Homepage I lavori in consiglio


 

 

Intervento finale al Consiglio del 27.03.1999.

E' necessario anzi doveroso redigere questo scritto per commentare e informare la maggioranza silenziosa e assente, che si fida ciecamente dell'operato della Giunta e non si assume il vero ruolo che spetta ai consiglieri di maggioranza. Noi siamo qui anche per mettere in guardia voi consiglieri che presenziate solo le convocazioni. Il vostro ruolo non consiste solo nell'alzata di mano, dovreste essere informati anche del lavoro che fa la giunta e riprendervi il vostro ruolo e le vostre responsabilità.

Vogliamo informare i colleghi consiglieri e i cittadini presenti che abbiamo fatto richiesta di invio al Comitato di Controllo di due delibere: la n. 35 del 03.03.1999 e la n. 39 del 10.03.1999. Con la prima la Giunta fissava i canoni di locazione degli alloggi siti nella via G. Scirea, con la seconda oltre a fissarne il canone si assegnavano in locazione i due alloggi siti nella via T. Rosas.

Ma vediamo i motivi:

1. In base alla L. 142/90 la competenza sulla fissazione dei criteri per il calcolo del canone di locazione è di esclusiva competenza del consiglio. La giunta ha inoltre arbitrariamente fis-sato i canoni senza l'applicazione di norme di legge e, anzi applicando quello che a noi è sembrato un vero e proprio prezzo di mercato cioè circa 3000 - 4000 lire a mq mensili. Il nostro intento quindi non era di far aumentare l'affitto, come diceva la voce che qualcuno, per giustificare i propri errori, ha fatto circolare ad arte, ma quello di ridurre e di far diventa-re popolari i prezzi di quelle che sono a tutti gli effetti case popolari. Infatti vedrete che con l'applicazione della Legge sul calcolo degli affitti, che per la Sardegna è la L.R. 13/89 gli affitti saranno di molto inferiori.

2. Sempre in base alla 142/90 la competenza sulla gestione del patrimonio è di competenza del consiglio e ai sensi della L.R. 13/89 all'assegnazione degli alloggi E.R.P. si provvede mediante pubblico concorso a cui deve essere data ampia pubblicità (è in base a questa legge, del resto che sono state assegnate le case di via G. Scirea). Noi riteniamo opportu-no ribadire che non è ammissibile che si assegnino dei beni del patrimonio comunale sen-za aver dato la possibilità a tutti i cittadini di poter partecipare al concorso per l'assegnazione e senza aver prima provveduto a dare la necessaria pubblicità nei confronti di tutta la cittadinanza ortacesina e non solo di quella metà che vi ha votato. Con questa deliberazione avete dimostrato, signori della giunta, di voler operare in maniera "oligarchi-ca" ignorando che la base per la correttezza degli atti è la trasparenza. O forse siete con-vinti che il bisogno delle persone dovete essere voi a determinarlo in base, però alle simpatie e a chissà cos'altro.

Vorremo a seguito di quanto detto dare un messaggio chiaro chiedendo alla giunta:

- Di convocare al più presto il consiglio per decidere come assegnare i due alloggi della Via T. Rosas e per stabilire i criteri per determinare i canoni d'affitto di tutti gli alloggi di proprie-tà del comune;

- Di proporre l'applicazione dei canoni d'affitto derivanti da norme vigenti in materia di con-cessione in locazione di alloggi di edilizia residenziale pubblica, in particolare di applicare le tabelle derivanti dall'applicazione della L.R. 13/89 che si basano sulle dimensioni degli alloggi e sul reddito del locatario e che lo I.A.C.P. applica ai locatari delle case popolari di tutta la Sardegna.

 

Per concludere vorremo precisare che il nostro intervento non ha niente di personale nei confronti delle persone a cui erano già stati assegnati gli alloggi e che se dopo aver espletato il concorso necessario, le case dovessero essere assegnate alle stesse persone, noi saremo contenti di augurare loro una buona permanenza nelle case del comune. Questo ci è sembrato doveroso precisarlo, come ci sembra doveroso precisare che, benché la voce che questi al-loggi non sono più assegnabili circola già da sabato 20 marzo, noi abbiamo fatto la richiesta di invio della delibera n. 39 solo ieri 26 marzo come può essere verificato da chiunque. Chissà, forse qualcuno ha la coda di paglia.

E ci sembra anche doveroso precisare che non è a causa nostra se le case non sono più assegnabili. Noi abbiamo fatto una semplice richiesta di invio delle deliberazioni al Comitato di Controllo che dovrebbe semplicemente controllare se la delibera è legittima. E se così non do-vesse essere la non assegnabilità degli alloggi deriverebbe non da una nostra semplice richie-sta ma dall'incapacità di questa giunta nel fare e adottare atti conformi alla legge.

Grazie per l'attenzione.

 

Massimina Serra

 

Homepage I lavori in consiglio