N. B. Le informazioni che leggerete qui di seguito sono di grande importanza, soprattutto perché nella stesura dell'elenco non sapevo cosa affiancare alla lettera B... e ci ho piazzato la mia biografia!

 

Ciao

Mi chiamo Pietro Rossi

Sono nato nel lontano 1963 in quel di Taranto, segno zodiacale Vergine (ascendente Cancro con Luna nei Pesci), vivo a Roma dal 1982 dove lavoro come impiegato, sono       

laureato in Economia e Commercio e sposato felicemente con Gigliola dal 1996.

Buona forchetta (veleggio da tempo oltre i 100 kg), amante degli animali, socievole, molto pigro, amante dei viaggi e delle destinazioni marine nostrane  ed esotiche  , accanito consumatore di libri  (con un debole per Wilbur Smith) e di fumetti

(nell'ordine di preferenza Nathan Never, il neonato di casa Bonelli, l'eccezionale JULIA, Magico Vento, Dylan Dog, Lazarus Ledd, Napoleone...), fumatore  (attualmente) di Camel Super

Light, autodidatta nel campo informatico, tifoso del Taranto (ahimé) e simpatizzante della Juventus.

Sport preferiti sono il calcio  , lo sci  e il ciclismo  (gli ultimi due praticati con pessimi risultati).

Amante della musica  in generale, con un particolare affetto per l'easy jazz, i cantautori italiani (come molti sono uno strimpellatore ) e la vecchia produzione straniera di qualità

(Pink Floyd, Deep Purple, Genesis, Earth Wind & Fire); assiduo frequentatore di sale cinematografiche  .

Appassionato di quasi tutte le tipologie di giochi (da tavolo, enigmistici, di carte , di società, logici, matematici  , di strategia, per non parlare dei giochi di simulazione calcistica tipo Fantacalcio ), ultimamente fissato con lo Scrabble (soprattutto perché mi sono impelagato nella costruzione di questo sito...) in tutte le sue salse.

Tra i giochi che in questo periodo (col tempo si cambia...) prediligo ci sono svariati classici da due giocatori (Abalone, Backgammon, Othello, Quarto!, Master Mind), alcuni giochi di parole (Scrabble, Abaco-Zuzzurellone, Paroliere), di società puri (Taboo e Trivial Pursuit) e altri giochi come Sei e I coloni di Katan.

Dal punto di vista agonistico mi ritengo un giocatore portato più alla combinata multiludica che alle singole specialità, anche se in qualche raro gioco ho raggiunto discreti risultati.

Manco di concentrazione nelle fasi avanzate dei tornei e, a citare l'amico Enrico Colangiuolo, difetto di quella sana "cattiveria ludica" che spesso serve a superare i gap dovuti ad un’inferiorità tecnica nei confronti dell'avversario di turno.

Sono convinto che a questo punto possiate ritenervi abbastanza soddisfatti… vi saluto e con l’occasione vi invito a visitare le altre pagine del sito che potrebbero essere anche più interessanti di questa…

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