Arrivata in Parlamento la questione dei cancelli in Piazza dei Miracoli
Anche in Senato si è parlato dei famigerati cancelli

Traffico pedonale e ciclabile garantito in Piazza dei Miracoli 24 ore su 24, chiusura ipotizzabile “soltanto in presenza di esigenze contingenti di ordine e sicurezza pubblica, previa adozione dei relativi provvedimenti a cura delle competenti autorità”: questo si legge nella risposta del Sottosegretario agli Interni D’Ali’ all’interrogazione parlamentare presentata dal Senatore fiorentino Stefano Boco sui cancelli in Piazza del Duomo. Un indubbio riconoscimento del diritto alla piena fruibilità della storica Piazza anche in orario notturno, un primo positivo risultato della protesta di tanti cittadini.

Della ricostruzione governativa, consultabile integralmente su http://web.tiscali.it/piazzadeimiracoli, si possono mettere in evidenza alcuni punti.

Primo: il provvedimento di chiusura con cancelli (di cui nessuno sembra volersi attribuire la paternita') sarebbe stato partorito da un "tavolo tecnico” composto da forze di polizia e polizia municipale, incaricato di individuare misure di rafforzamento della sorveglianza della Piazza. E’ evidente come in questa proposta, che aveva come corollario la chiusura notturna della Piazza, le considerazioni di ordine culturale e urbanistico fossero sacrificate in nome di una preminente finalità di prevenzione antiterrorismo.

Secondo: il sottosegretario D'Alì sottolinea più volte il coinvolgimento del Comune di Pisa in ogni fase dell’iter procedurale: “la decisione di installare dei cancelli ai varchi di Piazza dei miracoli a Pisa è stata concordata, in sede di comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica, dalle locali Autorità provinciali di pubblica sicurezza e dall'Amministrazione comunale”; “il progetto … è stato approfondito, sempre in modo congiunto con il Comune di Pisa, da tempo e nel dettaglio”. E “la volontà a concorrere all'attuazione del progetto” sarebbe stata “ribadita” anche successivamente ai ben noti pronunciamenti del Consiglio Comunale dell'8 luglio 2004.

Terzo: Se la fruibilità della piazza non è più messa in discussione, i cancelli, tuttavia, sono stati installati (almeno su alcuni dei varchi d’accesso). E questi cancelli sono pur sempre una spada di Damocle e una ferita (come ben dice il senatore Boco nella sua replica) ad una delle più grandi Piazze simbolo non solo del nostro Paese, ma del mondo intero.

Senza considerare che sono inutili e superflui, in quanto non idonei a prevenire attentati terroristici (per la loro stessa modesta struttura) e palesemente del tutto non necessari, in quanto, come dichiarato da Prefetto e Questore nell’incontro del 21 marzo 2005 con Circoscrizione e Comitato di cittadini, verrebbero chiusi soltanto in caso di allarme rosso: un caso possibile, ma molto raro e circoscritto, fronteggiabile, senza ombra di dubbio, con altri mezzi che non strutture fisse così impattanti. Sono in molti a continuare a chiedersi, come a suo tempo indicato dal Consiglio Comunale nell’O.d.G. del 2 marzo 2005, se non vi siano altri modi di mettere in sicurezza la Piazza, a cominciare dalla rigorosa interdizione del traffico motorizzato.

Il senatore Boco nella sua replica si è dichiarato non soddisfatto: “... perché stiamo palesemente facendo una cosa, a mio avviso, sbagliata. Rimarrà una cancellata non rimuovibile che non risolverà affatto - proprio per la sua struttura, essendo alta un metro e settanta - i problemi posti. .... Si costruisce una cancellata fissa in uno dei più grandi luoghi simbolo di questo Paese per fare uno strumento di canalizzazione solo in alcuni momenti, quando si potrebbero benissimo fare le stesse cose in un modo asportabile…… spero che sia il Ministero, sia le strutture locali, siano in grado oggi di modificare quello che, secondo me, è un vero scempio, uno scempio semplicemente inutile”.

Comitato contro i Cancelli e contro la Chiusura Notturna di Piazza dei Miracoli