Astrofisica  e  Cosmologia
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Gruppo Astrofili Hipparcos di Roma
Museo geopaleontologico, Osservatorio e planetario a Rocca di Cave (Roma)

 

 

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PROGRAMMA   DELLE  CONFERENZE  PRESSO  IL  GRUPPO  ASTROFILI   HIPPARCOS
 
 

L’astronomia nasce con la comparsa del genere umano. L’uomo osserva il cielo da quando ha assunto la posizione eretta e, incuriosito, ha cominciato a chiedersi che cosa fossero le stelle.
Attraverso un lungo cammino il pensiero umano si è reso conto che la comprensione dei fenomeni celesti è legata a domande antiche: da dove veniamo, dove andiamo, come ha avuto origine la vita? Esiste la vita in altri luoghi dell’universo?
Anche se molte questioni sono ancora aperte, le conoscenze attuali, specialmente negli ultimi decenni, hanno fatto luce su una quantità di problemi, e possiamo affermare di aver iniziato veramente ad acquisire una conoscenza approfondita dell’Universo, cioè dell’ambiente dove la nostra vita si svolge.
Le conoscenze più attuali ed approfondite rischiano però di restare appannaggio della ristretta cerchia degli addetti ai lavori, gli astrofisici.
L’Anno Internazionale dell’Astronomia, il 2009, nasce per interessare i giovani allo studio dell’astronomia e per cercare di rendere partecipe di questa conoscenza, nei limiti del possibile, anche il vasto pubblico.
 
[ A cura di Anna Maria Sambuco e di Pietro Musilli - 2008 ]

 
 
 
 
 
 

Conferenza  Galassie,  nebulose  e  l'Universo
Con filmati, animazioni, immagini e musiche, in Power point.  (A cura di Pietro Musilli)

Se non si scarica potete richiederla scrivendo a  musillipietro@gmail.com

Conferenza  Il contributo  femminile  all'astronomia
Con filmati, animazioni, immagini e musiche, in Power point. (A cura di Pietro Musilli)

Se non si scarica potete richiederla scrivendo a  musillipietro@gmail.com

 
 
 

 

         
                        

« Il primo e il secondo giorno puntavamo lo sguardo verso i nostri paesi.
Il terzo e il quarto giorno cercavamo i nostri continenti.
Il quinto giorno acquistammo la consapevolezza che la Terra è un tutto unico ».

Sultan Salman Al-Saud
Astronauta (Payload Specialist) del Regno dell’Arabia Saudita
Shuttle Discovery, Mission STS-51G, 17-6-1985.

 

« Due cose mi riempiono l'animo di sempre nuovo, crescente stupore e timore reverenziale:   i cieli stellati sopra di me e la legge morale dentro di me ».  (I. Kant)

« Solo due cose sono infinite: l'universo e la stupidità umana e non sono sicuro della prima ». [A. Einstein]

« Se un uomo parte con delle certezze finirà con dei dubbi; ma se si accontenta di iniziare con qualche dubbio, arriverà alla fine a qualche certezza ». [F.Bacone]

 
I pianeti della nostra galassia Via Lattea

Il 25 Ottobre 1995 Mayor e Queloz annunciano ufficialmente la scoperta del primo pianeta extrasolare in orbita attorno alla stella "51 Pegasi". Dal 1995 sono stati scoperti al di fuori del nostro Sistema solare moltissimi pianeti!

Soltanto nella nostra galassia “Via Lattea”, che nell’Universo è in compagnia con circa altre cento miliardi di galassie, ci sarebbero secondo alcuni scienziati un miliardo di pianeti simili alla Terra e molti di questi sarebbero abitati.

E’ stato calcolato che esistono circa 100 miliardi di galassie con una media di circa 100 miliardi di stelle per galassia: un numero di stelle corrispondente circa al numero di 1022, ossia 10 seguito da ben 22 zeri, un numero (da una citazione di Carl Sagan) quasi sicuramente superiore al numero dei granelli di sabbia di tutte le spiagge della Terra!

La domanda fondamentale:  PERCHE’ C’E’ QUALCOSA ANZICHE’ IL NULLA ?
Scienziati ma non scientisti !

La scienza continuerà a studiare in modo sempre più dettagliato ed esauriente l’Universo, occupandosi del “come” e del “quando”, ma non sempre del “perché”.

La scienza, inoltre, non può rispondere ai seguenti quesiti:

Che cosa c’era prima del Big Bang ?

Che cosa c’è al di là dell’Universo ?

Che cosa ci sarà dopo l’eventuale fine dell’Universo ?

Che cosa è fondamentalmente il tempo, o più correttamente, lo spazio/tempo ?

Perché esiste l’Universo anziché il nulla ?

Ma ricordiamo la settima e ultima proposizione fondamentale del
“Tractatus logico-philosophicus”
(edito nel 1921 con prefazione di B. Russell)
del filosofo Ludwig Von Wittngestein
(Vienna 1889 - Cambridge 1951)

“Su ciò, di cui non si può parlare, si deve tacere“

 
La scienza e i suoi limiti !

