Per la difesa di Piazza dei Miracoli
Contro la chiusura della Piazza

Aderisci all'appello contro la chiusura di Piazza dei Miracoli


Rassegna stampa Ordinanze Comunali

Torre dietro le sbarre

Abbiamo ricevuto
Comunicato Legambiente di Pisa - agosto 2005

Pisa in Bici - agosto 2005

Comitato provinciale ANPI di Pisa - 11 marzo 2005

Antonio Dell'Omodarme, presidente prima Commissione Consiliare (PDF - 220KB; Il Tirreno - Jpeg 206KB) - 25 febbraio 2005

Legambiente
19 febbraio 2005


Nostri documenti
Volantino assemblea 19/09/2005 (pdf, 145KB)

Comunicato stampa su Ordinanza Dirigente Polizia Municipale n.350/2005 2 settembre 2005

Comunicato stampa su Int. Parl. Sen. Boco 21 aprile 2005

Considerazioni su Interrogazione Parlamentare del Sen. Boco del 12 aprile 2005

Comunicato su incontro in Prefettura del 21 marzo 2005

Appello ai candidati della circoscrizione di Pisa alle elezioni regionali del 3 e 4 aprile 2005

Soddisfazione per deliberazioni 2 e 3 marzo 2005

Incontro con l'on. Realacci e il sen. Modica - 28 febbraio 2005

Lettera aperta agli organi elettivi comunali - 15 febbraio 2005

Comunicato stampa  - 15 febbraio 2005

Home page fino al febbraio 2005

Comunicato stampa  - 10 luglio 2004

Comunicato stampa  - 6 luglio 2004

Comunicato stampa  - 24 giugno 2004

Comunicato stampa  - maggio 2004

Lettera aperta al Sindaco di Pisa - aprile 2004

Ultime notizie

Lettera aperta al Sindaco di Pisa e all'Assessore Cerri

Il Comitato contro i Cancelli e la Chiusura Notturna di Piazza del Duomo esprime apprezzamento per la revoca del divieto di transito per le bici in Piazza del Duomo, divieto che era stato introdotto dall\x{2019}Ordinanza n. 350 emanata il 28 luglio u.s. in via provvisoria (scadenza 31 ottobre 2005).
Facendo seguito alle proteste dei cittadini, una nuova Ordinanza, a firma del Dirigente dell'Ufficio Mobilità, istituendo in Piazza del Duomo un'Area Pedonale, vi ha infatti riammesso le bici, pur richiamando, doverosamente, il comma 4 dell'art. 182 del Codice della Strada che prescrive l'obbligo di condurre a mano il velocipede quando, per le condizioni della circolazione, siano di intralcio o di pericolo per i pedoni.
Ma il libero accesso in Piazza del Duomo per le bici non era certo l'unico motivo di mobilitazione del Comitato e dei cittadini che in esso si riconoscono. L'altro punto, non meno rilevante, riguarda la chiusura dei cancelli, sia pure parziale, introdotta dalla sopra citata Ordinanza del mese di luglio.
Questa misura è stata più volte denunciata come inutile ai fini della prevenzione antiterrorismo e come contraria agli impegni a suo tempo dichiarati dal Sindaco in coerenza con le deliberazioni assunte dal Consiglio Comunale a garanzia della piena agibilità della Piazza.
A ciò si aggiunge l'aggravante di una prassi arbitraria da parte di chi di tale chiusura è stato incaricato (leggasi addetti dell'Opera Primaziale) che in questi mesi ha esteso, con evidente abuso, la fascia oraria in cui la parziale chiusura dei cancelli era stata autorizzata.
Confidando nel valore del metodo del confronto e del dialogo con le Istituzioni, il Comitato chiede al Sindaco e all'Assessore alla Mobilità di chiarire quanto prima se la nuova Ordinanza abroga anche le disposizioni in merito alla chiusura dei cancelli contenute nell'Ordinanza n. 350.
Qualora ciò non fosse, si chiede che queste disposizioni, scaduto il termine del 31 ottobre 2005, non vengano più riproposte e che i cancelli siano tenuti aperti sia di giorno che di notte
, senza inutili e antiestetici intralci e restrizioni agli accessi nella Piazza.

