Dopo l’avvento del futurismo, pittori come Boccioni, Balla, Depero, Carrà e Russolo, esprimono in pittura la ribellione verso un passato antico, snobistico e fanatico.

Nel secondo” Manifesto Tecnico della Pittura Futurista”, molti pittori esponenti del futurismo dichiarano che in un quadro futurista:

1.      Deve essere rappresentato il movimento e la rapidità;

2.      Il soggetto non deve mai apparire stabile ma deve dare senso di continuità;

 

-Automi-

-Fortunato Depero-

 

-Bambina-

-Giacomo Balla-

3.      Il soggetto d’ogni quadro deve essere rappresentato senza volume, perciò vi è la liquefazione degli oggetti (visione impressionista);

4.      Il quadro deve anche rappresentare lo stato d’animo del pittore.

Tra i maggiori esponenti del futurismo, vi è   Fortunato Depero il quale non fu solamente un semplice pittore, ma come quasi tutti gli altri artisti operanti in questa avanguardia, s’interesso' a molti campi artistici e letterari cercando di seguire l’esempio dell’”Arte Totale”.

 

 

E’ una “specialità “ tipica di molti pittori che aderiscono al futurismo.

E’ un modo di dipingere dove i soggetti sono riprodotti come se si guardasse da un aereo; il paesaggio perciò viene dipinto come se si seguisse la stessa velocità del veivolo; le immagini sono schiacciate e di conseguenza “artificiali”.

 

 

 

-Il Motociclista (solido in velocità)-

-Fortunato Depero-

 

Anche l’architettura futurista adotta il disprezzo verso il passato.

Tutto ciò che è tradizionale, classicheggiante e grottesco, deve essere abbandonato; bisogna usare nuovi materiali e tecniche perciò si usano nuove linee e i profili e i volumi assumono una nuova armonia.

Si tratta perciò di un’architettura semplice, lineare e dai nuovi materiali come il cemento armato, il vetro, il ferro, il cartone e il mattone.

Le costruzioni futuriste, nel loro complesso appaiono imponenti, protese verso l’alto e presentano vari elementi che nell’insieme danno idea di continuità e dinamicità.

 

Progetto  Palazzo

antonio SElia

-La Città Nuova-

-Antonio S.Elia-

 

Gli architetti inoltre progettano spesso costruzioni che assomigliano molto a complessi industriali e vogliono proporre questa nuova “moda” per progettare intere città futuriste

Il più importante architetto è Antonio S.Elia, lo stesso che pubblica il Manifesto Futurista dell’Architettura.

 

 

Come tutte le altre discipline anche nella scultura gli artisti vogliono abbandonare i temi e soprattutto le tecniche ed i materiali fino a quel momento usati.

 

-Pugno- Giacomo Balla

-Manifesto Tecnico della Scultura Futurista-

 

 

Infatti si vogliono usare nuove tecnologie, e con i materiali tradizionali come il bronzo, il vetro, il gesso e il legno, si cerca di ottenere volumi plastici e dinamici.

 

 

Tra gli scultori, il più noto è Boccioni, il quale, con i suoi plastici mostrò le possibilità dinamiche della scultura futurista.

-Dinamicità- Umberto Boccioni

IL FilM FutUrIsTa

-Marinetti-

-Manifesto del cinema-

 

Il cinema futurista ha vita con la nascita del film "Vita Futurista" ad opera della redazione del giornale fiorentino "L'Italia Futurista".

Il film, naturalmente contestato, è lungo 1200 metri di pellicola, ma a causa della censura è stato ridotto fino a 990 metri con la soppressione dell'episodio antiaustriaco "Perchè Francesco Giuseppe non moriva".

Questo film oggi considerato disperso, è stato inoltre registrato con la collaborazione di Marinetti, Balla, Ginna, Corra, Venna, Settimelli, Carli e Neri Nannetti.

 

Il manifesto futurista sul cinema è stato pubblicato solo dopo l'uscita di questo film e in questo documento il film viene considerato "un mezzo di espressione più adatto alla plurisensibilità di un artista futurista.