Il Poetto di Cagliari...    Pag. 2

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Il primo era una succursale dei Bagni Carboni, che più tardi si chiamerà "D'Aquila" dal nome dei nuovi proprietari e il secondo "Il Lido" nato dall'iniziativa di Gaetano Usai. Divennero dunque il centro dell'estate cagliaritana riempendosi di persone che cercavano di dimenticare l'angoscia provocata dal primo conflitto mondiale.

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Il successo del poetto fu decretato anche dalla possibilità di poter utilizzare i torpedoni della ditta "Del Corvo" o in alternativa un trenino a vapore mentre la zona della Plaia era servita da un autobus sgangherato che aveva sostituito la diligenza a cavalli. Le rotonde dei due stabilimenti divennero quindi meta della gioventù cagliaritana che nelle notti estive si cimentava nei balli come lo "schimmy" o "foxtrot".

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