COMITATO PENDOLARI

Linea FF.SS. Milano-Novara

UN BUON VIAGGIO NON COMINCIA DAL BIGLIETTO

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Riunione Giovedì 13 Ottobre ore 18.30 presso la sala d’aspetto della stazione di CORBETTA - SANTO STEFANO TICINO

                  ILCOMITATO INCONTRA LA DIRIGENZA  GIOVEDI A CORBETTA

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Milano, 7 febbraio 2005

 

COMUNICATO STAMPA:

 

Al termine dell’incontro tenutosi giovedì 27 gennaio tra il Vice Presidente della Regione Piemonte William Casoni con il Direttore Generale di Trenitalia, Massimo Ghenzer, il Responsabile Nazionale della Divisione Trasporto Regionale, Giancarlo Schisano ed il Direttore regionale piemontese di Trenitalia, Silvano Roggero, è stato siglato un accordo grazie al quale, come rimborso per i disagi che frequentemente sopportano i pendolari della linea Torino-Milano, questi possano viaggiare durante il mese di febbraio senza supplemento su alcuni treni Intercity della tratta, mentre da marzo potranno beneficiare di uno sconto sull’abbonamento ai treni Intercity, di cui si farà carico la Regione.

 

Il Comitato Pendolari Milano-Novara, intende esprimere con il presente comunicato il proprio dissenso in merito a tale accordo, presentato dalla stampa come un successo, per le seguenti ragioni:

 

·          ne rimangono immotivatamente esclusi a priori i pendolari delle stazioni non servite dai treni Intercity;

·          la possibilità di utilizzare gli IC in alternativa agli interregionali è meramente teorica a causa del loro orario.  L’ora prevista di arrivo a Milano degli Intercity è infatti di 10 minuti posteriore a quella degli interregionali.  Se non si arriva con puntualità al lavoro utilizzando un interregionale, che possibilità c’è di riuscirci con un treno che viaggia di seguito, e che perciò ha la stessa probabilità di subire ritardo?  La situazione in direzione opposta è la medesima: gli Intercity dovrebbero partire 5 minuti prima degli Interregionali, ma proprio quelli sui quali è possibile godere dell’agevolazione, provenendo da Venezia, sono molto spesso in ritardo e partono dopo gli Interregionali. Qual’è il vantaggio di prendere un treno che arriva dopo?  Riteniamo che il maggior comfort non sia un valido giustificativo…

·          il paradosso più eclatante è che grazie a tale provvedimento Trenitalia da marzo ci guadagna!  Il conto è semplice: ogni pendolare che aderisce all’iniziativa acquista, oltre al solito abbonamento, un abbonamento al supplemento rapido; poiché il costo marginale per il trasporto di tale utente a bordo dell’Intercity è nullo (far viaggiare un treno vuoto costa esattamente quanto far viaggiare un treno pieno, dunque a un passeggero in più trasportato non corrisponde nessun costo aggiuntivo) ciò si traduce in un utile netto per Trenitalia.  Per giunta una parte  del costo del supplemento sarà a carico della Regione, cioè dei cittadini.  Anziché pagare penali alla Regione per il mancato adempimento degli standard previsti dal contratto di servizio, Trenitalia riceve da questa… una sovvenzione!  La logica vorrebbe che non fosse la Regione , che è anch’essa parte lesa, ma Trenitalia a dover risarcire i disagi subiti dai pendolari.

 

Per analoghe motivazioni il Comitato Pendolari Milano-Novara prende le distanze da Cesare Carbonari, portavoce del Comitato Spontaneo Pendolari della Torino-Milano, che in più interviste ha affermato “occorrono 750 posti in più nelle fasce orarie maggiormente affollate. Per ridistribuire il sovraffollamento di alcuni treni che vedono per questa causa compromesse sicurezza e puntualità basta incentivare con sconti l’utilizzo di due Intercity e un Eurostar che coprono la tratta fra le 6 e le 7 del mattino”.  Riteniamo che l’obiettivo da raggiungere con le nostre proteste sia la garanzia della puntualità e del comfort vitale a bordo dei treni regionali e interregionali - treni di cui si serve la stragrande maggioranza dei pendolari della linea Milano-Novara - e non l’ambizione a viaggiare su Intercity ed Eurostar a prezzo politico.

 

Si invitano inoltre gli organi di stampa a fare chiarezza circa l’equivoco venutosi a creare dopo l’annuncio di ieri da parte di Carbonari: la sospensione dello sciopero (a fronte delle piccole concessioni ottenute) riguarda SOLO il Comitato Spontaneo Pendolari Torino-Milano (treni IC ed IR) e NON il Comitato Pendolari Milano-Novara (treni S), che PROCEDE CON FERMEZZA NELL’INIZIATIVA.

 

COMITATO PENDOLARI

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Ultimo aggiornamento 11-Ottobre-2005