Scandinavia - San Pietroburgo 2001

Flam San Pietroburgo
Stoccolma Sognefiorden

 

Estate 2001.....un altro "tassello"  è stato aggiunto al completamento dei miei (nostri!!) viaggi in Europa, tutta la penisola scandinava e oltre fino a San Pietroburgo in Russia...oltre 11.000 Km, in treno in 4 settimane..un vero tour de force ma ne è valsa davvero la pena. Certo era impossibile coprire interamente tutta la regione, infatti la parte nord della Norvegia (vedi Is. Lofoten e Caponord) è stata sacrificata ma non certo messa da parte per un prossimo viaggio (tutti i compagni di viaggio incontrati ne parlano un gran bene). In generale ci hanno colpito per la bellezza dei paesaggi la Norvegia (la più bella in assoluto) e anche la Finlandia (zona dei laghi) ma delusi dalla Svezia (a parte Stoccolma che tra le capitali del nord è la più affascinante).

San Pietroburgo un MUST, indescrivibile in bellezza e in grandezza delle cose, arte, storia...insomma tutto quello che manca agli altri paesi.

Danimarca carina nei paesaggi e nelle cittadine minori, bella Coopenhagen anche se ad Agosto è strapiena di italiano.

Attenzione: se parti con l'idea che questi paesi siano cari per le nostre tasche ...beh...non ci sei neppure vicino..è una cosa inimmaginabile. Neppure io ci credevo, ma quando viaggi in economia, facendo attenzione sia al dormire (solo ostelli e in camerate più numerose) che al mangiare (panini a pranzo e cena preparata in ostello, fare la spesa facendo attenzione ai prezzi e al prezzo*kg di ogni singolo prodotto), niente o pochi suouvenir, spostamenti solo in treno (sfruttare al max l'Interrail anche per gli sconti su battelli e bus). Questo cmq è anche il bello della vacanza all'avventura, arrangiarsi sempre in qualche modo, poche comodità, ma tanta soddisfazione per luoghi, cose e persone conosciute. Così facendo si può riuscire a star fuori come nel nostro caso per 29 gg spendendo tutto compreso (incluso interrail e visti per Russia) circa Lit. 2.700.000. Okkio alle sigarette: portarsele da casa!! Lì costano Lit. 16.000 al pacchetto.

In breve le tappe del viaggio:
- 5/8/01 Firenze - Ribe (via Milano - Manheim - Amburgo ) circa 24 ore di viaggio. Arrivo il 6/8 a Ribe: è una bella e piccola cittadina medievale. Vale una sosta di una mezza giornata (arrivando dall'Italia all'inizio del pomeriggio và più che bene). Ottimo l'ostello HI praticamente in centro.

- 7/8/01 Ribe - Roskilde: sosta a metà strada a Odense per un paio d'ore (visita del centro) e da lì treno locale per raggiungere il castello di Egeskov (20 min in treno). Dalla stazione 30 min a piedi (verso dx dalla stazione, attraversare la ferrovia e sempre a diritto nel lungo e diritto viale nel mezzo alla campagna). Il castello è una favola, il parco e i giardini (evitare l'ingresso al palazzo, niente di particolare). Rientro a Odense e da lì verso Roskilde. Arrivo per la fine del pomeriggio. L'ostello dista abbastanza (40 min a piedi dalla stazione forse vale l'autobus in questo caso) proprio a ridosso del porto. Nuovissimo, pulito e per niete caro. Roskilde vale la fine della giornata. Attenzione, nota comune per tutte le cittadine della Scandinavia: dopo le 18:00 tutte le strade si svuotano (i negozi chiudono alle 17 o 18) e solo dopo le 22 tendono a ripopolarsi un po' ma solamente nei locali. Insomma durante la settimana è un mortorio la sera e la notte, solamente sul fine settimana fanno marasma, per lo più vale la regola dell'ubriacarsi fino all'osso, uomini e donne, senza distinzione. Quindi alla fine non è proprio il massimo, sopratutto per noi abituati a non concederci troppo alla notte visto che le sveglie la mattina sono assai presto: purtroppo o punti a fare il turista per vedere più cose possibili oppure cerchi il divertimento ma....
Insomma una bella passeggiata romantica sul porto all'imbrunire è la nostra soluzione.

-8/8/01 Visto il tempo al max della variabilità (piove e quindi per adesso niente castello di Hillerod, cercheremo di farlo sul ritorno), treno per Coopenhagen  (ci si ferma al ritorno verso Settembre, troppi italiani adesso) e poi per Helsingor. Città portuale.

