità didattica, tenendo conto delle risorse disponibili o che possono essere predisposte in tempo breve. In generale verranno utilizzati:

- realia ( oggetti reali ): giocattoli, oggetti di uso quotidiano, pupazzi, maschere, materiale autentico, cartoline, fotografie ecc;

- cartelloni didattici con immagini e/o parole;

- carte geografiche;

- poster e cartelloni preparati anche in classe con gli alunni;

- materiale audiovisivo: audiocassette didattiche con dialoghi e canzoni di speakers madrelingua, audiocassette originali, videocassette didattiche e non;

- libri per bambini;

- giochi glottodidattici;

- registratore stereo, videoregistratore.

- eventuali spazi all’aperto ( e no ) per attività di movimento

- l’aula laboratorio multimediale (se disponibile)

- cd rom e software didattici.

 

I nuovi strumenti tecnologici

   Gli ultimi due “sussidi” evidenziati sono legati al mondo delle nuove tecnologie. La fiducia ingenua nell’efficacia eccezionale dei sussidi tecnologici nell’insegnamento delle lingue è andata gradualmente calando negli ultimi anni. Questo tipo di insegnamento, infatti, comporta, per sua stessa natura relazioni e rapporti comunicativi, in altre parole, un contatto interpersonale.

   Di conseguenza i sussidi tecnologici (come i computer) possono svolgere solo una funzione limitata, nel sollecitare un uso adeguato della lingua e nel promuovere la competenza finale. Qualsiasi mezzo tecnologico è efficace solo nella misura in cui può promuovere l’effettiva comunicazione verbale. C’è infatti il pericolo che l’attività linguistica venga isolata nel laboratorio e nel rapporto (non proprio comunicativo) tra singolo alunno e personal computer.

    I moderni mezzi tecnologici verranno quindi utilizzati in stretta aderenza ad obiettivi comportamentali e linguistici ben definiti ed in modo flessibile ed integrato.

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Cosa fanno i nostri bambini a scuola?