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Il Titanic
 
Scheda del Titanic:

Partenza della nave: ore 12.06 del 10 aprile 1912 da Southampton in Inghilterra

Collisione con l’iceberg: ore 23.40 del 14 aprile 1912 a 900 km ca. a largo di Terranova

Affondamento: ore 2.20 del 15 aprile 1912

Ritrovamento del relitto: nel 1985 a 3.800 metri di profondità ad opera di Robert Ballard

Compagnia di navigazione: White Star Line

Capitano: Edward Smith

Lunghezza: 270 metri

Larghezza: 28 metri

Altezza dalla chiglia alla cima dei fumaioli: 53 metri

Stazza lorda: 46.328 tonnellate

Stazza netta: 24.900 tonnellate

Velocità massima: 23 nodi

Turbine a vapore: 46.000 cavalli max

Consumo di carbone giornaliero: 825 tonnellate

Costo delle cabine di I classe: 800 sterline ca.,
     ovvero 100 volte il salario mensile di un operaio portuale dell'epoca

Passeggeri e uomini di equipaggio presenti: 2228 persone,
     ma la nave poteva ospitare 3547 persone

Persero la vita: 1523 persone, per affogamento e assideramento

Superstiti: 705 persone

Con le lance di salvataggio si potevano salvare: 1178 persone

Lance di salvataggio presenti 16 (più alcune zattere)

Lance previste invece nel progetto iniziale: 64

Se la collisione con l’iceberg fosse avvenuta frontalmente la nave quasi sicuramente non sarebbe affondata, ma l’ufficiale di rotta del Titanic ordinò di accostare subito a dritta tentando di schivare l’iceberg.

C’erano 16 compartimenti stagni separati da 15 paratie e la grande montagna di ghiaccio squarciò le lamiere  dei primi cinque compartimenti stagni: con 4 compartimenti allagati la nave non sarebbe affondata. Il capitano capì subito che la nave era condannata.

E, pare incredibile, dimenticarono i binocoli a terra o furono rubati.

Titanic
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Percentuali dei superstiti

Donne e bambini

Uomini

Totale

I CLASSE

94%

31%

60%

II CLASSE

81%

10%

44%

III CLASSE

47%

14%

25%

EQUIPAGGIO

87%

22%

24%

Una curiosa coincidenza

Nel 1898, più o meno 14 anni prima della tragedia del Titanic, lo statunitense Morgan Andrew Robertson (1861-1915) scrisse una novella intitolata “Futility”, scritto poi ripubblicato nel 1912 con il titolo “The Wreck of the Titan, or Futility (*).

Il libro narra la storia di una grande e lussuosa nave passeggeri lunga più di 250 metri chiamata Titan e considerata inaffondabile che, durante il suo viaggio inaugurale, nel Nord Atlantico, urta un iceberg che la ferisce mortalmente in una fredda notte d'aprile; nel disastro perdono la vita qualche migliaio di persone perché le scialuppe di salvataggio non erano sufficienti a mettere in salvo tutti i passeggeri. La nave, che ospita persone importanti, ricche e famose, parte dall’Inghilterra con destinazione New York. Sono quindi presenti nello scritto di Robertson molte coincidenze.  

L'11 settembre 1907, la White Star Line, registrata nel 1869 sotto il nome societario Oceanic Navigation Company Ltd, annunciò il suo accordo con Harland and Wolff per la costruzione di tre enormi transatlantici della serie "Olympic" e cioè l'Olympic, il Titanic e il Gigantic, quest'ultimo fu però sostituito con Britannic.  

(*) Robertson, Morgan. Futility. 1st printing. NY: M.F. Mansfield. 1898

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Sottofondo musicale:
Pink Floyd
- "Shine On You Crazy Diamond", tratto dal cd
"Wish You Were Here" (1975)