-9/8/01 Traghetto per Helsinborg in Svezia (gratuito con Interail) e poi treno per Goteborg. Purtroppo il nostro programma prevedeva solo il resto della giornata nella città (trasferimento notturno per Oslo) ma con nostra sorpresa NON CI SONO TRENI NOTTURNI tra Svezia e Norvegia (solamente un servizio di bus che però và prenotato per tempo). Quindi disperata ricerca di un ostello (YMCA non troppo distante dalla stazione e costa il giusto dato che i prezzi in Svezia sono ancora aumentati rispetto alla Danimarca). La città delude abbastanza, sarà sempre il tempo che non ci assiste (piove, tira un vento della madonna e fa un freddo cane!!!), quindi giro a piedi per il centro fino alla zona del porto. Dalle 18:00 la città si svuota, nessuno in giro. Quindi in tutto è ancora più deprimente. Proviamo anche dopo cena a ributtarci nel centro per vedere se la città si anima, ma niente da fare, ci sono solo piccoli gruppetti di ragazzi e ragazze già briachi alle 22:00 e per le strade neppure una macchina....una desolazione!!

-10-11/08/01 Vista la delusione di Goteborg, partenza mattiniera per Oslo (treno delle 6:28 che prendiamo al volo) e circa 4 ore di viaggio. Arrivo a Oslo a metà mattinata: per fortuna adesso non piove più. L'ostello (IMI) è vicinissimo al palazzo reale. Oslo è veramente carina (il corso Karl Johans, il palazzo reale, il parco Frogger, la zona del porto con la fortezza....) e vale in assoluto un paio di giorni. Molti musei da vedere soprattutto il museo naz. della Belle Arti (gratuto) e quello di Munch.

-12-13/08/01 Da Oslo a Bergen: la linea ferroviaria è stupenda quando passa nella zona degli altopiani, quindi da fare o per l'andata o per il ritorno di giorno. Per chi a tempo non perdersi la possibilità di scendere a Flam (magari sul ritorno da Bergen) percorrendo la strada sterrata in mountain bike di 88 Km (2 gg) che collega la stazione più alta del tragitto (circa 1.300 mt) fino appunto alla famoso villaggio sul fiordo. Bergen è molto caratteristica con la zona del porto con il mercatino "turistico" ittico e la zona vecchia dei magazzini in legno del Bryggen. Prezzi astronomici tranne che il ostello (YMCA Interail Centre).  Purtroppo mettere in conto il tempo: qui dicono che quando esce il sole occorre fargli una foto (per ricordo) perché è sempre nuvoloso e piove in continuazione. Insomma non demoralizzarsi se il tempo da queste parti rende la vacanza disagiata, umida e freddolosa. Bisogna rassegnarsi e andare avanti. Da non perdere l'escursione a piedi al "belvedere" della città e non mancare di assaggiare al mercato ittico varie specialità (gli "assaggini" sono a gratis quindi approfittarne).

-14/08/01 da Bergen per Flam. Si scende con la Flamsbana (sconto Interrail) da Myrdal (1.200 mt) fino al livello del mare in poco tempo. Sosta a una cascata stupenda durante il tragitto. Flam vale una notte, anche solo per riprendere fiato. L'ostello è accogliente con piccoli bungalow a poco prezzo o con la zona per il campeggio. All'occhio risaltano le lunghissime e finissime cascate di acqua che dall'altopiano cadono giù per 300 o 400 mt, l'acqua dei torrente da quanto e chiara e limpida da sul verde, la pace del posto in un'atmosfera surreale: sembra infatti di essere in alta montagna ma......."parcheggiate" nel fiordo, che sembra un lagho, ci sono due navi da crociera. E sì siamo sul mare.

- 15/08/01 Da Flam prendiamo il traghetto per una piccola crociera sul fiordo (2 ore, peccato per le nuvole il freddo e l'acqua che ci accompagnano) poi da Gudvangen in autobus fino a Voss (stazione sciistica con caratteristica chiesa con campanile in legno) e da lì treno per Oslo. Ripassiamo sempre di giorno dall'altopiano ma questa volta c'è il sole quindi possiamo ancor più apprezzare la bellezza di questi paesaggi, laghetti e ghiacciai. Tante persone per il sentiero-strada di cui accennavo sopra. Ho rimpianto molto di non aver potuto fare questa esperienza! Arrivo ad Oslo nel dopo cena e da lì subito il treno notturno per Trondheim.

- 16/08/01 Arrivo a Trondheim di buon ora (piove che strano). Subito all'ostello HI di Rosenborg (okkio che la Guide du Routard, la ns guida, ci ha fatto completamente sbagliare strada). Una giornata a Trondheim è più che sufficiente: la città è carina, una zona centrale molto affollata di giorno da giovani e palazzi suggestivi da vedere (zona dei magazzini di legno - la cattedrale - il mercato del pesce).

