Il
118 è il numero unico per l'emergenza
sanitaria territoriale
adottato in misura via via crescente su tutto il
territorio nazionale grazie al DPR
del 27/03/92 emanato in applicazione della
legge n.412 del 30/12/91 contenente gli atti di
indirizzo e coordinamento alle regioni per la
determinazione dei livelli uniformi di assistenza
nel settore dell' emergenza. Con questa
legislazione lo Stato di fatto esprime per la
prima volta la volontà di garantire l'emergenza
sanitaria territoriale a livello nazionale che
fino a quel momento era basata esclusivamente su
iniziative di volontariato (CRI, Misericordie e
Pubbliche assistenze) e limitate solo ad alcune
realtà regionali.
Con
il 118 nasce la Centrale Operativa 118, vero
fulcro dell'emergenza sanitaria territoriale, ove
affluiscono tutte le richieste di intervento dal
territorio di propria competenza.
A
Pistoia il 118 inizia ufficialmente la sua attività
il primo luglio 1995
MODO
DI OPERARE DEL NOSTRO 118
Il
118 ha il compito di organizzare e gestire
l'emergenza sanitaria dal verificarsi dell'evento
alla definitiva sistemazione del paziente. Per
poter mettere in pratica in modo efficiente questa
complessa organizzazione è indispensabile che la
Centrale Operativa sia a conoscenza in tempo reale
delle caratteristiche e potenzialità delle
risorse disponibili e in particolare:
- disponibilità,
dislocazione e tipologia dei mezzi di soccorso
sul territorio
- disponibilità
dettagliata dei posti letto dei presidi
ospedalieri di riferimento
- sistemi
di comunicazioni radio e telefoniche
bidirezionali con tutte le sedi e i mezzi di
soccorso sul territorio
- collegamenti
diretti con le Centrali Operative dei presidi
ospedalieri di riferimento per l'elisoccorso
- collegamenti
diretti, mediante linee telefoniche dedicate,
con i DEA dei presidi ospedalieri del
territorio di competenza della Centrale
Operativa
- collegamento
diretto con i corpi di soccorso (VV.FF.,
Polizia, Carabinieri, Vigili Urbani ecc.)
Le
postazioni di emergenza sul territorio sono dette
PET (Punto Emergenza Territoriale). La loro
dislocazione è stata studiata in modo da poter
raggiungere le richieste di soccorso nel minor
tempo possibile e comunque
compatibilmente con quanto previsto dalle vigenti
normative
In
particolare la provincia di Pistoia è stata
suddivisa in 3 zone principali:
- Zona
Pistoia
comprendente
i comuni di: Pistoia, Agliana, Quarrata, Montale
e parte di Serravalle P.se Sambuca P.se con
punti PET a Pistoia (2), Agliana (1)
- Zona
Valdinievole
comprendente
i comuni di Pescia, Uzzano, Buggiano, Chiesina
Uzzanese, Ponte Buggianese, Montecatini Terme,
Marliana,Pieve a Nievole, parte di Serravalle
P.se, Monsummano Terme, Larciano e Lamporecchio
con punti PET a Pescia, Montecatini Terme,
Monsummano e Larciano-Lamporecchio(1)
- Zona
Montagna
comprendente
i comuni di San Marcello P.se, Piteglio,
Cutigliano e Abetone con punti Pet a San
Marcello P.se e stagionale all' Abetone.
All'
arrivo di una richiesta di soccorso la C.O. 118
sottopone la telefonata ad un dispatch (serie
di domande a cascata) dal quale viene dedotta la
criticità presunta del soccorso richiesto e
procede con:
- attivazione
del Pet più vicino
- se
l'intervento non è critico attiva
un'ambulanza non medicalizzata più vicina
- se
ritiene non ci sia la necessità di
un'ambulanza, rinvia al medico di continuità
assistenziale (Guardia Medica) competente,
la richiesta
Nel
caso venga inviata un'ambulanza e/o un'automedica,
questa una volta giunta sul posto e verificate le
reali condizioni comunica alla C.O.
- le
condizioni del o dei pazienti
- eventuale
necessità di altri mezzi di soccorso sia
sanitari che VV.FF. o forze dell' Ordine
Se
il paziente viene ricoverato, la C.O. confermerà
la disponibilità del posto letto e se il paziente
è critico informerà anche il Pronto Soccorso di
destinazione dell' arrivo del paziente e della sua
patologia.
Ovviamente
se l' equipaggio giunto sul posto ritiene che il
paziente debba essere " centralizzato "
(cioè inviato ad un P.S. più idoneo per il tipo
di patologia riscontrata) può richiedere, sempre
tramite la C.O., l'intervento dell' elisoccorso.
Nel
periodo durante il quale il territorio del PET
impegnato nell'emergenza, è "scoperto",
la zona diviene competenza del PET più vicino
diponibile.
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