Sezione contenente aforismi celebri (e non solo!) e racconti dello scrittore Paulo Coelho.Questa sezione verrà aggiornata periodicamente.
Dimentichiamo facilmente le nostre colpe quando siamo i soli a conoscerle.
(De la Rochefoucauld)
La fantasia è più importante della conoscenza.
(Albert Einstein)
Noi non conosciamo le persone quando vengono da noi; dobbiamo andare noi da loro per sapere quel che sono.
(Goethe)
Quando avrete abbattuto l'ultimo albero, quando avrete pescato l'ultimo pesce, quando avrete inquinato l'ultimo fiume, allora vi accorgerete che non si può mangiare il denaro.
(Proverbio Indiano)
La perfezione ha un grave difetto: ha la tendenza ad essere noiosa.
(W.S. Maugham)
Per avere qualcosa che non hai mai avuto devi essere disposto a fare qualcosa che non hai mai fatto.
(autore a me sconosciuto)
I ricordi sono come i sogni: si interpretano.
(Leo Lunganesi)
Ci sono sempre parti del nostro cuore nelle quali nessuno riesce ad entrare per quanto lo si inviti.
(autore a me sconosciuto)
L'unico periodo in cui la mia educazione si è interrotta è stato quando andavo a scuola.
(George Bernard Shaw)
Poca osservazione e molto ragionamento conducono all'errore. Molta osservazione e poco ragionamento conducono alla verità.
(Alexis Carrel)
L'odio è l'ira dei deboli.
(autore a me sconosciuto)
Molti, troppo spesso, per pensare al futuro non godono l'attimo presente.
(autore a me sconosciuto)
di Paulo Coelho
Stai attento con i tuoi pensieri: si trasformano in parole.
Stai attento con le tue parole: si trasformano in azione.
Stai attento con le tue azioni: si trasformano in abitudini.
Stai attento con i tuoi atti: modellano il tuo carattere.
Stai attento con il tuo carattere: controlla il tuo Destino
di Paulo Coelho
Non ricordo il nome del suo proprietario, e non so neppure se esiste ancora. Ma vicino allisola di Conceição, a Cabo Frio, cè una strana costruzione chiamata Casa del Fiore. Mi ci ha portato per la prima volta il musicista Roberto Menescal. Si tratta di una casa e di un giardino costruiti con frammenti di piastrelle e vetri colorati: centinaia, migliaia di pezzetti di ceramica. Cinquantanni fa sognai un angelo che mi chiese di costruire una casa con questi cocci, disse il padrone, un umile contadino del posto. Decisi di seguire ciò che diceva langelo, e non mi sono mai fermato. Fui molto impressionato da ciò che vidi, e decisi di portare alcuni amici a visitare il posto. Fra di essi cera uno spagnolo che vive a Barcellona. Molto curioso, disse lo spagnolo. Il più grande architetto catalano, Antoni Gaudi, ha creato unopera esattamente uguale a questa. Lunica differenza fra Gaudi e il contadino è che le case e i giardini del primo sono note in tutto il mondo come una delle più importanti rivoluzioni dellarchitettura. Be, non sempre il Brasile attribuisce il valore che meritano ai suoi.... Lo spagnolo mi interruppe: E sai unaltra cosa? Narra la leggenda che Gaudi iniziò questo tipo di costruzione perché un angelo gli disse di farlo. Sai qual è il motivo che ha spinto questo contadino a costruire questo posto?. Lo stesso motivo. Forse lo stesso angelo risposi -. Ma questa volta parlando con qualcuno i cui conterranei erano in grado di rispettare il risultato del suo lavoro.
di Paulo Coelho
Un eremita del monastero di Sceta si avvicinò allabate Teodoro: So esattamente qual è lobiettivo della vita. So che cosa Dio chiede alluomo, e conosco la maniera migliore di servirlo. E, tuttavia, sono incapace di fare tutto quello che dovrei fare per servire il Signore. Labate Teodoro rimase in silenzio per lungo tempo. Infine disse: Voi sapete che esiste una città dallaltro lato delloceano. Ma non avete ancora trovato la nave, non avete portato a bordo il vostro bagaglio e non avete attraversato il mare. Perché, dunque, continuare a discutere su come essa è, o su come dobbiamo camminare per le sue strade?". Sapere lobiettivo della vita, o conoscere la maniera migliore di servire il Signore non basta. Mettete in pratica ciò che pensate e il cammino si mostrerà da solo.
di Paulo Coelho
Ci sono momenti in cui la pazienza per quanto difficile sia esercitarla è lunica maniera per affrontare determinati problemi. La famosa storia che segue lo illustra molto bene. Due rane caddero in una brocca di latte. Una era grande e forte, ma impaziente e, confidando nella propria forza fisica, lottò per tutta la notte, dibattendosi per fuggire. Laltra rana era piccola e fragile. Poiché sapeva di non avere lenergia per lottare contro il proprio destino, decise di abbandonarsi. Con le zampe fece solo i movimenti necessari per mantenersi a galla, sapendo che prima o poi sarebbe morta. Quando non si può fare niente, non si deve fare niente, pensava lei. E così le due rane trascorsero la notte: una nel tentativo disperato di salvarsi, laltra accettando con tranquillità il proprio destino. Esausta per lo sforzo, la rana più grande non ce la fece più e morì annegata. Laltra rana riuscì a tenersi a galla per tutta la notte e quando, la mattina seguente, decise di abbandonarsi alla morte, notò che i movimenti della sua compagna avevano trasformato il latte in burro. Allora non dovette fare altro che saltare fuori dalla brocca.