Pisa, 21 ottobre 2005
Il Comitato contro i Cancelli e la Chiusura Notturna di Piazza del Duomo

Cancelli in ottone installati in una delle strade d'accesso a Piazza del Duomo a Pisa:
è questo il primo risultato dell'allarme terrorismo lanciato qualche mese fa
dal Prefetto della città, su indicazione del Ministero degli Interni.
Il progetto di messa in sicurezza della famosa
Piazza mediante cancelli è andato avanti in sordina nonostante le molte reazioni di dissenso.
Due fra le tante: "un insulto all'arte" (Salvatore Settis, Direttore della Scuola Normale Superiore), "Le cancellate? Tutti isterismi"  (Antonio Paolucci, Direttore Regionale dei Beni Culturali).
Veduta della Torre da via Roma, 19 febbraio 2005
Sulla reale consistenza del pericolo terrorismo paventato per la Torre Pendente molti fin dall'inizio hanno parlato di enfatizzazione e hanno
nutrito dubbi, nei giorni scorsi confermati dalle parole del prof. Jamiolkowski,
presidente della commissione che ne ha curato il consolidamento: "La Torre non è particolarmente
soggetta a rischio di attentati terroristici - più di tanto non bisogna preoccuparsi".

Quale che sia la gravità del pericolo terrorismo, ben
pochi, comunque, sono disposti a credere che la cancellata in  via di installazione, possa realmente costituire, per la sua stessa modesta struttura,
un impedimento di reale
efficacia.
Eppure proprio la prevenzione di atti di terrorismo aveva fornito la giustificazione giuridica della procedura d'urgenza seguita dal progetto messo a punto dall'Opera Primaziale del Duomo, progetto che prevede anche la chiusura notturna della Piazza.
Nei mesi scorsi in città si sono moltiplicate le proteste: è contestato il pesante impatto visivo prodotto dall'installazione di cancelli, ma anche una concezione dei luoghi d'arte come fortini da difendere trascurando il fatto che molti di essi sono luoghi vivi nei quali si svolge la vita quotidiana degli uomini di oggi.
Si è denunciata la penalizzazione della mobilità pedonale e ciclabile, la lacerazione del tessuto urbano, l'isolamento a cui verrebbe condannato l'adiacente quartiere immediatamente a ridosso delle mura, privato del suo naturale e più diretto collegamento con il centro storico.

Un altro interrogativo si pone, ineludibile: Ma per quale altro "obiettivo sensibile" si sta procedendo ad una recinzione? Perché solo a Pisa si è pensato a una soluzione di questo tipo e fortemente la si vuole?

Le contestazioni si sono fatte strada anche nel mondo della politica e infatti il Consiglio Comunale nell'estate scorsa ha votato all'unanimità, unite per una volta maggioraza e opposizione, un ordine del giorno apertamente contrario a ipotesi di recinzioni e chiusure della Piazza.
Tuttavia, nonostante questo pronunciamento, le cancellate vanno avanti:il massimo organo di rappresentanza democratica della città risulta delegittimato nella sua funzione di rappresentanza e tutela degli interessi collettivi, mentre l'Amministrazione Comunale sembra ridotta a svolgere il ruolo di mera esecutrice di disposizioni imposte dall'alto, giustificate in nome di misure d'ordine pubblico e di una dichiarazione di emergenza.

Così, purtroppo, funzionano oggi, almeno a Pisa, le istituzioni democratiche di governo della città.


Atti Parlamentari
Interrogazione al Ministero dell'Interno del Sen. Boco del 18/04/2005


Atti e Delibere del Consiglio Comunale

Lettera del Sindaco al Presidente del
Consiglio Comunale
22 marzo 2005

Interrogazione Consigliere Michele Mezzanotte (UDC)
21 marzo 2005

Ordine del Giorno
2 marzo 2005


Ordini del Giorno
8 luglio 2004


Ordine del Giorno
9 dicembre 1999


Atti e Delibere del
Consiglio Circoscr. 6
Ordine del Giorno
7 aprile 2005


Ordine del Giorno
3 marzo 2005

Ordine del Giorno
12 luglio 2004