Internet, un
efficace ed efficiente sistema di informazione e comunicazione.
A cura di Pietro Musilli (4-7-2006)
L’incremento della
diffusione, nonché della velocità di trasmissione, dell’informazione
e della comunicazione nella storia dell’umanità sembrerebbe essere
legato, oltre che alla possibilità di usufruire di maggiori quantità
di energia e di mezzi più dinamici ed efficienti (con la tecnologia
e, in particolare con la microelettronica), principalmente ai
seguenti fondamentali passaggi (eventi o fasi): la comunicazione
verbale e/o attraverso segni e simboli; l’uso della scrittura;
l’invenzione della stampa a caratteri mobili metallici occidentali
(con la famosa "Bibbia di 42 linee" o "Bibbia Mazarina stampata a
Magonza tra il 1455 e il 1456 da J. Gutenberg); l’attuale “era”
definita anche “era informazionale” della quale fanno parte il vasto
settore dell’Informatica (hardware e software) e, in particolare,
il mezzo noto come Internet o Web.
Lo sviluppo delle
tecnologie dell’informazione e dei sistemi di comunicazione,
attualmente noti con in termini di Information Technology (IT)
e Information & Communication Technology (ICT)(1),
prodottosi nella seconda metà del XX secolo, nonché l’evoluzione
tecnologica degli ultimi venti anni, particolarmente nel campo della
microelettronica e dell’hardware e la conseguente maggiore
possibilità di immagazzinare, elaborare e trasmettere informazioni a
costi decrescenti, a seguito anche dei continui miglioramenti nel
campo del software, ha favorito l’emergere di una sempre più
estesa rete globale di trasmissione di informazioni, che peraltro
non si esaurisce solo con la rete Internet(2).
Internet,
una rete che era nata semplicemente per far comunicare tra loro dei
computer ed utilizzata quale canale di acquisizione e trasmissione
di informazioni, ormai diffusa ovunque e caratterizzata da una
pervasività sempre più crescente, si è anche trasformata in uno
strumento comunicativo, ovvero una realtà informatica prodotta e
implementata(3) nel settore delle scienze
dell’informazione e della comunicazione che produce altresì
rilevanti effetti sulla società nel suo complesso e sulle singole
persone(4).
Alcuni anni prima che
apparisse Internet o World wide web o www e, più precisamente, prima
che il protocollo TCP/IP (Transfer Control Protocol /
Internet Protocol) diventasse la risorsa di base su cui i
diversi sistemi ancora oggi continuano ad appoggiarsi, già si erano
sviluppate, indipendentemente l’una dall’altra, diverse strutture di
dialogo e di scambio di informazioni. Infatti, il primo embrione di
questo nuovo mezzo di comunicazione/interconnessione può
individuarsi nella rete “ARPAnet” istituita negli anni ’60 dal
Dipartimento della Difesa statunitense allo scopo di collegare in
rete i computer delle sue installazioni militari utilizzando una
nuova e più sicura struttura a reticoli. Lo sviluppo e l’attuale
configurazione di Internet, è legata al determinante contributo
fornito da alcuni scienziati impiegati presso i laboratori del Cern
di Ginevra: Tim Berners-Lee (1955 - ), direttore attualmente del
World Wide Web Consortium (www.w3.org), in collaborazione con Robert
Cailliau, ha inventato il World Wide Web (www), il concetto di “Link”,
gli Uri (poi chiamati Url), il linguaggio Html, il protocollo Http (Hyper
Text Transfer Protocol) e persino una versione di Browser per
navigare nel web. Inoltre, Ray Tomlinson (1941 - ), un ingegnere
della società di computer "Bolt, Beranek & Newman" a Cambridge nel
Massachusetts (USA), è stata la prima persona, nel 1971, ad aver
inviato una e-mail; a lui si deve anche la scelta di aver adottato
il famoso simbolo della @ e il testo di questo primo messaggio era:
"QWERTYUIOP".
La nascita di Internet
come fenomeno di massa coincide invece con la comparsa nel 1994 del
primo browser per navigare nel web denominato “Mosaic” che
venne creato soprattutto al fine di sfruttare lo standard Html;
successivamente, tra il 1994 e il 1997 si diffusero altri browser,
dei quali i più diffusi divennero “Internet Explorer” della
Microsoft e “Netscape”.
Il World wide web (www)
è ormai il più famoso sistema d'ipertesto ed utilizza il linguaggio
Html (Hyper Text Markup Language) per definire all'interno di
un testo istruzioni codificate per il suo funzionamento. Un prodotto
informativo trasferito nel web è caratterizzato da una
organizzazione delle informazioni non di tipo “sequenziale” come ad
esempio un “testo” nell’editoria cartacea, ma di tipo “reticolare”
denominata “ipertesto”; quest’ultima è infatti costituita da un
insieme di unità informative o “nodi” e di vari collegamenti o
“link” che consentono all'utente di effettuare autonomi e
contemporanei percorsi tra più testi. L’Ipertesto, in altre parole,
è quindi un insieme di testi o pagine leggibili attraverso
un'interfaccia elettronica, in modo non sequenziale, tramite
particolari parole che si chiamano hyperlink (rimandi), che
costituiscono una struttura reticolare incrociata di informazioni
organizzate secondo svariati criteri, paritetici o gerarchici. Il
termine Ipertesto o Hypertext venne inventato nel 1965 da
Theodor Holm Nelson, uno dei pionieri dell’Information technology.
