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Intervento al Consiglio del 07.12.1998.

Intervento al Consiglio del 27.03.1999.

(Primo Punto - Approvazione Piano Socio Assistenziale.)

La maggioranza dopo circa quattro mesi di attività politica amministrativa, si accinge a far approvare al consiglio comunale il progetto del "Piano Socio Assistenziale per l'anno 1999".

Il gruppo per Ortacesus, si muove nella piena consapevolezza che non può esserci un piano socio - assistenziale efficiente, efficace, equo ed economicamente sostenibile se l'impianto organizzativo di assistenza non è costruito partendo dai bisogni del cittadino e con il pieno coinvolgimento degli operatori e dei lavoratori della sanità.

Il nostro gruppo non resta a guardare ma si impegna attivamente a ricercare logiche e contenuti all'interno del piano e verificarne l'attuazione, nel pieno rispetto del nostro mandato elettorale.

Con questo proposito ricordiamo alcuni principi che sono alla base della costruzione di qualsiasi intervento nel settore socio assistenziale:

1. Il principio di dignità umana, in base al quale ogni individuo ha uguale dignità e uguali diritti a prescindere dalle caratteristiche personali e dal ruolo svolto nella società;

2. Principio del bisogno, in base al quale tutti i cittadini in condizioni di necessità hanno diritto all'assistenza e alle risorse disponibili;

3. Il principio dell'efficacia degli interventi, in base al quale le risorse devono essere indirizza-te verso i soggetti che maggiormente ne possono trarre beneficio; 4. Il principio dell'efficienza delle attività che devono garantire, a parità di risultato, un uso ot-timale delle risorse.

Enunciati questi principi suggeriamo alla maggioranza di valutare queste proposte per far in modo che esse siano parte integrante del piano Socio Assistenziale:

- Si intervenga presso l'associazione che gestisce la Casa di riposo affinché l'assistenza erogata rispetti i parametri previsti dalle norme vigenti, aumentando in tal modo il nu-mero degli operatori. Ciò consentirebbe di avere una migliore qualità dell'assistenza e contemporaneamente permetterebbe un intervento deciso nel campo dell'occupazione;

- Il personale deve venire assunto dando la possibilità a tutti gli ortacesini di accedere ad una graduatoria da istituire sulla base di parametri da stabilire. Questo per consenti-re a chiunque ne faccia richiesta di poter lavorare anche se a tempo determinato;

- Si faccia esplicita richiesta agli organi competenti per far effettuare dei corsi di forma-zione professionale, per tutelare il personale attualmente in servizio e contestualmente consentire ai compaesani interessati di formarsi per poter lavorare nel settore socio assistenziale con la qualifica richiesta dalla legge.

A questo proposito vorremo ricordare che nell'ultima riunione di consiglio l'assessore tec-nico esterno motivò l'inadeguatezza della nostra proposta di istituire una commissione comu-nale per i problemi socio assistenziali dicendo che nelle problematiche inerenti la gestione del-la casa di riposo la giunta non aveva potere di intervento. Dopo aver letto la convenzione tra il comune e l'ente gestore della casa di riposo, siamo convinti che quell'intervento era pura de-magogia. L'amministrazione comunale ha potere di decisione ampi e abbastanza rilevanti, a titolo di esempio citiamo il fatto che può chiedere che i lavoratori abbiano i requisiti professio-nali per operare sia nella casa di riposo che nell'assistenza domiciliare e dei servizi tutelari. Da qui la necessità di incentivare la formazione professionale con l'organizzazione di corsi specifi-ci.

Concludo il mio intervento con l'augurio che ci possa essere da parte della maggioranza l'apertura al dialogo con le opposizioni, non solo nel settore socio assistenziale, ma su qual-siasi altra problematica la cui risoluzione si configuri come un atto positivo e come un momen-to di crescita democratica nell'ambito ortacesino.

Massimina Serra


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