2.
I quadri di riferimento del Curricolo La creazione di un curricolo, inteso come scelta e scansione dei contenuti di una disciplina, non è legato al capriccio o agli interessi del singolo docente, ma deve essere fondato su solide basi pedagogiche, didattiche e sociali. Ecco quali sono queste basi: A.
Nuovi Programmi per la Scuola elementare In
attesa dei Nuovi Curricoli, per la Scuola elementare troviamo le finalità
dell’insegnamento della Seconda lingua nei Nuovi Programmi(D.P.R.
n.104 del 14-2-85): 1. aiutare ed arricchire lo sviluppo cognitivo offrendo un altro strumento di organizzazione delle conoscenze; 2.
permettere al fanciullo di comunicare con altri
attraverso una lingua diversa dalla propria; 3.
avviare l'alunno, attraverso lo strumento
linguistico, alla comprensione di altre culture e di altri popoli. I
contenuti di tale insegnamento non vengono strettamente fissati, ma i
Programmi concludono affermando: “Quale
sia la lingua scelta, è importante che l’alunno sia in grado, al
termine della scuola elementare, di sostenere una facile conversazione e
una breve lettura che si riferisca ad esperienze concrete di vita
quotidiana”. B. Il Quadro comune europeo di riferimento ed i livelli di competenza linguisticaLa costruzione di una cittadinanza europea, secondo i documenti prodotti dai competenti organi legislativi, passa anche attraverso la conoscenza e l’apprezzamento di tutte le culture che contribuiscono alla nascita e al progresso del nuovo paese senza confini (Europa). Logicamente, ci si è resi conto che solo la competenza nelle diverse lingue permette la nascita di questa consapevolezza interculturale. Al centro dell'apprendimento delle lingue c'è la necessità di facilitare la circolazione di idee e la mobilità delle persone, di rispondere alle attese ed ai bisogni del futuro cittadino della società civile, dell'Europa e del mondo. L’acquisizione di almeno due lingue comunitarie, oltre la propria, è considerato quindi obiettivo formativo prioritario per il successo dell’Europa. L'approccio che viene ora
indicato privilegia un inglese essenziale finalizzato alla
partecipazione attiva a situazioni di relazione interpersonale e ad
ambienti di studio e di lavoro.
Oltre a questo, Il Libro
Bianco, Insegnare e Apprendere, pubblicato nel 1995 dalla
Commissione Europea, individua nella insufficiente conoscenza delle
lingue una delle cause alla scarsa mobilità di studenti e lavoratori e
sottolinea allora, come obiettivo irrinunciabile, la promozione e il
miglioramento dell’apprendimento delle lingue europee.
In seguito il Consiglio d’Europa ha pubblicato due documenti di
rilevante importanza che costituiscono un preciso riferimento per il Progetto
Lingue 2000, il più recente intervento legislativo nella Scuola
italiana relativa all’insegnamento delle Lingue moderne europee: Il
Quadro Comune Europeo di Riferimento (detto anche Framework), che indica i livelli di competenze linguistiche ricettive (comprensione
orale e lettura) e produttive (parlare e scrivere) gradualmente
raggiungibili in un curriculum continuo e Il
Portfolio linguistico europeo.
I livelli di competenza raggiunti dagli alunni saranno
omogeneamente riconosciuti in tutta Europa e faranno riferimento ai
descrittori analitici indicati appunto nel Quadro del Portfolio (vedi
tabella seguente). E’ a questi descrittori che dovranno attenersi
tutti gli Istituti scolastici italiani, in modo da certificare un
livello di competenza nelle lingue ben preciso e spendibile in tutta
Europa.
Per favorire lo
sviluppo di curricoli che certifichino in maniera precisa e
didatticamente fondata le competenze raggiunte, il ministero, attraverso
sempre il Progetto Lingue 2000 ha fatto convenzioni con Enti
Certificatori internazionali (Cambridge ecc.), in modo da fornire alcune
indicazioni pratiche al mondo della scuola su come costruire valide
Certificazioni interne. Tuttavia,
visto l’elevato costo delle certificazioni esterne, l’orientamento
auspicato è quello di creare delle certificazioni interne ad ogni
istituto scolastico o, come in questo caso, dei percorsi di
apprendimento basati sui modelli di certificazione.
