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Articolo pubblicato sul Giornale della Trexenta

 (numero del novembre 1998)

  La lista civica "per Ortacesus", che si propone per le prossime elezione del 29 novembre, nasce con lo scopo di creare una nuova forza politica alternativa a quelle esistenti.

  Alternativa perché si contrappone ai due diversi schieramenti preesistenti, quello favorevole a tutte le forme dell’amministrazione Porceddu e quello ostinatamente contrario. Vogliamo esprimere, in questo modo, la volontà che riteniamo sia della maggioranza degli ortacesini, che è quella di andare oltre la politica del compianto sindaco utilizzando quanto di buono è stato fatto e correggendo, per quanto possibile, gli errori commessi.

  Alternativa anche perché si sottopone all’elettorato proponendo una maggior dialettica ed un più alto grado di responsabilizzazione fra i componenti del gruppo, e soprattutto l’impegno massimo di lavorare nell’interesse di tutta la popolazione ortacesina.

Essendo nuova, la nostra lista ha bisogno di presentarsi e di farsi conoscere. I nomi dei componenti sono noti, e poiché ad Ortacesus “ci conosciamo tutti” non hanno sicuramente bisogno di presentazioni. Il Simbolo, il programma e le idee che intendiamo portare avanti necessitano, invece, un’illustrazione.

Il contrassegno è stato scelto per il suo valore (a nostro parere) simbolico:

1.         Il libro rispecchia il decorso storico di Ortacesus che in questo caso dovrà necessariamente voltare pagina a causa del decesso del sindaco. Un voltare pagina che non significa necessariamente rinnegare il passato, ma reagire a questa inaspettata mancanza. Riteniamo che la svolta da noi voluta sia fisiologica, visto e considerato che Vincenzo Porceddu è stato il leader politico di Ortacesus, quasi incontrastato, per circa vent'anni e non ha lasciato eredi degni di questo nome. Qualcuno potrebbe non essere d'accordo su questa analisi, infatti, ha ritenuto opportuno appropriarsi della sua eredita' pensando d'essere il prosieguo potendo così utilizzare il simbolo delle “tre spighe” e di inserire nel proprio programma esclusivamente i finanziamenti (indicati in cifre) già richiesti dalla precedente amministrazione (della serie “poche idee, ma confuse”!).

2.        Il giglio simbolo di purezza e di gioventù indica la nostra voglia di vedere una politica meno occulta e più trasparente che vada oltre le "mura familiari", e la nostra volontà di creare i presupposti affinché i giovani emergano sia nella vita lavorativa sia politica, fino ad oggi privilegio di pochi eletti.

3.        Il nome "Per Ortacesus" indica la volontà da parte del gruppo di lavorare, prodigarsi per il paese senza nessun tornaconto personale.

Il programma presentato con la lista è per noi fondamentale e sarà quello che ci guiderà durante la nostra azione amministrativa. Il nostro primo impegno sarà sicuramente quello di portare a termine tutti i progetti validi, bruscamente interroti dalla precedente amministrazione.

Del nostro programma vorremmo solo ricordare alcuni punti essenziali e qualificanti come:

-           La creazione della commissione comunale sull’agricoltura e l’allevamento che diventerà la sede naturale per aiutare concretamente chi vive della terra;

-           L’informazione capillare su tutte le iniziative pubbliche contro la disoccupazione;

-           La creazione di una consulta giovanile, per fare in modo che anche i giovani abbiano un ruolo preminente nella gestione del nostro paese;

-           La cura dell’igiene dell’abitato e del verde pubblico;

-           Gli interventi nella “Casa di Riposo per anziani” con il miglioramento delle condizioni di vita degli ospiti e di lavoro degli operatori, nonché l’incentivazione dei momenti di aggregazione con la popolazione ortacesina;

Parlando della casa di riposo rassicuriamo gli anziani di non aver mai avuto intenzione di "mangiarli", contrariamente a quanto qualcuno sta diffondendo, e siamo contrari a queste forme di pressione psicologica. Chi fa politica con questi mezzi non fa altro che dimostrare la propria pochezza e l’inconsistenza delle sue idee.

Abbiamo ritenuto opportuno non far promesse (posti di lavoro, strade di nuova apertura, terreni edificabili ecc.), contrariamente a qualcun altro, perché siamo persone leali e coerenti e sappiamo che le promesse o le cifre.... in periodo elettorale sono una forma di scorrettezza e di demagogia politica che non ci appartiene.

E a proposito di coerenza... come può “l'alter ego” candidarsi con colui che è stato l'antitesi e la nemesi dell'amministrazione Porceddu?! Ricordiamo, inoltre e cortesemente, che inventarsi storielle sulla piaga della disoccupazione e su nostre eventuali pozioni magiche per la risoluzione del problema è sintomo di poca fantasia, di mancanza di argomentazioni e di scarsa propensione al confronto dialettico.

E, a proposito di dialettica, nonostante la mediocrità dello spettacolo, restiamo sintonizzati per seguire la prossima puntata della telenovela sui litigi tra la “Colomba” e le “Tre spighe” e ci chiediamo, scettici, se è solo finzione, con l’illusione di poter rivelare il finale a sorpresa solo dopo il 29 novembre. Chissà …!

Noi siamo consci delle difficoltà che incontreremo nel gestire la vita politica ed amministrativa del paese, però garantiamo la disponibilità e la volontà di operare per il bene comune, con una metodica che non sia di parte ma fondata su principi democratici e sulla valorizzazione del singolo.

Noi confidiamo negli elettori, nella loro capacita' d'analisi, e siamo convinti che, dentro il seggio elettorale, riusciranno a vincere la paura e l'incertezza e a dare la propria fiducia a chi la merita, scegliendo in questo modo chi dovrà amministrarli per i prossimi quattro anni.

 

Candidato Sindaco:

 

 

 

Pibiri Antonio

 

 

Canditati consiglieri:

 

 

1

Porceddu Carlo

 

 

2

Serra Massimina

 

 

3

Zedda Vincenzo

 

 

4

Manis Davis Alì

 

 

5

Secci Antonio

 

 

6

Massa Riccardo

 

 

7

Mungianu Mauro

 

 

8

Porru Paolo

 

 

9

Mascia Massimo

 

 

10

Orrù Benedetto

 

 

11

Piseddu Luciana

 

 


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