Dal parcheggio sulla piana del Golgo (Baunei), nei pressi del Nuraghe Co 'e Serra, si inizia a camminare su un evidente sentiero in salita; procedendo verso Est saliamo sino alla quota massima del percorso (690m slm) e poco dopo ci affacciamo sulla gola di Bacu Maore, punto panoramico da cui iniziamo a vedere il mare. Già lungo questo primo tratto di avvicinamento ci si imbatte in numerose piazzole erbose, resti di antiche carbonaie di cui la zona è piena.
Raggiunto il letto di Bacu Maore per una facile discesa, il nostro percorso segue la gola in graduale discesa; il paesaggio, fantastico, si apre tra alte pareti calcaree, rocce dalle strane forme, guglie solitarie e numerose altre carbonaie, oasi di verde lungo il letto pietroso del Bacu.
L'allargarsi delle pareti ci annuncia l'arrivo alla radura di Porto Quao. Come dice il nome (Porto Nascosto) questo sinuoso fiordo in miniatura crea una specie di porto naturale invisibile dal mare; in passato questa cala era infatti usata per caricare il carbone sulle navi.
A pochi metri dal bordo della cala, la radura è attraversata dal "Selvaggio Blu", un sentiero che porta verso Sud al capo di Monte Santu e alla caratteristica caletta di Porto Pedrosu, e verso Nord fino a Cala Goloritzé.
Procedendo verso Nord si lascia dopo breve il sentiero per seguire una mulattiera che punta ad Ovest; da qui si raggiunge una radura e, seguendo un sentiero che corre parallelo alle alte pareti della gola di Maore, si arriva nei pressi dell'Ovile de Iltiera (350m slm), in mezzo ad un bel bosco di lecci.
Dopo un ultimo punto panoramico che ci regala una bellissima vista del golfo di Orosei, si continua la salita lungo la dorsale della montagna, che riporta all'ingresso della gola.
Discesa verso il Nuraghe Co 'e Serra e ritorno ai mezzi.

Partenza: Nuraghe Co 'e Serra (Baunei)
Arrivo: Nuraghe Co 'e Serra
Ore di cammino: 6 ore circa
Difficoltà: escursione mediamente impegnativa, in particolare per la lunghezza del percorso e la salita di ritorno dalla cala
Pranzo: al sacco