La scienza e i suoi limiti !
Se rappresentassimo la scienza come una sorta di circonferenza, potremmo talvolta osservare che più il sapere avanza facendo crescere tale circonferenza, più si allargano i confini e gli orizzonti dell'ignoto.

(Pietro Musilli, 1999)
 
 

“ Non possiamo aver paura della scienza, perché qualsiasi ricerca, se è veramente scientifica, tende alla verità ”.                        [San J. M.Escrivà]

World Wide Web (www o Web)  ed  E-mail

Tim Berners - Lee  (www)

Tim Berners-Lee è lo scienziato che, in collaborazione con Robert Cailliau, ha inventato presso il CERN di Ginevra il famoso World Wide Web (www), nonché il concetto di “link”, gli Uri (poi Url), il linguaggio html, il protocollo http e il Browser per navigare nel web; attualmente (2001) è il direttore del World Wide Web Consortium.

Ray Tomlinson (e-mail)

Ray Tomlinson, un ingegnere che lavorava presso la società di computer "Bolt, Beranek & Newman" a Cambridge nel Massachusetts (USA), è stato il primo, nel 1971, ad aver inviato una e-mail. A lui si deve anche la scelta di aver adottato il simbolo della @ e il testo di questo primo messaggio era: "QWERTYUIOP".

Linus Torvalds e il sistema Linux

Linus Benedict Torvalds, programmatore, nato ad Helsinki il 28-12-1969, è autore della prima versione del Kernel Linux: questo sistema operativo è entrato nella storia come valida alternativa ai prodotti commerciali a licenza chiusa, come ad  esempio i prodotti Microsoft; a differenza di questi ultimi, Linux è opensource, ossia chiunque può accedere al codice sorgente del sistema operativo e modificarlo a proprio piacimento.
Linus Torvalds, David Diamond: Rivoluzionario per caso. Come ho creato Linux (solo per divertirmi), Garzanti, 2001.

IL CAMMINO  VERSO  IL  COMPUTER

Il Parco nazionale dell’Auvergne e il Parco di "Vulcania"

Nel Parco nazionale dell’Auvergne nella Francia centrale ci sono molti vulcani inattivi e presso Royat, paese termale vicino la città di  Clermont-Ferrand, c'è «Vulcania».

Ennio De Giorgi, il grande matematico italiano (1928-1996).

Tullio Regge, è considerato tra i più grandi scienziati del XX secolo nel campo della relatività generale. Attualmente (2002) è docente di Teoria Quantistica della Materia al Politecnico di Torino. In collaborazione con J.A.Wheeler ha analizzato le perturbazioni della metrica di Schwarzchild che caratterizza il buco nero. Infine ha introdotto il concetto di gravità discreta. Uno dei suoi libri più interessanti è: "L'universo senza fine. Breve storia del Tutto: passato e futuro del cosmo", Milano, Mondadori, 1999, pagg. 160.

Astrofisico italiano, nato a Genova, naturalizzato statunitense, vincitore del Premio Nobel per la fisica nel 2002 per il contributo pionieristico dato all'astrofisica nella zona non visibile dello spettro elettromagnetico, che ha condotto alla scoperta delle prime sorgenti cosmiche in raggi X. Giacconi è considerato il padre dell'astronomia a raggi X. Oltre ad essere insignito del Nobel ha ottenuto anche numerose altre onorificenze. Nel 1962 scoprì Sco X-1, la prima sorgente extraterrestre nota di raggi X. Solo un anno dopo lo scienziato iniziò a progettare un satellite interamente dedicato allo studio delle sorgenti astronomiche altamente energetiche. Il satellite sarà costruito fra il 1966 e il 1970: andrà in orbita nel 1970 dalla base San Marco in Kenia. Questo paese aveva appena ottenuto l'indipendenza e per questo il satellite prese il nome di Uhuru ("Libertà" in swahili, la prima lingua del Kenia). Il satellite Uhuru fu un successo per l'astronomia italiana e per la scienza in generale.

Nel "De l'infinito universo et mondi" (1584) espose la tesi dell'infinità dell'universo e dell'infinità numerica dei mondi.

Professore di matematica all'Università di Cambridge, ricopre anche la carica di Direttore del "Millennium Mathematics Project", promosso dal Governo inglese per la diffusione della cultura scientifica tra i giovani del Regno Unito.
Ha scritto (al 2002) 12 libri, tradotti in 29 lingue, nei quali esplora molteplici aspetti delle principali implicazioni storiche, filosofiche e culturali dell'astronomia, della fisica e della matematica.
Uno dei suoi libri più interessanti è: "Da zero a infinito. La grande storia del nulla", Mondadori, 2002, pagg.367. Il libro spazia dagli zeri dei matematici al vuoto dei filosofi, dal "niente" di Shakespeare al  vuoto quantistico, il nulla ci porta ai confini dell'Universo conosciuto verso altri Universi possibili.

