SULLE TRACCE DI RICCARDO GUALINO
Regia: Beppe Anderi
Soggetto: Elena Bocchietto
Sceneggiatura: Beppe Anderi, Elena Bocchietto
Fotografia: Matteo Zingirian
Suono: Andrea Cominetti
Montaggio: Matteo Zingirian
Musiche originali: Giorgio Penotti
Aiuto regia: Alessandro Garella
Formato: Betacam (b/n, colore)
Durata: 80'
Direttore di produzione: Maurizio Pellegrini
Produzione: VideoAstolfoSullaLuna, in collaborazione con
Istituto Luce, Regione Piemonte, Provincia di Biella, Comune di
Biella, Fondazione Cassa di Risparmio di Biella
Anno: 2003
Sinossi
Riccardo Gualino è stato uno dei più estrosi
imprenditori dell'Italia del Novecento: commercio di legnami,
cementifici, imprese di navigazione, aziende tessili e chimiche,
produzione cinematografica e industrie alimentari. Ma l'originalità
del personaggio sta soprattutto nella capacità di affiancare
alle attività finanziarie uno straordinario impegno per
ogni tipo di manifestazione artistica. Una sorta di mecenate di
stampo rinascimentale.
Nonostante fosse un uomo capace di permeare di sé un'epoca,
chi oggi ha meno di settant'anni difficilmente conosce il nome
di Gualino. Attraverso una meticolosa ricerca, che cerca di coniugare
il contesto storico con il mondo privato, il documentario indaga
i motivi di una rimozione.
Riccardo Gualino: nota biografica
Riccardo Gualino, industriale, nato a Biella nel 1879, morto
a Firenze nel 1964. Proveniente da famiglia di imprenditori orafi,
si laureò in Giurisprudenza e mostrò precocemente
la stoffa dell'uomo di affari, unendo all'audacia una fantasia
mobile e acuta. Dal commercio dei legnami passò a imponenti
opere di disboscamento in Romania e costituì, sempre in
campo edilizio, l'Unione Italiana Cementi.
Si sposò nel 1907 con Cesarina Gurgo Salice, sua cugina,
ed ebbe due figli, Listvinia e Renato. Negli anni tra il 1911
e il 1914 investì enormi capitali nella speculazione edilizia
in Pietroburgo e quindi, nell'immediato dopoguerra, nei trasporti
di carbone tra Italia e Stati Uniti. Noleggiò e costruì
flotte di navi negli Stati Uniti, fondando a Torino la Snia (Società
di Navigazione Italo Americana) che poi trasformò in Snia-Viscosa
creando in Italia grandi stabilimenti per la produzione di filato
artificiale. Ebbe un ruolo importante nella fondazione della Fiat,
di cui fu vicepresidente e presidente. Creò altre imprese
nel campo della chimica (Rumianca), dell'industria del cioccolato
(Unica) e cinematografica (Lux Film). Contemporaneamente svolse
intensa attività di banca e di finanza, attraverso istituti
di credito da lui controllati in Italia e all'estero.
Grande mecenate e amante delle arti, fu intimo amico di Lionello
Venturi sotto la cui guida raccolse una superlativa collezione
d'arte antica, che donò poi alla città di Torino.
Sotto l'influenza della moglie Cesarina, si avvicinò a
varie forme dell'arte contemporanea, dalla danza al cinema, dalle
arti figurative al teatro (a Torino fondò negli anni venti
un teatro d'avanguardia che rappresentò una realtà
unica per l'Italia del tempo).
Osteggiato dal fascismo fu inviato al confino a Lipari, nel 1931,
con l'accusa di bancarotta fraudolenta e subì la confisca
di tutti i suoi beni. Durante il confino scrisse le proprie memorie
(Frammenti di vita, 1931) e altri tre romanzi. Negli anni
successivi, colpito dall'interdizione a esercitare cariche amministrative,
visse tra Parigi, Roma e Firenze, dedicandosi in maniera indiretta
al controllo della Lux Film, fondata in Francia e della Rumianca.
Con la moglie continuò a intrattenere intense relazioni
di amicizia con una vasta cerchia di artisti e intellettuali dell'epoca.
La moglie, valente pittrice e appassionata d'arte, gli sopravvisse
28 anni morendo a Roma nel 1992 all'età di 102 anni.
Nota dell'autrice
Riccardo Gualino mi perseguita. Sono nata a Biella nella casa
in cui era nato lui. Sono nata lo stesso anno in cui lui è
morto, il 1964. Sono un ariete, come lui.
