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Gruppo Astrofili Hipparcos di Roma
Nel "De l'infinito universo et mondi" (1584) espose la tesi dell'infinità dell'universo e dell'infinità numerica dei mondi.
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Nel 1608 l'olandese Johannes Lippershey (forse) costruisce il primo telescopio, il quale venne poi rivolto verso il cielo per la prima volta da Galileo Galilei. Comunque, sulla base di alcune recenti scoperte sembra che già gli antichi Sumeri avessero assemblato una sorta di cannocchiale.

"Il primo e il secondo giorno puntavamo lo sguardo verso i nostri paesi.
Il terzo e il quarto giorno cercavamo i nostri continenti. Il quinto giorno acquistammo la consapevolezza che la Terra è un tutto unico."

Sultan Salman Al-Saud  - Astronauta (Payload Specialist) del Regno dell’Arabia Saudita
Shuttle Discovery, Mission STS-51G, 17-6-1985.

Tullio Regge, è considerato tra i più grandi scienziati del XX secolo nel campo della relatività generale. Attualmente (2002) è docente di Teoria Quantistica della Materia al Politecnico di Torino. In collaborazione con J.A.Wheeler ha analizzato le perturbazioni della metrica di Schwarzchild che caratterizza il buco nero. Infine ha introdotto il concetto di gravità discreta. Uno dei suoi libri più interessanti è: "L'universo senza fine. Breve storia del Tutto: passato e futuro del cosmo", Milano, Mondadori, 1999, pagg. 160.

Astrofisico italiano, nato a Genova, naturalizzato statunitense, vincitore del Premio Nobel per la fisica nel 2002 per il contributo pionieristico dato all'astrofisica nella zona non visibile dello spettro elettromagnetico, che ha condotto alla scoperta delle prime sorgenti cosmiche in raggi X. Giacconi è considerato il padre dell'astronomia a raggi X. Oltre ad essere insignito del Nobel ha ottenuto anche numerose altre onorificenze. Nel 1962 scoprì Sco X-1, la prima sorgente extraterrestre nota di raggi X. Solo un anno dopo lo scienziato iniziò a progettare un satellite interamente dedicato allo studio delle sorgenti astronomiche altamente energetiche. Il satellite sarà costruito fra il 1966 e il 1970: andrà in orbita nel 1970 dalla base San Marco in Kenia. Questo paese aveva appena ottenuto l'indipendenza e per questo il satellite prese il nome di Uhuru ("Libertà" in swahili, la prima lingua del Kenia). Il satellite Uhuru fu un successo per l'astronomia italiana e per la scienza in generale.

Il mondo è governato dal caso e da leggi probabilistiche, le antiche certezze sulla razionalità e prevedibilità del cosmo sono andate perdute e il determinismo è ormai un’eredità del passato. Nel suo libro "La fine delle certezze" il grande scienziato parla dei rapporti tra scienza e arte, del Big Bang e della nascita dell’Universo, dell’esistenza di Dio, del significato della morte e della libertà. Ilya Prigogine, premio Nobel per la chimica nel 1977, è stato professore all'Université Libre de Bruxelles e all'Università del Texas a Austin.  ["Il reale è meno ricco del possibile"]. Un suo importante libro è "La fine delle certezze", Bollati Boringhieri, 2000.   Altri due suoi libri sono: “La nuova Alleanza”, Longanesi, 1981;  “Tra il tempo e l'eternità”, Bollati Boringhieri, 1989.


 

La grande Aurora boreale del 1938 visibile anche in Italia.

Nella notte tra il 25 e il 26 gennaio del 1938, dalle ore 20,45 all’1,15, si verificò una grandiosa e vastissima Aurora boreale, evento rarissimo alle latitudini dell'Europa meridionale; in Italia fu soprattutto visibile in Piemonte e si vide addirittura sino a Napoli; tutta la stampa ne parlò.

Professore di matematica all'Università di Cambridge, ricopre anche la carica di Direttore del "Millennium Mathematics Project", promosso dal Governo inglese per la diffusione della cultura scientifica tra i giovani del Regno Unito.
Ha scritto (al 2002) 12 libri, tradotti in 29 lingue, nei quali esplora molteplici aspetti delle principali implicazioni storiche, filosofiche e culturali dell'astronomia, della fisica e della matematica.
Uno dei suoi libri più interessanti è: "Da zero a infinito. La grande storia del nulla", Mondadori, 2002, pagg.367. Il libro spazia dagli zeri dei matematici al vuoto dei filosofi, dal "niente" di Shakespeare al  vuoto quantistico, il nulla ci porta ai confini dell'Universo conosciuto verso altri Universi possibili.

 
CICAP - Comitato italiano per il controllo delle affermazioni sul paranormale
 
 

Conferenza  "Galassie,  nebulose  e  l'Universo"
Con filmati, animazioni, immagini e musiche, in Power point.  (A cura di Pietro Musilli)

Se non si scarica potete richiederla scrivendo a  pietromusilli@tiscali.it

Conferenza  "Il contributo  femminile  all'astronomia"
Con filmati, animazioni, immagini e musiche, in Power point. (A cura di Pietro Musilli)

Se non si scarica potete richiederla scrivendo a  pietromusilli@tiscali.it

 
 

 

 

 

Musica di sottofondo della presente pagina:

Estratto dalla colonna sonora (flauto di Pan), composta in parte dal rumeno Gheorghe Zamfir,  del film di Peter Weir (1975)  "Picnic At Hanging Rock"