Un plastico architettonico è un oggetto che generalmente attira l'attenzione delle persone.

Le varie tecniche impiegate per eseguirlo caratterizzano il risultato finale.

Si possono eseguire plastici che riproducano fedelmente la realtà nelle forme e nei materiali, oppure plastici che semplificano la lettura di opere complesse esaltando cioè l'essenza architettonica anziché portare in luce dettagli.

Sono innumerevoli gli usi che se ne possono fare: in edilizia , in fase di vendita di un nuovo immobile, in ambito accademico per presentare progetti oggetto di tesi di laurea, in ambito turistico ad esempio andando a rappresentare siti importanti di determinate zone archeologiche (interi territori e/o particolari architetture del passato, con sezioni di dettaglio) o di territori importanti dal punto di vista biotipico: zone riproducenti situazioni ante e post l'intervento umano (bonifiche, dighe, parchi naturali).

Per avvalorare il modello sarà importante, il luogo di esposizione, l'illuminazione, i complementi descrittivi.

La situazione ottimale sarà quella di posizionare il plastico in un ambiente "dedicato", semmai corredato da altri elaborati come disegni o fotografie.

L'ambiente espositivo dovrebbe essere piuttosto buio per rendere suggestivo il modello che sarà illuminato con luci direzionate su una zona così da formare ombre lunghe.

In questo modo si esalteranno le forme e si conferirà la giusta importanza all'oggetto rappresentato.

Bisogna ricordare che un plastico è un oggetto delicato che ha bisogno di essere collocato in un luogo sicuro e comunque dovrà essere protetto ad evitare manomissioni che possano danneggiarlo.

Di grande valore saranno anche le fotografie del modello, che possono servire come materiale documentario da rilasciare ad un visitatore o un cliente; con le fotografie di un plastico si possono realizzare pubblicazioni, depliant, siti web, al fine di aumentare le potenzialità del plastico stesso.

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