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ESCURSIONE GUIDATA SUL SENTIERO NATURALISTICO E ARCHEOLOGICO DELLA SELLA DEL DIAVOLO

Domenica 10 ottobre 2004, con partenza alle ore 9.45 dal Piazzale di Cala Mosca, si svolge l'escursione guidata autunnale lungo il sentiero naturalistico ed archeologico della Sella del Diavolo. L'iniziativa è promossa dalle associazioni ecologiste Amici della Terra e Gruppo d'Intervento Giuridico e sono invitati a parteciparvi tutti i cittadini. Il sentiero è stato predisposto a proprie spese dalle associazioni ecologiste Amici della Terra e Gruppo d'Intervento Giuridico grazie alla preziosa collaborazione del Comando Militare autonomo della Sardegna e del Comando Militare Marittimo autonomo in Sardegna, titolari dell'area demaniale militare della Sella del Diavolo.

La Sella del Diavolo rappresenta uno dei simboli più noti di Cagliari ed alla sua storia è indissolubilmente legata: si rinvengono testimonianze archeologiche fin dal neolitico (Grotta di S. Elia, stazione all'aperto della Sella del Diavolo, Grotta dei Colombi), dall'epoca punica e romana (tempio di Ashtart ' Venere Ericina, luogo della "prostituzione sacra", cisterne ed opere di raccolta idrica, cave, strada) e dal medioevo (monastero e chiesa benedettina di S. Elia, torre). Svettano tuttora, benchè danneggiate dal tempo e dagli avvenimenti bellici, le torri di S. Elia (realizzata dai Pisani nel 1282) e del Pohet (del "pozzetto", del Poetto), in collegamento con i vicini torre dei Segnali (o della Lanterna) ed il settecentesco Forte di S. Ignazio, baluardo contro l'invasione francese del 1793. Ancora durante la II guerra mondiale la Sella del Diavolo ospitò delle postazioni anti-aeree a difesa di Cagliari. Ma non sono da meno la caratteristiche naturali, tanto da farla tutelare con vincolo paesaggistico (decreto legislativo n. 490/1999 e D.M. 26 aprile 1965) ed in parte con vincolo idrogeologico (regio decreto n. 3267/1923 e successive modifiche ed integrazioni), da individuarla quale sito di importanza comunitario ' S.I.C. "S. Elia ' Cala Mosca ' Cala Fighera" (codice ITB002243) e futura riserva naturale regionale "Capo S. Elia" (legge regionale n. 31/1989). L'area è attualmente demanio militare ' ramo Esercito e ramo Marina (artt. 822 e ss. cod. civ.). Si è in attesa di classificazione definitiva nel nuovo piano urbanistico comunale. Il promontorio è di calcare miocenico del quaternario di origine biogena, coste alte e rocciose con alcune calette e diverse grotte, clima con forte escursione termica e notevole salsedine. Presenti numerosi reperti fossili, molto interessante la vegetazione a macchia termoxerofila litoranea (olivastri, carrubi, ginepri, palme di S. Pietro, lentischi, pini d'Aleppo, lecci, euphorbia dendroides, timo, sparto, ecc.) con peculiari endemismi (narciso canalicolato, scrofularia a tre foglie, bellium crassifolium, iris planifolia). Particolarmente interessante la fauna: sono presenti e nidificanti il falco pellegrino ed il gheppio, la rondine, la volpòca, la pernice sarda, varie specie di còrvidi, di uccelli marini, la volpe, il coniglio selvatico, il colombaccio, la tortora, lo storno, vari passeriformi.
La realizzazione del sentiero naturalistico ed archeologico della Sella del Diavolo (progetto degli ing.ri Giovanni Battista Cocco e Margherita Secci e della paesaggista Iris Sohn, descrizione del prof. Antonello Fruttu), mediante semplice segnatura di sentieri preesistenti con vernice "ecologica" in terre naturali e colore "verde foglia" e posizionatura di due pannelli illustrativi all'inizio ed al termine del percorso, intende consentire una migliore conoscenza da parte dei residenti e dei turisti di questo inestimabile "gioiello" cagliaritano, evitando quelle faraoniche, dispendiose e distruttive opere pubbliche (monumento delle rimembranze, funivia + servizi, mega-impianto di illuminazione a giorno) che comitati promotori ed il Comune di Cagliari intendevano realizzare con l'utilizzo di cospicui fondi pubblici). Nell'aprile del 2000 oltre 1.200 cagliaritani inoltrarono una specifica petizione all'amministrazione comunale per sventare tale assurdo progetto: oggi conoscere per tutelare e valorizzare la Sella del Diavolo è diventato ancora più facile e sono già migliaia i cagliaritani ed i turisti ad aver percorso il sentiero in una delle aree cittadine più belle e significative !

p. Gruppo d'Intervento Giuridico e Amici della Terra
Stefano Deliperi

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