Pistoia 118

Sala lettura

Direttore DEU Dr.ssa Ione Niccolai
Direttore Centrale Operativa
118 Dr. Piero Paolini
Viceresponsabile 118 Dr. Luca Rosso
Capo sala 118 Lori Cecchi


                 


IL 118

Il 118 è il numero unico per l'emergenza sanitaria territoriale adottato in misura via via crescente su tutto il territorio nazionale grazie al DPR del 27/03/92 emanato in applicazione della legge n.412 del 30/12/91 contenente gli atti di indirizzo e coordinamento alle regioni per la determinazione dei livelli uniformi di assistenza nel settore dell' emergenza. Con questa legislazione lo Stato di fatto esprime per la prima volta la volontà di garantire l'emergenza sanitaria territoriale a livello nazionale che fino a quel momento era basata esclusivamente su iniziative di volontariato (CRI, Misericordie e Pubbliche assistenze) e limitate solo ad alcune realtà regionali.

Con il 118 nasce la Centrale Operativa 118, vero fulcro dell'emergenza sanitaria territoriale, ove affluiscono tutte le richieste di intervento dal territorio di propria competenza.

A Pistoia il 118 inizia ufficialmente la sua attività il primo luglio 1995

MODO DI OPERARE DEL NOSTRO 118

Il 118 ha il compito di organizzare e gestire l'emergenza sanitaria dal verificarsi dell'evento alla definitiva sistemazione del paziente. Per poter mettere in pratica in modo efficiente questa complessa organizzazione è indispensabile che la Centrale Operativa sia a conoscenza in tempo reale delle caratteristiche e potenzialità delle risorse disponibili e in particolare:

  • disponibilità, dislocazione e tipologia dei mezzi di soccorso sul territorio
  • disponibilità dettagliata dei posti letto dei presidi ospedalieri di riferimento
  • sistemi di comunicazioni radio e telefoniche bidirezionali con tutte le sedi e i mezzi di soccorso sul territorio
  • collegamenti diretti con le Centrali Operative dei presidi ospedalieri di riferimento per l'elisoccorso
  • collegamenti diretti, mediante linee telefoniche dedicate, con i DEA dei presidi ospedalieri del territorio di competenza della Centrale Operativa
  • collegamento diretto con i corpi di soccorso (VV.FF., Polizia, Carabinieri, Vigili Urbani ecc.)

Le postazioni di emergenza sul territorio sono dette PET (Punto Emergenza Territoriale). La loro dislocazione è stata studiata in modo da poter raggiungere le richieste di soccorso nel minor tempo possibile    e comunque compatibilmente con quanto previsto dalle vigenti normative

In particolare la provincia di Pistoia è stata suddivisa in 3 zone principali:

  1. Zona Pistoia comprendente i comuni di: Pistoia, Agliana, Quarrata, Montale e parte di Serravalle P.se Sambuca P.se con punti PET a Pistoia (2), Agliana (1)
  2. Zona Valdinievole comprendente i comuni di Pescia, Uzzano, Buggiano, Chiesina Uzzanese, Ponte Buggianese, Montecatini Terme, Marliana,Pieve a Nievole, parte di Serravalle P.se, Monsummano Terme, Larciano e Lamporecchio con punti PET a Pescia, Montecatini Terme, Monsummano e Larciano-Lamporecchio(1)
  3. Zona Montagna comprendente i comuni di San Marcello P.se, Piteglio, Cutigliano e Abetone con punti Pet a San Marcello P.se e stagionale all' Abetone.

All' arrivo di una richiesta di soccorso la C.O. 118 sottopone la telefonata ad un dispatch (serie di domande a cascata) dal quale viene dedotta la criticità presunta del soccorso richiesto e procede con:

  • attivazione del Pet più vicino
  • se l'intervento non è critico attiva un'ambulanza non medicalizzata più vicina
  • se ritiene non ci sia la necessità di un'ambulanza, rinvia al medico di continuità assistenziale (Guardia Medica) competente,  la richiesta

Nel caso venga inviata un'ambulanza e/o un'automedica, questa una volta giunta sul posto e verificate le reali condizioni comunica alla C.O.

  • le condizioni del o dei pazienti
  • eventuale necessità di altri mezzi di soccorso sia sanitari che VV.FF. o forze dell' Ordine

Se il paziente viene ricoverato, la C.O. confermerà la disponibilità del posto letto e se il paziente è critico informerà anche il Pronto Soccorso di destinazione dell' arrivo del paziente e della sua patologia.

Ovviamente se l' equipaggio giunto sul posto ritiene che il paziente debba essere " centralizzato " (cioè inviato ad un P.S. più idoneo per il tipo di patologia riscontrata) può richiedere, sempre tramite la C.O., l'intervento dell' elisoccorso.

Nel periodo durante il quale il territorio del PET impegnato nell'emergenza, è "scoperto", la zona diviene competenza del PET più vicino diponibile.

 

 


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