A BALLATA RU SCECCU

La leggenda narra che durante lo sbarco , sulle coste calabresi, dei popoli arabi, turchi e spagnoli, un asinello (u sceccu) si mise a ragliare e girando per paesi interi, permise alla gente di salvarsi dai saccheggi.

In onore a tale animale, per tradizione, se ne costituisce un esemplare di legno o canna con incorporati dei fuochi pirotecnici e, con l’accompagnamento della musica pilusa (tamburo, grancassa e piatti), si balla in piazza.