Il giorno in cui mi sono laureata i miei genitori erano venuti
a festeggiarmi. Pranzavamo all'aperto, in un ristorante del Valentino,
lungo il Po a Torino. Di fronte a noi, sulla collina, si profilava
una moderna costruzione di cemento arancione, con una fila di
lunghe finestre rettangolari. Mi domandavo cosa potesse essere.
Mio padre alzò gli occhi "È Villa Gualino",
disse. "Gualino la fece progettare negli anni venti".
Una costruzione così moderna negli anni venti? La cosa
mi incuriosì. Ma chi era questo Gualino? "Un grande
imprenditore, un uomo eccezionale. Per tre volte si è costruito
un patrimonio immenso e per tre volte l'ha perso ed ha ricominciato
da zero".
Decisi che volevo saperne di più. Così scoprii che
mio nonno aveva acquistato la casa di Biella dal fratello di Riccardo
Gualino, e che oltre ad essere imprenditore Riccardo era stato
un mecenate, un avvocato e uno scrittore. Ritrovai i suoi libri
nella vecchia biblioteca di famiglia e un pò alla volta
raccolsi informazioni e testimonianze da chi l'aveva conosciuto,
dai parenti, dai luoghi che aveva abitato. Frequentai un corso
di sceneggiatura, con il progetto di raccontare la vita romantica
e avventurosa di un imprenditore che non assomigliava a nessun
altro: idee audacissime, grandi capitali, una moglie affascinante,
l'arte, il teatro, la danza e la letteratura, il potere e l'esilio,
la ricchezza sconfinata e la disgrazia.
Nella vita di Gualino ci sono tutti gli ingredienti per costruire
una storia picaresca e raffinata, piena di ritmo e di spunti,
perché tocca ambiti diversissimi del '900, dalla pittura
all'architettura, dalla politica all'economia, passando attraverso
il cinema (non dimentichiamo che Gualino fondò la Lux Film),
fornendo un'occasione felicissima per la costruzione di un documentario
di costume su tutta la prima metà del secolo scorso. Le
imprese di Gualino hanno come sfondo l'Italia della sua gioventù,
della famiglia, degli amici e dell'introspezione (Biella, Genova,
Torino, Sestri Levante, il Monferrato, Roma, Firenze, Lipari),
l'Europa dei grandi affari finanziari (Londra, Parigi), i paesi
dell'est delle speculazioni edilizie (San Pietroburgo, i boschi
della Romania), gli Stati Uniti dei grandi traffici commerciali.
Un panorama vastissimo e ricco di suggestioni.
La molteplicità dei suoi interessi ed il suo genio gli
hanno permesso di costruire qualcosa di tangibile ovunque abbia
seminato, lasciando dietro di sé tracce disparate e articolate.
Materiale di repertorio è rintracciabile in diversi archivi,
cineteche pubbliche e istituzionali, tra cui l'Archivio Gualino
stesso, voluto dai discendenti.
Nonostante fosse un uomo capace di condizionare un'epoca, chi
ha meno di 70 anni oggi difficilmente conosce il nome di Gualino.
Eppure tante imprese economiche e realtà artistiche affondano
le radici in una sua precisa volontà, in una delle tante
idee che seppe concretizzare con la grande energia e l'ambizione
che gli erano propri.
Dunque un documentario per far conoscere Gualino, per restituirgli
la memoria che gli è stata negata (e con essa i suoi interrogativi),
ma anche per raccontare una favola vera, per stupire, per affascinare,
per darci la percezione di quanto eravamo diversi solo settant'anni
fa.
Elena Bocchietto
Autore
Elena Bocchietto (Biella, Italy 1964).
Nata nell'anno della morte di Gualino nella stessa casa in cui
Riccardo Gualino nacque 85 anni prima.
Laureata in Biologia con specializzazione in Biotecnologie. Ha
pubblicato lavori scientifici su riviste internazionali.
Dal 1994 si dedica alla libera professione come consulente scientifico
per aziende farmaceutiche. Ha frequentato anche corsi di illustrazione,
collaborando con diverse case editrici.
Nel 1998 ha frequentato a Milano un corso di sceneggiatura, organizzato
da Luciano Sartirana. Da questa collaborazione è nato il
progetto Gualino.
Regista
Beppe Anderi (Biella, Italy 1963).
Laureato in Lettere Moderne con una tesi dedicata al rapporto
tra il cinema e le arti in Italia negli anni del Fascismo, ha
conseguito un diploma post-laurea in Comunicazioni Sociali presso
la Scuola dell'Università Cattolica di Milano.
Dopo un'esperienza biennale presso la Redazione Cinema di Canale
5 (Reti Mediaset ex Fininvest), è stato insegnante di ruolo
di materie letterarie in Istituti e Licei delle medie superiori.