All’interno del progetto sono schematizzati i livelli di
riferimento, tratti dal Quadro e
vengono elencate le abilità previste per il Livello
Base (chiamato A1, introduttivo o di scoperta raggiungibile nel
contesto scolastico della
scuola elementare). Eccone
una scansione essenziale: |
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Ascoltare
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Sono
in grado di seguire un discorso articolato in modo lento e chiaro, a
condizione che pause lunghe mi consentano di assimilarne il significato. |
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Sono
in grado di capire semplici indicazioni: come andare da A a B, a piedi o
con un mezzo di trasporto pubblico. |
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Sono
in grado di capire una domanda e un invito, a condizione che mi vengano
formulati con chiarezza e lentamente, e sono in grado di seguire
istruzioni brevi e semplici. |
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Sono
in grado di capire i numeri, i prezzi e le ore. |
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Partecipare
a una conversazione |
Sono
in grado di presentare qualcuno e di utilizzare espressioni semplici di
saluto e congedo. |
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Sono
in grado di esprimermi in maniera semplice, anche se la comunicazione è
strettamente legata a ripetizioni più lente o a differenti formulazioni
da parte dell’interlocutrice o interlocutore, che interviene per
aiutarmi a esprimere quello che intendo dire. |
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Sono
in grado di fare acquisti semplici quando è possibile completare quello
che voglio dire con segni o gesti che si riferiscono agli oggetti in
questione. |
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Sono
in grado di districarmi con i numeri, le quantità, i costi e le ore. |
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Sono
in grado di chiedere o dare qualche cosa a qualcuno |
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Sono
in grado di porre domande personali a qualcuno concernenti, p.es., il
nome, il domicilio, le persone che conosce e gli oggetti che possiede, e
so rispondere allo stesso tipo di interrogativi se vengono formulati in
modo lento e chiaro. |
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Sono
in grado di indicare il tempo con l’aiuto di espressioni quali «la
prossima settimana», «venerdì scorso», «a novembre», «alle (ore)
tre». |
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Sono
in grado di rispondere a domande semplici e di porne, di reagire a
constatazioni semplici e di formularne, a condizione che si tratti di
qualche cosa di necessario e di immediato. |
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Parlare
in modo coerente |
Sono
in grado di descrivere dove abito. |
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Leggere
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Sono
in grado di leggere e interpretare la carta di un ristorante. |
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Sono
in grado di capire dati su persone (domicilio, età ecc.) da un articolo
di giornale. |
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Sulla
base di programmi di manifestazioni o cartelloni, sono in grado di
scegliere un concerto o un film e capire dove si svolge e quando comincia. |
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Sono
in grado di trovare informazioni singole leggendo un volantino, un
prospetto commerciale o un annuncio. |
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Sono
in grado di capire un questionario (alla frontiera o all’arrivo in
albergo) abbastanza da poter dare i miei dati personali più importanti
(per es. nome e cognome, data di nascita, nazionalità). |
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Sono
in grado di capire parole o espressioni di un cartello indicatore (per es.
«Stazione», «Parcheggio», «Proibito fumare»). |
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Sono
in grado di capire informazioni singole, leggendo l’albo di un grande
magazzino, come «Articoli sportivi», «Alimentari», «Reparto computer». |
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Sono
in grado di capire gli ordini più importanti di un programma informatico,
come ad.es. «Salva», «Cancella», «Apri», «Chiudi». |
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Sono
in grado di capire semplici espressioni per orientarmi nello spazio, come
«in alto a sinistra», «diritto», «a destra». |
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Sono
in grado di capire brevi comunicazioni di cartoline, per es. saluti dalle
vacanze. |
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Sono
in grado di interpretare semplici comunicazioni scritte in situazioni
quotidiane e scritte da conoscenti o collaboratori, per es. «Torno alle 4». |
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Scrivere
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Sono
in grado di dare informazioni sulla mia persona riempiendo un modulo
(professione, età, domicilio, hobby). |
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Sono
in grado di scrivere una cartolina d’augurio (per es. per il
compleanno). |
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Sono
in grado di scrivere una semplice cartolina (per es. con i saluti dalle
vacanze). |
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Sono
in grado di scrivere una breve nota per informare qualcuno dove sono e
dove ci incontriamo. |
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Sono
in grado di mettere per scritto brevi frasi su di me, per es. dove abito o
che cosa faccio. |
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In questo documento, tuttavia, sono indicate le competenze, ma non i contenuti particolari. Per fare questo, il presente documento di curricolo prende spunto dal curricolo individuato dall’Ente di Certificazione Internazionale legato all’Università di Cambridge, livello Starters, Movers e Flyers, dalle esperienze didattiche consolidate in questo campo e dai bisogni degli alunni: infatti, a questo riguardo, non è indifferente presentare e far utilizzare ad un bambino conoscenze relative all’Ufficio Postale oppure ai cibi. Sarà infatti più probabile che l’alunno si troverà ad utilizzare parole e strutture linguistiche relative ai cibi piuttosto che a quelle relative a ciò che accade in un Ufficio Postale. Proprio per questo motivo, è utile partire dalle conoscenze degli alunni e dai loro interessi, in breve, dalla situazione in cui essi partono. |
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