Lettera all'assistente generale dell'AC

PAOLO VI
Lettera all'Assistente Generale dell'AC (1969)
in occasione dell'approvazione dello Statuto dell'ACI

(...) È con soddisfazione che dalla lettura del nuovo Statuto abbiamo rilevato la ferma determinazione dell'Azione Cattolica Italiana di mantenere saggiamente quelle caratteristiche che garantiscono la sua autenticità, perché ne costituiscono la stessa ragion d'essere e la differenziano da altre pur legittime forme di apostolato: cioè l'ispirazione spirituale-religiosa, la finalità formativa, e i particolari rapporti di diretta collaborazione con la Gerarchia.

Esiste una legittima libertà di iniziative, di movimenti, di esperimenti a dimostrazione delle idee sempre nuove che lo Spirito suscita nei fedeli (...): sarà compito dei Pastori distinguere quelle che sono forme valide di collaborazione apostolica dei laici.