di Paulo Coelho
Un maestro zen diceva: Buddha disse ai suoi discepoli: Chi si sforza, può raggiungere lilluminazione in sette giorni. Se non vi riesce, di sicuro la raggiungerà in sette mesi, o in sette anni. Entusiasmato, un giovane domandò come poteva riuscire a raggiungere la saggezza in sette giorni. Concentrazione, fu la risposta che ottenne. Il giovane cominciò a praticarla, ma dopo dieci minuti si era già distratto. Ricominciò, e di nuovo perse la concentrazione. Dopo una settimana, non aveva ottenuto niente di concreto, ma stava più attento alla propria ansia e alle proprie fantasie. A poco a poco, cominciò ad abituarsi allidea che il tempo non è poi tanto importante nel cammino spirituale. Un bel giorno, il ragazzo decise che non era necessario arrivare tanto rapidamente alla meta, giacché il cammino gli stava insegnando molte cose. E fu proprio in quel momento che divenne un illuminato.
di Paulo Coelho
Tutti i maestri dicono che il tesoro spirituale è una scoperta solitaria. Perché, allora, stiamo insieme?, domandò uno dei discepoli al maestro sufi Nasrudin. Voi state insieme perché un bosco è sempre più forte di un albero solitario, rispose Nasrudin. Il bosco mantiene lumidità dellaria, resiste meglio a una tempesta, aiuta il suolo a essere fertile. Ma ciò che rende forte un albero è la sua radice. E la radice di una pianta non può aiutare nessunaltra pianta a crescere. Stare insieme nello stesso proposito, e lasciare che ciascuno cresca alla propria maniera, è questo il cammino di coloro che desiderano comunicare con Dio.
di Paulo Coelho
Zaki udì lo Xá domandare ai suoi amici quale fosse la più bella melodia sulla Terra. Il suono del flauto, disse uno. Il canto degli uccelli, rispose un altro. La voce di una donna, commentò un terzo. Conversarono tutta la notte, senza giungere a nessuna conclusione. Alcuni giorni dopo, Zaki invitò lo Xá e i suoi amici a cena. Nel salone, la migliore orchestra del mondo suonò delle bellissime canzoni, ma non cera cibo sul tavolo. Verso la mezzanotte, Zaki servì un raffinato banchetto. Che suono divino è il tintinnare di piatti e posate, dopo esser stati tante ore senza mangiare, commentò lo Xá. In questo modo sto rispondendo alla vostra domanda sulla più bella melodia della Terra, rispose Zaki.Può essere la voce della donna amata, il canto degli uccelli, il tintinnare dei piatti, il respiro della persona cara. Ma sarà sempre il suono che il nostro cuore ha bisogno di udire in quel momento.
Uno dei giovani che studiavano con Nasrudin volle sapere:Qual è il più grande di tutti gli uomini: quello che ha conquistato un impero, quello che ha avuto tutte le possibilità di farlo, ma ha rinunciato al desiderio, oppure quello che ha impedito che un altro lo facesse? Non ne ho la minima idea, rispose il saggio sufi. Ma conosco un compito molto più difficile di quelli che sono stati appena citati"
E qual è?
Impedirvi di star lì ad analizzare ciò che gli altri hanno fatto, e insegnarvi a preoccuparvi di ciò che voi stessi potete fare.
di Paulo Coelho
Nellanno 1502, durante la conquista dellAmerica, un missionario spagnolo era in visita su unisola deserta vicino al Messico, quando incontrò tre sacerdoti aztechi. Come pregate voi?, domandò il prete. Abbiamo solo una preghiera, rispose uno degli aztechi. Diciamo: O mio Dio, Tu sei tre, e noi siamo tre. Abbi pietà di noi. È una bella preghiera, ma Dio non capisce queste parole. Vi insegnerò una preghiera che Dio ascolta, disse allora il missionario. Prima di proseguire per la sua strada, fece in modo che gli indios aztechi imparassero a memoria una preghiera cattolica. Il missionario evangelizzò vari popoli e compì la sua missione con uno zelo esemplare. Dopo aver trascorso lungo tempo predicando la parola della Chiesa nel continente americano, giunse per lui il momento di tornare in Spagna. Sulla via del ritorno, passò per la stessa isola dove era stato alcuni anni prima. Mentre la caravella si avvicinava, il prete vide i tre sacerdoti che camminavano sullacqua, facendo segno affinché la caravella si fermasse. Padre! Padre! urlava uno di loro. Per favore, torna a insegnarci la preghiera che Dio ascolta, perché non riusciamo a ricordarla! Non importa, rispose il missionario, nel vedere il miracolo. E chiese perdono a Dio, per non aver compreso che Egli parlava tutte le lingue.
LA PARTE PIU' IMPORTANTE
di Paulo Coelho
Un gruppo di saggi si riunì per decidere quale fosse la parte più importante del corpo. Un endocrinologo affermò che erano le ghiandole, perché regolavano le funzioni; il neurologo disse che era il cuore, perché senza di esso le ghiandole non funzionavano. Il nutrizionista decretò che era lo stomaco perché, senza alimento, il cuore non aveva le forze per battere. Il più saggio di tutti ascoltava in silenzio. Siccome gli altri non giungevano ad alcun accordo, vollero conoscere la sua opinione. Tutte queste parti sono fondamentali per la vita, disse il più saggio. Se ne manca una, il corpo muore. Eppure la parte più importante non esiste: è il canale immaginario che lega ludito alla lingua. Se questo canale ha dei problemi, luomo comincia a dire cose che non ha udito e, a quel punto, non solo il corpo muore, ma lanima è condannata per sempre