anni '70: la fase del passaggio


1968: contestazioni studentesche in America e in Europa
1969: forti agitazioni sindacali nella fase di crisi del "miracolo economico"
1974: un referendum conferma la legge che introduce il divorzio
1978: i terroristi rapiscono e uccidono il leader politico Aldo Moro

Sono anni molto difficili per tutta la società italiana, anni di cambiamento, segnati da una forte ondata di contestazione, i cui riflessi investono anche la realtà ecclesiale.

La Chiesa cattolica, che con il Concilio Vaticano II si era aperta ad un nuovo rapporto con il mondo moderno, venne investita da una serie di movimenti contestatori al suo interno. C'è una generale insofferenza ai legami con l'istituzione ecclesiastica e con l'associazionismo cattolico tradizionale. Si sviluppa un fronte cattolico del dissenso a metà tra il teologico e il politico.

In questo contesto l'AC porta avanti con coerenza i suoi nuovi orientamentila sanciti nello Statuto del 1969. Erano inevitabili le difficoltà, specie di molti adulti, nell'accogliere quella svolta che tra l'altro richiedeva l'abbandono del collateralismo e dei suoi legami.

La sua tradizionale struttura subisce uno scossone che si manifesta in una caduta verticale del tesseramento: dai 3.300.000 iscritti del 1964 si arriva a 1.650.000 nel 1970 e agli 816.000 nel 1973. Questi dati vanno letti tenendo presente la fase di rinnovamento che si viveva: ora si richiedeva un'adesione profonda e motivata mentre nel passato molte tessere rappresentavano solo numeri.