COMITATO PENDOLARI

Linea FF.SS. Milano-Novara

UN BUON VIAGGIO NON COMINCIA DAL BIGLIETTO

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Riunione Giovedì 13 Ottobre ore 18.30 presso la sala d’aspetto della stazione di CORBETTA - SANTO STEFANO TICINO

                  ILCOMITATO INCONTRA LA DIRIGENZA  GIOVEDI A CORBETTA

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Milano, 17 gennaio 2005

 

 

Si è svolto venerdì 14 gennaio negli uffici della Regione Lombardia di via Pola l’incontro che il Comitato Pendolari aveva ottenuto lo scorso martedì 11 durante l’occupazione dei binari nella stazione di Vittuone.

All’incontro erano presenti:

la REGIONE LOMBARDIA (sig. Maurizio Galli Servizio Ferroviario Regionale);
TRENITALIA (sig. Carpani Direttore Marketing per la Regione Lombardia , Federico Barbic Codirettore Trenitalia per la Lombardia , Sig. Cavallo Tutor della nostra linea);
RETE FERROVIARIA ITALIANA (Ing. Colombo);
PROVINCIA DI MILANO;
Alcuni sindaci e rappresentanti delle giunte comunali dei paesi della tratta.

 

Sono stati sottoposti ai 3 enti che gestiscono il Trasporto Regionale Lombardo i nostri problemi: cronici ritardi, sovraffollamento delle vetture, mancanza di sicurezza, materiale rotabile vetusto e in pessime condizioni di manutenzione.  Presentando le 2600 firme raccolte nelle scorse settimane abbiamo avanzato le specifiche richieste:

il ripristino di una qualità minima del servizio (puntualità dei treni, pianificazione dei convogli rispetto alle reali esigenze quantitative di mobilità pendolare);
condizioni adeguate di normalità (pulizia, posti a sedere, comfort ambientale, ecc…)
un forte potenziamento del servizio negli orari di punta.  In particolare, il ripristino delle fermate di Trecate, Corbetta e Vittuone del treno 10079, la sostituzione del materiale rotabile obsoleto tuttora impiegato in orari critici (in particolare per il treno 10657, cioè quello bloccato martedì 11) e la reintroduzione del treno 2668 (con partenza da Milano Porta Garibaldi alle 18.02).
l’adeguamento del servizio e del materiale rotabile agli standard minimi di sicurezza previsti dalla legge: in questo ambito ci risultano carenze particolarmente gravi.
adeguata e trasparente informazione, soprattutto in caso di guasti e ritardi.

 

Ci è stato risposto che:

non è possibile garantire materiale rotabile in migliori condizioni delle attuali perché questo è tutto quello di cui Trenitalia può disporre per la nostra linea e per le altre linee regionali.  Barbic si è affrettato a snocciolare dati quantitativi: già stanziati 135 milioni di Euro (45 da parte della regione e 90 da Trenitalia) per l’acquisto di nuovi locomotori, alcuni dei quali cominceranno ad essere messi in servizio a partire da aprile (ci dicono che sono necessari 2 anni tra il momento dell’ordine e la consegna).  Fino ad allora, e anche dopo, quello che abbiamo è questo, niente di più!
non è possibile garantire il treno 10657 (7.19 da Novara) a doppio piano perché non esiste disponibilità di carrozze di quella tipologia per quell’ora (per ottenerle si dovrebbero “rubare” a utenti di altri linee)
il treno 10079 (7.39 da Novara) effettuerà sperimentalmente per tutto il mese di gennaio le fermate richieste, anche se la Regione preferirebbe escludere la fermata di Trecate (chissà perchè?)
il ripristino del 18.02 la sera sembra un miraggio per ora poco accessibile: la congestione della linea (passante in Milano, e tratto comune con la Milano-Varese ) in quella fascia oraria non permetterebbe l’aggiunta di un ulteriore treno
il decisivo buon funzionamento del servizio si potrà garantire solo tra uno o due anni (per entrata a regime del sistema e rodaggio).

 

ALLE NOSTRE SPECIFICHE RICHIESTE (che abbiamo da sempre reputato MINIME) NESSUNA RISPOSTA O PROMESSA DA PARTE LORO.  HA FATTO SEGUITO INVECE UNA LORO RICHIESTA: UNO O DUE ANNI DI PAZIENZA, nell’attesa dei nuovi materiali (come se fosse possibile fare affidamento su un’ affermazione simile!!!).  Inutile commentare…

 

Il Comitato ha infatti fatto presente, in più di un intervento, che la a dir poco prematura decisione politica di aprire il Passante Ferroviario a 7 nuove linee nella data del 12 Dicembre è stata una scelta sconsiderata e un errore imperdonabile.  Sarebbe stato necessario fare investimenti prima nella rete ferroviaria, nel ricambio del materiale rotabile, nella manutenzione e nel personale; sarebbe stato perlomeno logico e sensato aspettare che questi investimenti dessero i propri frutti prima di inaugurare un progetto di tale entità.  Gli investimenti necessari non sono stati fatti, ma la Regione Lombardia ha voluto comunque procedere nel suo progetto. La Regione Lombardia dovrà ora assumersi tutte le proprie responsabilità, così come Trenitalia e RFI, senza scaricarsi vicendevolmente le colpe.

Dobbiamo dire che non siamo rimasti soddisfatti dell’incontro perché, come immaginavamo, “questi signori” non hanno saputo darci nessuna risposta concreta per risolvere i numerosi problemi che affliggono la nostra come le altre linee della regione.  Problemi che si susseguono senza interruzione tutti i giorni come il cavo tranciato da un Eurostar, a Vittuone, proprio Venerdì dopo l’incontro e che ha costretto circa 2000 pendolari a rientrare a casa con diverse ore di ritardo, mettendo in luce ancora una volta l’incapacità di gestire gli…”imprevisti” da parte delle Ferrovie.

Ci è stata comunque fatta la proposta di entrare a far parte di un tavolo di lavoro tra Trenitalia e Regione, questione che valuteremo insieme nella prossima riunione di giovedì 20, alle 21, sempre nella sala d’aspetto della stazione di Corbetta- S. Stefano, così come quella di attuare l’eventuale sciopero dell’abbonamento per il mese di febbraio.

 

 

 

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Ultimo aggiornamento 11-Ottobre-2005