- 17/08/01 Mattinata in attesa del treno: questa è la tappa più lunga è più difficile del viaggio. Purtroppo non proseguendo per Bodo (Is. Lofoten) usciamo dagli itinerari standard, siamo già nell'orario invernale per treni e bus (quindi sono rarissimi e assai pochi i mezzi). L'obbiettivo è raggiungere al più presto la Finlandia ma nessuno pensava fosse così lungo, difficile è penoso. In breve da Trondheim trenino fino a Storlien (sul confine con Svezia) e da lì fortunatamente coincidenza in bus fino a Ostersund (tristissima cittadina piena di giovani già ubriachi alle 5 del pomeriggio, disgraziati). Dato che non è aria per aggirarsi a piedi aspettiamo il treno per Sundsvall che ci lascia dopo solo un'ora in una minuscola cittadina (Ange). Passiamo 4 ore nel mezzo della notte nell'attesa del treno per Umea; siamo solo noi e fa un freddo cane. Fortuna che hanno lasciato la sala di aspetto aperta altrimenti congelavamo. Alle 3 arriva il treno (non ne potevamo più) e scomodamente ci sediamo accanto a una psicopatica che per tutto il resto della notte si rigira e si agita urlando. Ce ne sbattiamo, oramai a questa gente ci abbiamo fatto l'abitudine.

- 18/08/01 A Umea è già giorno ma nessuno a giro per le strade: è qui che cominciano i problemi. Purtroppo, a causa dell'orario invernale, i traghetti per la Finlandia sono ridotti a una sola corsa la giorno: considerando che sono le 8 di mattina dobbiamo aspettare fino alle 5 di sera.....che stress è da ieri che viaggiamo  e la maggior parte de tempo l'abbiamo passato ad aspettare le coincidenze. Aspettiamo davanti all'ufficio del turismo, sotto un tiepido sole in una graziosa piazzetta (siamo nel pieno centro) con qualche persona qua e là. Peccato che sono tutti ubriachi dalla sera precedente e tutti cercano di attaccare bottone: non sembra siano pericolosi ma che diamine e da 24 ore che non facciamo altro che farci sfiatare nel viso sbuffi di alcool. Facciamo allora come le mosche, spostandosi da un posto all'altro quando non tira più aria buona. Per fortuna verso le 11:00 arriva anche la gente sana che anima il piccolo centro cittadino, siamo salvi. Arrivano così le 17, il traghetto è in orario e finalmente arriviamo a Vaasa (Finlandia). Prima dell'imbrunire dopo aver camminato un bel po' con gli zaini raggiungiamo l'ostello. Finalmente una doccia e un letto pulito e caldo.

- 19/08/01 Vaasa - Tampere. Di buon ora dopo ricca colazione e aricamminata per raggiungere la stazione. Treno per Tampere in poco più di 3 ore (noccioline oramai). Visita della città situata davanti ad uno splendido lago. Non offre tanto quindi basta un giorno.

- 20/08/01 Tampere - Helsinki - Savonlinna. Tour de force per raggiungere Savonlinna. Qualche ora a Helsinki tanto per farsi un'idea della città e per fissare l'ostello sul ritorno (partiamo da Helsinki per San Pietroburgo perchè gli ostelli a Lathi e Vainikkala sono già chiusi per la stagione invernale!!!). La distanza è notevole, ma per fortuna c'è un treno diretto, con un solo cambio nel tardo pomeriggio, per raggiungerla. Qualche problema nel fissare anche lì l'ostello perché la stagione estiva sta' finendo. Arriviamo alle 22:00 circa e ci sistemiamo subito nell'edificio adibito all'ostello. Penso che siamo gli unici ospiti perché sembra "disabitato".

- 21/08/01 Savonlinna - Helsinki. Visita durante la mattinata e il primo pomeriggio della cittadina, in particolare il Castello: da fuori è molto appariscente e caratteristico ma la visita all'interno ci delude un pò (è stato tutto rimodernato con grossi pilastri in cemento armato ed e perfino adibito a party e cerimonie). Giro per la città e tra gli isolotti proprio dietro l'ostello. Peccato che il cielo è nuvoloso altrimenti un bagno nel lago con le paperelle non ce lo levava nessuno. Ripartenza sempre in treno diretto per Helsinki dove arriviamo alle 23:00. L'ostello per fortuna era già prenotato e vicino alla stazione.

