Affollamento - esodo


 

Capacita' di deflusso e di sfollamento

Numero massimo di persone, che in un sistema di vie d'uscita, si assume possano defluire attraverso un'uscita di modulo uno. Tale dato, stabilito dalla norma, tiene conto del tempo occorrente per lo sfollamento ordinato di un compartimento (D.M. 30/11/1983). Il D.M. 19/8/1996 riguardante i locali di intrattenimento e di pubblico spettacolo richiede i seguenti valori della capacità di deflusso:
- 50 persone per il piano terra con pavimento a quota compresa tra più o meno un metro rispetto al piano di riferimento;
- 37,5 persone per i locali con pavimento a quota compresa tra più o meno 7.5 metri rispetto al piano di riferimento;
- 33 persone per i locali con pavimento a quota al di sopra o al di sotto di 7.5 metri rispetto al piano di riferimento.

Densità di affollamento

Numero massimo di persone assunto per unità di superficie lorda di pavimento (persone/m2). (D.M.30/11/1983). Nel caso della scuola si assume come densità di affollamento il valore pari a 0,4 persone/m2.

Larghezza delle uscite di ciascun compartimento

Numero complessivo di moduli di uscita necessari allo sfollamento totale del compartimento. (D.M.30/11/1983).
 

Massimo affollamento ipotizzabile

Numero massimo di persone ammesso in un compartimento.  E' determinato dal prodotto della densità di affollamento per la superficie lorda del compartimento. (D.M.30/11/1983).
In ambito scolastico sulla base di indicazioni fornite dal decreto ministeriale si assume come massimo affollamento ipotizzabile il valore pari a 22.

Modulo di uscita

Unità di misura di larghezza delle uscite. Il "modulo 1”, che si assume uguale a 0.60 m, esprime la larghezza media occupata da una persona. (D.M.30/11/1983).

Compartimento a soffitto o al di sotto della copertura

Area compresa tra due cortine a tenuta di fumo o tra due elementi strutturali similati (per esempio travi) formanti la copertura.

Compartimento a soffitto a maggior sicurezza

Compartimento a soffitto con cortine di contenimento del fumo sovrastanti aree prive di prodotti combustibili.

Cortine di contenimento del fumo

Separazioni verticali, pendenti dalla copertura fino ad una certa altezza dal pavimento, atti ad evitare lo spandersi dei fumi e dei gas caldi in senso orizzontale all'interno del locale, incombustibili ed aventi adeguata resistenza meccanica.

Strada di transito interno

Via di passaggio coperta di larghezza utile non inferiore a 6m confinante con le aree di vendita, costituente compartimento a soffitto a maggior sicurezza, provvista di sistema di evacuazione del fumo e del calore con evacuatori asserviti ad impianto di rivelazione automatica di fumo e protetta da impianto di estinzione automatica di incendio esteso all'intera superficie del compartimento in cui è inserita la via stessa.

Luogo sicuro

Spazio scoperto ovvero compartimento separato da altri compartimenti mediante spazio scoperto o filtro a prova di fumo, avente caratteristiche idonee a ricevere e contenere un predeterminato numero di persone (luogo sicuro statico), ovvero a consentire il movimento ordinato (luogo sicuro dinamico D.M.30/11/1983).

Dimensionamento di un luogo sicuro statico

Ai fini del dimensionamento di un luogo sicuro statico, si può fare riferimento ad una densità di occupazione di circa 2 persone/m2.

Dimensionamento di un luogo sicuro dinamico

Per il dimensionamento di un luogo sicuro dinamico è necessario calcolare il tempo di evacuazione. Questo dipende da:
- numero dì persone presenti n;
- larghezza delle uscite LU in metri;
- velocità di circolazione v che ipotizziamo pari a 0,6m/s;
- lunghezza del percorso di evacuazione 1 in metri;
Per determinare il tempo di evacuazione t in secondi, si ricorre generalmente, la seguente relazione:

dove C è un coefficiente pari a 1,3.

Parete attestata su terrapieno - locale interrato

Il terrapieno attestato ad una parete è assimilabile a spazio a cielo libero purché il dislivello tra la quota di campagna ed il soffitto del locale sia almeno 0,60m onde consentire la realizzazione di aperture di areazione.
Dette aperture dovranno immettere a cielo libero ed avere altezza non inferiore a 0,5m.  Conseguentemente si definisce locale interrato un locale in cui I' intradosso del solaio di copertura e' a quota inferiore a +0,6m rispetto al piano di riferimento esterno.
 

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