Aldo Moro (1916-1978)

Durante gli studi universitari in giurisprudenza è attivo prima nella FUCI, divenendone presidente nazionale nel 1939 fino al 1942, poi all'interno del Movimento Laureati.

Appena trentenne, Moro viene eletto, nelle fila della DC, deputato all'Assemblea Costituente e qui membro della Commissione dei 75, dove collabora alla stesura degli articoli del progetto di Costituzione relativi ai diritti e ai doveri dei cittadini.

Dopo la Costituente sarà uno dei principali esponenti della lunga egemonia democristiana sul governo del paese, distinguendosi sempre per la sua tenace ricerca di equilibri politici più avanzati.
Presidente del Consiglio dal 1963 al 1968 e dal 1974 al 1976, fu il principale artefice della svolta di centro-sinistra all'inizio degli anni '60 e della politica di solidarietà nazionale negli anni '70.

Anche per il ruolo di figura chiave del panorama politico italiano, nel 1978 fu rapito e poi assassinato dai terroristi delle Brigate Rosse.