- 22/08/01 Helsinki - San Pietroburgo. Il treno parte di buon ora e dopo quasi 6 ore di viaggio (molte perse al confine) arriviamo a Leningrado. Il primo approccio è assai arduo: "tutto" sembra al limite dell'usura, decrepito, un gran casino tra smog, gente, venditori vari...insomma una gran bordello. Poi ci si mettono le scritte in cirillico!! Per raggiungere la metro, prendere la direzione giusta, scendere alla stazione voluta e quasi impossibile dato che nessuno parla inglese. Per fortuna che avevo una cartina del metro in cirillico quindi bastava seguire i "geroglifici". Il difficile è arrivato una volta in strada: cartina con scritte delle strade in occidentale e ovviamente indicazioni sul luogo tutto in cirillico. Per orientarsi bisogna usare il sole e i punti cardinali. Fortuna vuole che troviamo l'ostello dopo solo un'oretta di smarrimento. L'ostello non è malvagio ma sembra di essere in carcere, sempre un codice per passare una porta, telecamere, controlli a non finire ma meglio così. la cucina modello Bangladesh e le scritte che ci avvertivano della pericolosità di bere/usare acqua dal rubinetto ci fanno mettere una pietra sopra alla possibilità di farsi da mangiare. Compriamo perfino l'acqua per lavarci i denti e quando facciamo la doccia ci manca solo un respiratore modello sub. La città è immensa, le distanze sono kilometriche, tutto è affascinante per la maestosità dei palazzi, dei monumenti e delle strade. Ci sono anche diversi controsensi, dalle macchinone blindate ultimo modello extra lux super accessoriate e le sbrindellate vecchie auto sovietiche. Sopratutto i bus di linea, non so' come facciano ancora a stare sulle rotaie, sono oramai completamente rugginosi e fatiscenti. E poi negozi moderni con gli articoli più alla moda, Mcdonald's con la scritta in cirillico affollati dalle famiglie dei nuovi benestanti russi e dall'altra parte alimentari dove si vende tutto insieme dalla carne al pesce al formaggio alla frutta tutto però in pochi metri quadri. Tutto è in rifacimento, hanno scoperto il business del turismo anche qui, quindi molte cose sono nuove di pacco e per fortuna molti monumenti sono in corso di restauro o perfino già restaurati (certo che è dura ridipingere l'esterno dell'Ermitage in due). Finalmente i prezzi sono degni per le nostre tasche.

- 23-24/08/01 San Pietroburgo. Finalmente "roba" per i nostri denti. Accantonati i paesaggi della Scandinavia qui è l'ora di buttarsi a capo fitto nella storia e nell'arte. L'Ermitage, il Palazzo dell'Amiragliato, la Nevski Prospect, la residenza estiva dello zar a Petrograd, la Neva e tanti altri palazzi sparsi qua e là in questo sterminato centro urbano che non sembra quasi mai finire.

- 25/08/01 San Pietroburgo - Helsinki. Ripartenza nel pomeriggio per rientrare a Helsinki. Il viaggio è ancora più lungo del ritorno perché alla frontiera ci tengono più di un'ora, insomma 7 ore di treno, una bazzecola orami per noi. Arrivo alle 23:30, "l'organizzazione" prevede per fortuna già il solito ostello prenotato con ricca spaghettata fatta in una cucina decente prima di andare a letto.

- 26/08/01 Helsinki - Turku - Stoccolma. Senza tregua, modello tour de force dedichiamo la mattina a Helsinki e il pomeriggio di nuovo in treno per Turku dove ci imbarcheremo la sera per la transnavigata in direzione Stoccolma. Turku non vale più di mezza giornata, è domenica e tutto tace, poca gente in giro. La gente dall'altro canto la troviamo all'imbarco, si è appena concluso il Rally dei Mille Laghi, quindi una baraonda di gente con  cappellini "racing" in testa già caldi che non vedono l'ora di entrare sulla nave per dare sfogo alle loro ultime forze e denari a base di birra, casinò e ......(le chiamano "TROMBONAVI"). Noi da bravi turisti ci ritiriamo presto in delle stanze con poltroncine, non molto comode, ma meglio di niente.

