Fughe Radioattive prodotte da Forni Elettrici

1990 - 1997 (BresciaOggi del 28/05/98)

In Lombardia, dove sono presenti diversi impianti che utilizzano Forni Elettrici, a partire dalla primavera 1990 sino al 1997 sono stati accertati 6 gravi eventi: 1 in provincia di Como, 1 in provincia di Varese e ben 4 a Brescia.

 

1997 - INCIDENTE ALFACCIAI (BresciaOggi dal 14 al 2/7/98)

Dal Forno Elettrico della Alfa Acciai di Brescia il 6/05/1997 si è sprigionata una o più fughe radioattive di Cesio 137 e Cobalto 60. Ad accorgersene una ditta esterna incaricata dello smaltimento delle polveri.

L'annuncio alla popolazione è stato dato solo il 13 maggio, 7 giorni dopo: in questi sette giorni quartiere e città hanno dormito sonni tranquilli e il prodotto di 4 colate contaminate è entrato in commercio.

L'Alfa Acciai effettua, come da normativa vigente, un controllo radiometrico sul rottame, prima della fusione: evidentemente, se opportunamente schermate, le sorgenti radioattive possono eludere il controllo.

A seguito di questi eventi la Regione Lombardia, in mancanza di normativa nazionale, ha provveduto con normativa regionale.

 

1998 - INCIDENTE SPAGNOLO (Secolo XIX del 13/06/98)

Dalla Fonderia Acerinox di Algeciras, nel sud della Spagna, il 25/05/1998 si è sprigionata una fuga radioattiva che portata dal vento ha investito Francia del Sud, Nord Italia, Svizzera e parte della Germania.

Nessuna informazione veniva data alla popolazione italiana, in quanto il Responsabile dell'Agenzia per l'Ambiente riteneva il valore di contaminazione basso: solo 2000 volte il valore normale e con valori superiori alla norma per la durata di 15 giorni (dal 25 maggio al 8 giugno)!

C'è inoltre da tenere presente che i tempi di dimezzamento del Cesio 137, elemento che ha causato la fuga, sono di circa 30 anni.

Secondo il Consiglio sulla Sicurezza Nucleare Spagnolo la fuga è dovuta ad una fonte di Cesio 137 presente nei rottami con cui veniva caricato il Forno Elettrico. La zona è stata isolata e ne è stato vietato l'accesso.

La Fonderia Acerinox, per la produzione di acciaio, normalmente fonde la ferraglia proveniente dai Paesi Bassi, dagli Stati Uniti, dal Canada e dalla Germania.

 

2000 - COGNE ACCIAI SPECIALI Stabilimento di Aosta (ANSA del 23/12/2000)

Durante un controllo, a seguito dell'alluvione dell'ottobre scorso, trovato un cumulo di scorie di fusione radioattivo, dovuto alla presenza di AMERICIO (un elemento chimico ottenuto solamente dalla trasformazione del Plutonio).

L'Americio è caratterizzato da una forte radioattività e, per la sua pericolosità, deve essere smaltito seguendo severe procedure e affidato a ditte specializzate.

Anche in questo caso la scoperta è stata casuale e successiva al momento di fusione e, quindi, di propagazione in atmosfera di eventuali sostanze volatili. Né si conosce l'esatta portata del fenomeno, né la quantità esatta finita in acciaieria, né, probabilmente, il periodo temporale interessato.

 

OGGI

Con l'incertezza politica presente nei Paesi dell'Est, con il progressivo abbandono e deterioramento delle strutture nucleari, sia civili che militari, con le guerre nei Balcani ed i loro ordigni trattati con sorgenti radioattive, con l'avanzare delle varie mafie dei paesi dell'Est, sarà sempre più facile che carichi di rottame contaminato finiscano nel nostro paese.

Riva vuol fare a Cornigliano uno o più Forni Elettrici, ha a disposizione le banchine portuali, per legge è delegato ad autocontrollarsi.

E poi i politici si chiedono come mai gli abitanti di Cornigliano non si fidano?

 


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