Abbandonato l'insegnamento, ha fondato la casa di produzione VideoAstolfoSullaLuna
S.r.l., di cui è amministratore e responsabile artistico.
Nel 2000 ha frequentato un Master di regia presso la Scuola d'Arte
Cinematografica di Genova, riportando il massimo punteggio.
Realizza cortometraggi e documentari dai primi anni '90, ottenendo
riconoscimenti in vari festival e concorsi nazionali. Alcuni suoi
lavori sono stati trasmessi da reti televisive nazionali e internazionali
(Rai, Mediaset, Planete, Studio Universal, ecc.).
Testimonianze
Claudio Bermond
economista, docente alla Facoltà di Economia e Commercio
dell'Università di Torino, autore di studi e pubblicazioni,
si è occupato in particolare del rapporto tra Gualino e
le banche
Francesco Casorati
pittore, figlio di Felice Casorati
Mauro Chessa
pittore, figlio di Gigi Chessa
Angelo D'Orsi
storico, docente alla Facoltà di Lettere dell'Università
di Torino, si occupa da decenni della vita socio-culturale della
Torino tra le due guerre
Marco Fini
giornalista e scrittore, autore di studi e pubblicazioni,
è impegnato da oltre vent'anni alla redazione di una biografia
completa di Gualino
Mirella Garofalo
moglie di Renato, il primo figlio di Riccardo Gualino
Angiola Coda Gualino
figlia di un fratello di Gualino, lucida novantenne, conserva
ricordi e documenti dello zio Riccardo negli anni del massimo
splendore
Camilla Gallo Gualino
nipote di un fratello di Riccardo, ha vissuto a Torino gli
anni dell'infanzia, frequentando la scuola di Bella Hutter e il
Teatro di Torino
Riccardo Gualino Jr.
figlio di Renato e Mirella, nipote prediletto di Riccardo
Erika Hutter
nipote di Bella, insegnante alla scuola di danza "Bella
Hutter", si è occupata nella sua tesi di laurea della
danza nella Torino degli anni venti
Beatrice Marconi
storica dell'arte, si occupa dell'archivio Gualino di Roma
e dello studio dell'opera di Cesarina
Tatti Sanguineti
storico del cinema, si è occupato con studi e pubblicazioni
curati insieme ad Alberto Farassino della storia della LUX, la
casa di produzione cinematografica fondata da Gualino
Archivi fotografici e audiovisivi
ISTITUTO LUCE Roma
MUSEO NAZIONALE DEL CINEMA Torino
FONDAZIONE ANSALDO - ARCHIVIO CINETECARIO DELLA LIGURIA Genova
ARCHIVIO FONDAZIONE SELLA Biella
BIBLIOTECA CIVICA DI BIELLA Biella
ARCHIVIO FAMIGLIA GUALINO Roma
ARCHIVI PRIVATI
VideoAstolfoSullaLuna è una giovane casa di produzione
nata nel 1998, con sede a Biella. Si occupa essenzialmente di
produzione e distribuzione di cortometraggi e documentari. In
particolare, nel campo del documentario, si è rivolta all'indagine
di realtà e personaggi legati al territorio biellese, provincia
del Piemonte, nel nord dell'Italia.
Produzioni
PRIMA DI BERLUSCONI ovvero la storia della prima TV privata
italiana
Documentario, 1998, 52'
Regia: Beppe Anderi e Filippo Loro
Produzione indipendente realizzata con il contributo del Festival
Cinema Giovani di Torino Acquistato e trasmesso da PLANETE Italy
e France
GENTE BIELLESE
Documentario, 2000, 52'
Regia: Beppe Anderi
Produzione Il Biellese
Distribuito come allegato al giornale bisettimanale Il Biellese
PASTORI Immagini e ritratti di un mondo fuori dal
tempo tra le Alpi Occidentali Documentario, 2001, 52'
Regia: Antonio Canevarolo
COME FOSSILI CRISTALLIZZATI NEL TEMPO
Documentario, 2001, 42'
Regia: Luca Pastore
In co-produzione con Stefilm international, Regione Piemonte e
RAISAT.
MARGHÈ
Documentario, 2002, 50'
Regia: Antonio Canevarolo
I cortometraggi video Potrei farvi un film (1996) e
Leggerissimo (1997) per la regia di Beppe Anderi sono stati
acquistati e trasmessi dal Canale 5 nell'ambito del programma
Laboratorio 5.
Il cortometraggio Più vicino (1999), 16 mm, regia
di Beppe Anderi e Gigi Piana, è stato acquistato e trasmesso
da STUDIO UNIVERSAL.