Lumen Gentium [LG]

CONCILIO VATICANO II
Costituzione dogmatica sulla Chiesa (1964)


n.33 Partecipazione dei laici alla missione della chiesa

a) I laici, radunati nel Popolo di Dio e costituiti nell'unico Corpo di Cristo sotto un solo capo, chiunque essi siano, sono chiamati come membri vivi a contribuire con tutte le loro forze, ricevute dalla bontà del Creatore e dalla grazia del Redentore, all'incremento della Chiesa e alla sua continua ascesa nella santità.

b) L'apostolato dei laici è quindi partecipazione alla stessa salvifica missione della Chiesa, e a questo apostolato sono tutti destinati dal Signore stesso per mezzo del Battesimo e della confermazione. Dai Sacramenti poi, e specialmente dalla sacra Eucarestia, viene comunicata e alimentata quella carità verso Dio e gli uomini che è l'anima di tutto l'apostolato. Ma i laici sono soprattutto chiamati a rendere presente e operosa la Chiesa in quelle circostanze, in cui essa non può diventare sale della terra se non per loro mezzo. Così ogni laico, per ragione degli stessi doni ricevuti, è testimonio e insieme vivo strumento della stessa missione della Chiesa "secondo la misura con cui Cristo gli ha dato il suo dono" (Ef4,7).

c) Oltre a questo apostolato che spetta assolutamente a tutti i fedeli, i laici possono anche essere chiamati a collaborare più immediatamente con l'apostolato della gerarchia alla maniera di quegli uomini e donne che collaboravano con l'apostolo Paolo nell'evangelizzazione, faticando molto per il Signore (Fil 4,3 - Rom 16,3-ss). Hanno inoltre la capacità per essere assunti dalla Gerarchia ad esercitare, per un fine spirituale, alcuni uffici ecclesiastici.