Il mondo è governato dal caso e da leggi probabilistiche, le antiche certezze sulla razionalità e prevedibilità del cosmo sono andate perdute e il determinismo è ormai un’eredità del passato. Nel suo libro "La fine delle certezze" il grande scienziato parla dei rapporti tra scienza e arte, del Big Bang e della nascita dell’Universo, dell’esistenza di Dio, del significato della morte e della libertà. Ilya Prigogine, premio Nobel per la chimica nel 1977, è stato professore all'Université Libre de Bruxelles e all'Università del Texas a Austin.  ["Il reale è meno ricco del possibile"]. Un suo importante libro è "La fine delle certezze", Bollati Boringhieri, 2000.   Altri due suoi libri sono: “La nuova Alleanza”, Longanesi, 1981;  “Tra il tempo e l'eternità”, Bollati Boringhieri, 1989.

Leonardo da Vinci
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WITTGENSTEIN  (Vienna 1889 - Cambridge 1951)
Il mondo è tutto ciò che accade.

Su ciò, di cui non si può parlare, si deve tacere.

Sono qui sopra riportate la I e la VII ed ultima proposizione fondamentale del
“Tractatus logico-philosophicus” di Wittngestein (1921, prefazione di B. Russell).

Carl Nilsson Linnaeus poi divenuto Carl von Linné (Linneo) (1707-1778)

Scienziato svedese noto come Linneo, è il grande Sistematico del Settecento e il creatore della moderna nomenclatura biologica; nel 1735 fa pubblicare la prima classificazione sistematica degli esseri viventi.

Costanti universali, modelli, fatti, concetti, teorie, realtà, ecc.
importanti, singolari, e in parte incomprensibili del nostro Universo !
La domanda fondamentale:  PERCHE’ C’E’ QUALCOSA ANZICHE’ IL NULLA ?
Il "Big Bang" e il concetto di singolarità: la scienza spiega il come e il dopo, ma logicamente né il prima e né il perché del Big Bang.

La cosiddetta "Era inflazionaria" durante la quale il nostro Universo, tra l’incredibile tempo di 10-35 e 10-32 secondi, si è espanso di 1050cm !

L’asimmetria tra materia e antimateria, presente subito dopo il Big Bang, di una sola parte su un miliardo a favore della materia, la quale non ha consentito la loro totale annichilazione.

Le quattro forze o, più correttamente, interazioni presenti ovunque nel nostro Universo sono:
1) Forza gravitazionale
2) Forza elettromagnetica
3) Forza forte
4) Forza debole
Oltre a queste quattro "forze" esiste, come sembra sia stato rilevato già dal 2000, un’altra "Forza", "del vuoto" espansiva, (legata in un certo senso alla teoria dell'Inflazione) che determina un’accelerazione nell’espansione dell’Universo.

La carica dell’elettrone, la carica e la massa del protone, nonché la piccola differenza nella quantità della massa tra il protone e il neutrone.

La costante di Planck, 6,626 x 10-34 Joule, che corrisponde alla più piccola quantità di energia esistente nel nostro Universo.

Il principio di indeterminazione di Heisenberg.

Il c.d. dualismo onda/particella e il limite della velocità della luce.

La Cromodinamica quantistica con i 6 tipi di quark, i 3 "colori" e gli spin.

L’esperimento della "doppia fenditura" (Young e Schrödinger).

La giusta densità dell'Universo, né troppo grande e né  troppo piccola.

La giusto valore della costante d'accoppiamento nucleare (elio/idrogeno).

10-33 cm: ovvero l’incredibile presunta grandezza del nostro Universo nel momento del Big Bang.

10-43 sec: ovvero il c.d. "Tempo di Planck", una frazione piccolissima di tempo poco dopo il Big Bang, oltre il quale non si può indagare.

L’esperimento E.P.R. (Einstein – Podolsky – Rosen).

La teoria delle supercorde e la matrice "S".

Il 96% circa del nostro Universo non è "visibile". Infatti, il 74 % è costituito da energia oscura e il 22% è composto da materia oscura.

La curvatura dello spazio / tempo.

Il concetto di singolarità e i buchi neri.

La presunta esistenza di una pluralità di Universi.

 

La robotica

Lo scienziato greco Erone di Alessandria (I secolo d.C.) già parlava di automi semoventi nella sua opera denominata “Automata”, considerata unanimemente il primo libro sui “Ròbot”. Quest’ultimo termine deriva invece dalla parola cecoslovacca (oggi “ceca”) “robota” (che significa lavoro pesante o forzato) e venne coniato nel 1920 dal giornalista e scrittore ceco Karel Čapek (1890-1938) in occasione del suo spettacolo teatrale R.U.R. (Rossum's Universal Robots) nel quale una macchina era in grado di svolgere un lavoro al posto dell'uomo.  (P.M.)

La grande Aurora boreale del 1938 visibile anche in Italia.

Nella notte tra il 25 e il 26 gennaio del 1938 (dalle ore 20,45 all’1,15 con brevi intervalli) si verificò una grandiosa e vastissima aurora boreale, evento rarissimo alle latitudini dell'Europa meridionale; in Italia fu soprattutto visibile in Piemonte e si vide addirittura sino a Napoli.

 
C I C A P  Comitato italiano per il controllo delle affermazioni sul paranormale
 
 

 

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Sottofondo musicale:   Bach - Preludio corale BWV 639: "Ich ruf zu dir, Herr Jesu Christ"
(è anche  parte della colonna sonora del film di fantascienza "Solaris" diretto da Andrej Tarkovsky)