Occorre altresì aggiungere che lo scienziato statunitense Vannevar
Bush aveva già scritto nel 1945 un articolo intitolato “As We May
Think” nel quale veniva descritto un sistema di informazione
interconnesso chiamato “Memex”, che consisteva in una sorta di
software in grado di interconnettere elettronicamente documenti e
testi seguendo un criterio di organizzazione ipertestuale a
struttura reticolare invece del classico criterio sequenziale.
Internet e
le altre nuove tecnologie telematiche sono ormai entrate,
pervasivamente, nella nostra quotidianità e tale cambiamento
epocale è avvenuto in modo abbastanza repentino, solo una decina di
anni fa appariva improbabile e futuristico compiere un'azione così
usuale ai giorni nostri come inviare una e-mail. Nell'ultimo
decennio, “lo sviluppo della rete Internet, che, a dispetto delle
delusioni create da false e ingiustificate aspettative della
creazione di nuovi mercati, ha drasticamente cambiato il volto delle
telecomunicazioni e delle infrastrutture aziendali e ha modificato
in modo profondo la cultura di quelle popolazioni che ne sono venute
a contatto. Oggi nulla è più come dieci anni fa e nulla sarà più
come prima, e la diffusione e la pervasività della rete Internet
sono inarrestabili“(5).
(1) Per Information Technology
(IT) generalmente si intende la tecnologia dell’informazione, ovvero
la tecnologia usata dai computer per creare, memorizzare ed
utilizzare l’informazione nelle sue svariate forme (dati, immagini,
presentazioni multimediali, e così via); invece, quando si parla di
Information & Communication Technology (ICT), si vuole
indicare la tecnologia dell’informazione e della comunicazione,
quale espressione utilizzata per descrivere l’area di attività
tecnologiche e industriali legata agli strumenti che consentono di
comunicare o diffondere informazioni e notizie. A partire dagli anni
’90 del secolo appena trascorso la convergenza digitale e la
rilevanza del sistema delle telecomunicazioni ha consentito un
legame sempre più stretto tra tale sistema e l'Information
Technology (IC) ed ha fatto sì che si parlasse ormai di
Information & Communication Technology (ICT).
(2) Il settore dell’informatica
registra come è noto, un elevato tasso di crescita. Tra i numerosi
teoremi che illustrano la crescita della tecnologia informatica
della rete, possiamo ricordare quello conosciuto come “legge di
Moore”, dove viene evidenziato che la potenza/velocità di calcolo,
ovvero il numero di transistor all’interno dello stesso processore,
raddoppia ogni 18 mesi e conseguentemente anche la velocità delle
applicazioni viene dimezzata nel medesimo tempo; tale legge
“empirica” è stata formulata nel 1965 da Gordon Moore, fondatore
della società “Intel”, dopo circa quattro anni dall’importante
scoperta del primo circuito integrato. Anche la capacità di calcolo
dei computer cresce in modo esponenziale; a titolo di curiosità, ad
esempio, nel 2004 è stato stabilito dal computer IBM “Gene/L machine”
il nuovo record nella velocità di calcolo, corrispondente a 70,72
teraflops (o Tera), l'unita' di misura 'Teraflops' corrisponde a
1000 miliardi di flops (acronimo che significa floating point
operations per second).
Fonte: Rai-Fiction-News,
8-11-2004 (By: www.raifiction.rai.it/news)
(3) Il verbo “implementare” è un verbo
usato soprattutto nel campo informatico, un neologismo che presenta
un duplice significato: rendere pienamente operante un software
informatico ed inserire i dati necessari per un'elaborazione.
(4) Per quanto concerne
l’interpretazione degli effetti prodotti dalla comunicazione, sia
sulla società nel suo complesso che sui comportamenti dei singoli,
risultano di fondamentale importanza le opere del grande sociologo e
massmediologo canadese H.Marshall McLuhan (1911-1980), in
particolare, nei libri “Understanding Media: The Extensions of
Man” (1964), “The Medium is the Massage: An Inventory of
Effects” (1967) e “The Global Village: Transformations in
World Life and Media in the 21st Century” (1989), nacquero ed
ebbero una certa notorietà concetti quali: “Il medium è il
messaggio” e "Il villaggio globale"; in merito al primo, McLuhan
formulò l'ipotesi secondo la quale il mezzo tecnologico, che
determina i caratteri strutturali della comunicazione, provoca
effetti pervasivi sull'immaginario collettivo indipendentemente dai
contenuti dell'informazione divulgata; invece, con la figura
retorica (più precisamente un ossimoro) del "villaggio globale" egli
intende indicare come, con l'evoluzione dei mezzi di comunicazione,
il mondo sia diventato “piccolo” e abbia assunto di conseguenza i
comportamenti tipici di un villaggio, appunto un "villaggio
globale".
(5) Dall’intervento
dell’amministratore delegato Marco Maiocchi della società I-Net,
nell’ambito del del Seminario ''Sfide dell'innovazione e scelte di
politica industriale nell'Information Technology'', organizzato il
15 maggio 2003 presso la Sala del Mappamondo della Camera dei
deputati nel quadro delle iniziative assunte dal Comitato per la
valutazione delle scelte scientifiche e tecnologiche (VAST)
dell'Ufficio di Presidenza della Camera dei deputati. |