La PrIma GuErRa MoNdIaLe |
La
prima guerra mondiale fu l'epilogo di un processo storico che andava
lentamente maturando già dalla fine dell'800. L'atto
d'inizio avvenne il 28 giugno del 1914. Un gruppo di studenti serbi
assassinarono l’arciduca ereditario d’Austria Francesco Ferdinando e
la consorte a Sarajevo. Ne seguì un periodo di conflitto diplomatico e,
infine, un ultimatum austriaco alla Serbia che richiedeva la presenza dei
propri funzionari nella commissione d'inchiesta sull'attentato. Dopo il
rifiuto dell'ultimatum da parte serba, il governo austriaco dichiarò
formalmente la guerra. Nell'arco
di pochi giorni e poche settimane, tutte le maggiori potenze europee,
entrarono in guerra:
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I
due opposti schieramenti erano quelli degli Imperi Centrali con i loro
alleati minori e la Triplice Intesa con Inghilterra Francia e Russia cui
si uniranno nel corso della guerra altri stati. La
Guerra diventerà mondiale dopo l'entrata in guerra del Giappone nel 1914
e nel 1917 degli Stati Uniti a fianco dell'intesa. |
-Albin Egger-Lienz- -I senzanome (1914)-
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In
realtà le cause furono: 1.
Il contrasto tra l'imperialismo germanico e l'imperialismo
dell'Inghilterra e della Francia; 2.
Le preoccupazioni Anglo Francesi per la crescita industriale e
militare della Germania; 3.
La volontà della Francia di Recuperare l'Alsazia e la Lorena
strappatele dalla Germania nella guerra del 1870-71; 4.
La rivalità austro-russa nella penisola balcanica; 5.
Le inquietudini dei popoli balcanici e le aspirazioni della Bosnia
e dell'Erzegovina a sottrarsi alla dominazione austriaca e ad unirsi al
regno di Serbia; 6.
Le mire dell'Italia ad annettere le regioni del Trentino e Venezia
Giulia e ad espandersi in Dalmazia e in Albania; 7.
Il
particolare clima culturale dell'epoca, incline all'esaltazione della
guerra e dell'imperialismo. L'opposizione
alla guerra avviene unicamente da parte dei cattolici e dei socialisti,
mentre gli altri partiti finirono per accettare il conflitto come
"guerra patriottica". La
guerra nelle aspettative di tutti, doveva essere breve e quindi non troppo
rovinosa. La
Germania, nel 1914, tentò una
"guerra lampo" contro la Francia, ma fallì. Gli imperi centrali
ottennero, invece grandi successi sul fronte orientale, contro la Russia,
ma nessuna battaglia fu realmente risolutiva. Divenne quindi, da guerra di
movimento a guerra di trincea, cioè di posizione. Nel
Maggio del 1915 l'Italia entra
in guerra a fianco dell'Intesa aprendo un nuovo fronte anti-austriaco, in
Settembre, invece, la Bulgaria si schierò con la Triplice Alleanza degli
Imperi Centrali. Ma nemmeno questi mutamenti cambiarono il corso degli
eventi bellici che continuarono ad essere di trincea. Il
1916 fu l'anno delle grandi
offensive militari e delle stragi inutili. Inglesi e Francesi tentarono la
grande offensiva anti-tedesca della Somme. Vi fu anche l'unico scontro
navale importante del conflitto: la battaglia dello Jutland tra flotte
inglese e tedesca. Vista l'inutilità dell'azione navale e la superiorità
inglese, la Germania passò alla guerra sottomarina tentando di bloccare i
rifornimenti all'Inghilterra provenienti dagli Stati Uniti che l'anno
successivo entrarono in guerra. Nel
1917 la guerra segnò una
svolta fondamentale: in Russia ci fu una rivoluzione (prima quella di
Febbraio, poi quella d'ottobre guidata dai comunisti), che portò alla
caduta del regime zarista e l'uscita del paese dal conflitto, inoltre ci
fu l'ingresso in guerra degli Stati Uniti d'America a fianco dell'Intesa.
Gli USA, nei precedenti anni del conflitto, avevano fatto giungere
all'Inghilterra aiuti economici. Uscendo
la Russia dal conflitto, Germania e Austria ebbero un fonte in meno da
difendere, Quindi spostarono le truppe dal fronte orientale a quello
occidentale. Sul
fronte Italo Austriaco, nell'ottobre, vi fu la disastrosa ritirata
italiana di Caporetto che fece temere una possibile invasione austriaca
nell'Italia settentrionale. |
-Aldo Mazza- -Circuto aereo internazionale (Milano 1910)-
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Ovunque,
nei paesi belligeranti, vi furono proteste popolari contro la guerra,
diserzioni massicce di soldati e vere e proprie insurrezioni contro i
governi. In particolar modo la situazione divenne difficile per gli Imperi
Centrali e, proprio le crisi interne, più che la sconfitta militare,
decreteranno il crollo e la perdita della guerra. Nei
primi mesi del 1918 le sorti
della guerra erano ancora incerte non favorevoli agli Imperi Centrali. In
Marzo, i comunisti russi, firmavano la pace di Brest Litovsk, con la quale
concedevano alla Germania Estonia, Lituania, Polonia, Finlandia, Georgia e
Ucraina. In
Aprile la Romania, alleata dell'Intesa, fu costretta a ritirarsi dal
conflitto. Fra
il Marzo e il luglio, l'esercito tedesco tentò nuove offensive sui fronti
occidentali senza riuscire a sfondare le linee nemiche. In
Italia, l'esercito di Vittorio Emanuele III si apprestava ad una decisiva
offensiva anti-austriaca. |
In
Oriente, dove si combatteva una guerra parallela fra l'esercito turco e
gli Inglesi, gli alleati Tedeschi continuavano a subire sconfitte. Gli
Stati Uniti, nel frattempo avevano mandato in Europa un milione di
soldati. Fra
l'Estate e l'Autunno, i "fronti interni" della Germania-Austria,
crollano e furono proprio gli stessi militari a chiedere al cancelliere di
trattare la pace all'imperatore austriaco; mentre per quanto riguarda la
Germania, Guglielmo II abdicò. Nel
Novembre in Germania, il Kaiser
abbandona il potere e viene proclamata la repubblica. Nasceva
così la nuova Germania chiamata Repubblica di Weimar. L'Impero
asburgico si disgrega. L'imperatore Carlo abdica e, seguendo l'esempio
della Germania, viene proclamata la repubblica. Anche
su tutti gli altri fronti di guerra in Europa e nel mondo, cessavano le
ostilità. LA
GUERRA ERA FINITA. |