- 27/08/01 Stoccolma. Arriviamo alle 7:00 del mattino in una Stoccolma piovosa a più non posso e molto nebbiosa ma anche con questa atmosfera  che non rende grazia sembra già a vista una città affascinante (alla fine la capitale più bella di tutte le città scandinave). L'ostello è il più bello e attrezzato dove abbiamo mai alloggiato, le camere sono sia sulla nave ormeggiata che dentro l'edificio. Nonostante avessimo prenotato sulla nave, "l'umidità"  ci spinge a trasferisci nelle quattro mura, forse meno caratteristiche ma certamente assai più confortevoli. La cucina e mitica, grandissima e super accessoriata.  Sotto la pioggia battente ci dirigiamo verso il Vaasa Museum dove è custodito un antico veliero integro ripescato dalle anche de porto di Stoccolma. Era il più grande e possente mai costruito e appena varato andò a fondo. L'edificio gli è stato costruito tutto intorno e il suo aspetto è maestoso. Il tempo non da' tregua fino a sera quando solo al buoi possiamo rimettere il capo fuori per una passeggiata.

- 28/08/01 Stoccolma - Uppsala. Visita al mattino di Uppsala, carina cittadina universitaria  alle porte di Stoccolma. Nel pomeriggio rientro e con il bel tempo ci vediamo la città in lungo e largo.

- 29/08/01 Stoccolma - Lund - Copenhagen. Con una specie di pendolino (X2000) lasciamo Stoccolma per Lund. Impossibile trovare alloggio quindi prenotiamo a Coopenhagen e ci giriamo la cittadina nel pomeriggio. Bella la cattedrale e le case in legno e mattoni del centro. Treno per rientrare in Danimarca e sistemazione in  serata in uno degli  Sleep-in della città (sono mega dormitori con castelli a 3 separati da pannelli, sembra di essere in cuccetta!! ma sono i più economici).

- 30/08/01 Copenhagen. Visita di tutta la città (a piedi e in bici) con sosta anche a Cristiania ;-)

Coopenhagen

- 31/08/01 Copenhagen - Munchen. Dato che tutti i treni per il 1° di settembre sono prenotati, siamo obbligati ad anticipare il nostro rientro. Peccato perché ci eravamo prefissati già all'andata di visitare il castello di Hillerod. Purtroppo l'abbiamo perso. Quindi tutto la giornata in viaggio fino ad Amburgo e da lì fino a Monaco dove se il cambio treno ce lo permetterà ci gusteremo una bella birra. E' qui un bell'aneddoto del viaggio tanto per finire: scendendo ma Amburgo mi accorgo della presenza di supporters tedeschi tutti agghindati con le maglie della nazionale di calcio. Penso ad un partita amichevole che la Germania forse giocherà a Monaco, al massimo una di qualificazione ai mondiali magari contro una squadretta dell'est Europa tipo Moldavia, che vuoi che sia. Insomma questi cantano per 5 ore senza tregua, ma senti come ci sentono questi "crucchi"  per la nazionale! Arrivati a Monaco lasciamo i bagagli in stazione e di filato, sotto la pioggia, nel centro dove ci sediamo in una bella birreria affollata di gente dove mangiamo e beviamo a volontà. Mi accorgo che dietro le mie spalle c'è un gruppetto di inglesi che trincano  più non  posso, ma che strano vestono le maglie o le polo con la bandiera inglese.........................ma non è che forse si gioca GERMANIA-INGHILTERRA????? Neppure il tempo di darsi una risposta che l'Ilaria si affaccia alla finestra:" Lory giù per la strada se ne stanno dando di santa ragione!". Cavolo che precisione siamo qui proprio nel giorno meno indicato dell'anno. Lasciamo la birreria perchè anche qui la gente comincia ad animarsi. Per la strada polizia già schierata in assetto anti-sommossa. E' meglio cambiare aria e di corsa ci ridirigiamo verso la stazione. La sorte vuole che ci avanzano 10 marchi, quindi perchè non farsi un ultimo boccale in zona stazione, fuori dal casino? Rientriamo in un'altra birreria molto carina, ci sediamo senza fare molto caso alle persone e mentre ci servono da bere tutta la gente presente si alza in piedi e comincia a cantare "God save the Queen". Siamo nel mezzo degli holigans inglesi, ubriachi e molto scalmanati. I pochi tedeschi presenti hanno provato a reagire cantando ma quando hanno notato qualche scalmanato che gli abbaiava contro hanno pensato bene di fuggire. Insomma siamo rimasti solo noi due non "sudditi della regina" a provare a dare relazione con gentilezza ai "bottoni" che ci agganciavano (per non correre rischi ci siamo spacciati per svizzeri-italiani, loro non hanno mai dato un torto alla nazionale di calcio inglese a memoria e poi sono sempre considerati molto neutrali). Quando anche lì la cosa comincia a degenerare con l'arrivo della Polizei ci rendiamo contro che forse è davvero l'ora di prendere sto' maledetto treno per l'Italia.

- 01/09/01 Munchen - Firenze. Finalmente al sicuro a casa.