Guido
d'Arezzo era un monaco e teorico musicale dell'abbazia di Pomposa, presso Ferrara. Nel
1023 circa si stabilì ad Arezzo e insegnò nella scuola di canto della cattedrale. Anche
se non è stato il primo ad utilizzare le linee nella notazione musicale è
tradizionalmente considerato l'inventore del rigo musicale di quattro linee, poi diventato
di cinque - il pentagramma - con note poste sulle linee e negli spazi.
Egli inventò anche i nomi delle note musicali attraverso un sistema mnemonico per aiutare
l'esatta intonazione dei gradi della scala basato sulle sillabe iniziali dei versi di un
antico canto latino rivolto a San Giovanni Battista: Ut queant laxis - Resonare
fibris - Mira gestorum - Famuli tuorum - Solve polluti - Labii
reatum - Sancte Iohannes.
"Affinché i tuoi servi, a gola spiegata, possano della tua vita esaltare i fasti,
togli dalle loro labbra ogni impurità, o Santo Giovanni".
La Ut iniziale fu in seguito modificata in Do.
Invece nei paesi anglosassoni
i suoni della scala fondamentale sono indicati dalle lettere dell'alfabeto: C=Do, D=Re,
E=Mi, F=Fa, G=Sol, A=La, B=Si
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