Se rappresentassimo la scienza come una sorta di circonferenza, potremmo talvolta osservare che più il sapere avanza facendo crescere tale circonferenza, più si allargano i confini e gli orizzonti dell'ignoto.  (Pietro Musilli - 2002)

 
 

CICAP

 
CICAP: Comitato italiano per il controllo delle affermazioni sul paranormale
(e vedi anche la pagina sul grande:
CARL  SAGAN )

 

UFO - OVNI


Si ricorda però che non c'è una diretta e precisa "prova scientifica" di tutto ciò !
 
Una delle prove più importanti che la vita intelligente esiste nell'Universo è quella che non ha mai provato a contattarci.
Nel cosmo, come è noto, le distanze sono immense!

Ma quanto è lontana la stella più vicina ?  

In proporzione, se potessimo ridurre il Sole alle dimensioni più o meno di un pallone da gioco,
la nostra Terra disterebbe circa 18 metri dalla nostra stella,
Plutone orbiterebbe a 600 metri ca. dal Sole,
Proxima Centauri, la stella più vicina a noi, disterebbe 5.400 km !
Andromeda (M31), una delle galassie più vicine alla nostra, disterebbe addirittura 2.640.000 km ! 

Valentina Tereshkova
(Valentina Vladimirovna Nikolayeva Tereshkova)
 

Valentina Tereshkova, cosmonauta dell'ex URSS, è stata la prima donna ad  andare nello spazio. Partì il 16 giugno 1963 a 26 anni con la "Vostok 6" e compì 48 rivoluzioni attorno alla Terra rimanendo nello spazio 2 giorni, 22 h e 50 min.

 


 

“ Che stupendo e sorprendente disegno abbiamo davanti a noi della magnifica vastità dell’Universo! Così tanti Soli, così tante Terre […] ! “.

Christiaan Huygens - New Conjectures concerning the Planetary Worlds, their Inhabitants ad Productions (circa 1670)

TULLIO   REGGE

Tullio Regge, è considerato tra i più grandi scienziati del XX secolo nel campo della relatività generale. Attualmente (2002) è docente di Teoria Quantistica della Materia al Politecnico di Torino. In collaborazione con J.A.Wheeler ha analizzato le perturbazioni della metrica di Schwarzchild che caratterizza il buco nero. Infine ha introdotto il concetto di gravità discreta. Uno dei suoi libri più interessanti è: "L'universo senza fine. Breve storia del Tutto: passato e futuro del cosmo", Milano, Mondadori, 1999, pagine 160.

IL PREMIO NOBEL RICCARDO  GIACCONI 

Astrofisico italiano, nato a Genova, naturalizzato statunitense, vincitore del Premio Nobel per la fisica nel 2002 per il contributo pionieristico dato all'astrofisica nella zona non visibile dello spettro elettromagnetico, che ha condotto alla scoperta delle prime sorgenti cosmiche in raggi X. Giacconi è considerato il padre dell'astronomia a raggi X. Oltre ad essere insignito del Nobel ha ottenuto anche numerose altre onorificenze. Nel 1962 scoprì Sco X-1, la prima sorgente extraterrestre nota di raggi X. Solo un anno dopo lo scienziato iniziò a progettare un satellite interamente dedicato allo studio delle sorgenti astronomiche altamente energetiche. Il satellite sarà costruito fra il 1966 e il 1970: andrà in orbita nel 1970 dalla base San Marco in Kenia. Questo paese aveva appena ottenuto l'indipendenza e per questo il satellite prese il nome di Uhuru ("Libertà" in swahili, la prima lingua del Kenia). Il satellite Uhuru fu un successo per l'astronomia italiana e per la scienza in generale.

ILYA PRIGOGINE  (Premio Nobel per la chimica nel 1977) 

Il mondo è governato dal caso e da leggi probabilistiche, le antiche certezze sulla razionalità e prevedibilità del cosmo sono andate perdute e il determinismo è ormai un’eredità del passato. Nel suo libro "La fine delle certezze" il grande scienziato parla dei rapporti tra scienza e arte, del Big Bang e della nascita dell’Universo, dell’esistenza di Dio, del significato della morte e della libertà. Ilya Prigogine, premio Nobel per la chimica nel 1977, è stato professore all'Université Libre de Bruxelles e all'Università del Texas a Austin.  ["Il reale è meno ricco del possibile"]. Un suo importante libro è "La fine delle certezze", Bollati Boringhieri, 2000.   Altri due suoi libri sono: “La nuova Alleanza”, Longanesi, 1981;  “Tra il tempo e l'eternità”, Bollati Boringhieri, 1989.

 

Cinque milioni o cinque miliardi di anni ... alla fine, poi, la differenza ...!

In una conferenza di astrofisica, il relatore ad un certo punto afferma: “La nostra stella chiamata Sole durerà ancora circa 5 miliardi di anni prima di terminare la sua vita e distruggerà la nostra Terra”.
A questo punto uno spettatore si alza agitatissimo e dice: “Mi scusi, quanto ha detto? E il relatore: “Circa 5 miliardi di anni”.
E lo spettatore ribatte, sedendosi: “Grazie a Dio! Per un attimo ho temuto che avesse detto 5 milioni.”


 
 

 

E-mail:  musillipietro@gmail.com   oppure  pietromusilli@tiscali.it

 

 

 

 

 

 

Sottofondo musicale:
Pink Floyd  -  "Shine On You Crazy Diamond", dal disco
"Wish You Were Here" (1975)