Intervallo: dai 12000km ai 24000Km
Difficolta': media
Nei motori frazionati e' importante che tutti i cilindri lavorino in egual misura.
Per mantenere questo equilibrio sono stati previsti dei registri tra i carburatori
o tra i corpi farfallati (iniezione elettronica).
La sincronizzazione dei carburatori consiste proprio nel ripristinare
un'aspirazione identica tra i cilindri.
Il minimo irregolare o una cattiva resa ai bassi giri sono
i sintomi di una aspirazione disomogenea tra i cilindri.
Per ogni moto e' indicata la massima differenza ammissibile tra la
depressione nei condotti di aspirazione: di solito
si parla di valori inferiori a 2 centimetri di mercurio.
Il vacuometro e' lo strumento per misurare tale differenza.
Esistono vari tipi di vacuometri, ad esempio
se vogliamo sincronizzare i carburatori di un 4 cilindri,
e' comodo uno strumento che riporti le 4 depressioni contemporaneamente.
Possiamo comunque utilizzare un vacuometro per bicilindrici (2 misure contemporanee)
al costo di una procedura piu' laboriosa ma ugualmente efficace:
Colleghiamo le prese del vacuometro ai condotti di aspirazione
dei cilindri 1 e 2,
avviamo il motore e bilanciamo i
carburatori in questione:
girando la vite A (foto in alto o foto al lato ingrandita) in un senso
apriamo un carburatore in sfavore dell'altro e viceversa.
Conviene fare regolazioni fini (1/4 o 1/8 di giro)
e leggere la misura, fino ad ottenere una depressione uguale.
Passiamo poi ai cilindri 3 e 4 (vite C). Infine collegheremo il vacuometro ai cilindri
1 e 4 per sincronizzare il banco 1 e 2 con il banco 3 e 4 (vite B).
Ogni volta, prima di staccare il vacuometro, dovremmo spengere il motore e
tappare le prese dei cilindri che non sono sotto misura.
Con il vacuometro a 4 misure, invece, avremo le misure sempre sotto
controllo senza dover
ogni volta spengere il motore.
L'operazione va fatta a motore caldo.
Nella maggior parte dei casi, per accedere alle prese
vacuometro ed ai registri, e'
necessario smontare il serbatoio: come faccio ad avviare il motore
senza il serbatotio (benzina) ?
Basta una piccola bottiglia
appesa al manubrio: si fa il "succhio" e si collega al tubo di
alimentazione dei carburatori.
I vacuometri commerciali misurano la pressione assoluta anche se
e' sufficiente conoscere la differenza; in altre parole va benissimo
un vacuometro differenziale.
Uno strumento del genere puo' essere realizzato con un tubo trasparente
ripiegato ad U riempito con un liquido:
applicando una differenza di pressione tra un estremo e l'altro,
avremo un spostamento di liquido da un ramo all'altro.
Il dislivello tra i due rami sara' proporzionale alla differenza
delle pressioni applicate.
Adottando questo approccio dobbiamo aver cura di collegare
entrambe gli estremi del tubo, diversamente il motore aspirera'
il liquido.
Seguendo lo stesso principio, si puo' realizzare uno strumento specifico
per il 4 cilindri (4 misure contemporanee): 4 tubi verticali
connessi tra loro con un raccordo
a croce; riempiti sempre con il liquido.
La quantita' di liquido ottimale e' quella che riempie i tubi verticali
per meta' dell'altezza.
Il dislivello del liquido non dipende dalla sezione o dal profilo del tubo.
Quale liquido utilizzare ?
La densita' del liquido regola il coefficiente di proporzionalita',
minore e' la densita' maggiore sara' il dislivello a parita'
di differenza di pressione:
mercurio 13g/cm3,
il liquido refrigerante 1.3g/cm3
acqua 1g/cm3
olio 0.9g/cm3 circa
benzina 0.9g/cm3 circa
I 2cmHg (centimetri di mercurio) corrisponderanno a :
0.026 atmosfere
20 cm di liquido refrigerante
26 cm di acqua
29 cm di olio
29 cm di benzina
La depressione nei condotti e' discontinua:
ha il suo massimo durante la fase di aspirazione,
ed e' virtualmente nulla nella fase di compressione, scoppio e scarico.
Questo significa che le colonne di liquido balleranno
rendendo difficile la valutazione del dislivello.
In questo senso e' preferibile l'olio che, grazie alla sua viscosita',
smorza le fluttuazioni; di contro,
prima della misura, bisogna attendere che si depositi perche',
durante il riempimento del tubo, un piccolo film d'olio rimane
sulle pareti e bisognera' attendere che coli.
In alternativa, per eliminare radicalmente il fenomeno delle
fluttuazioni bisogna strozzare il tubo in
prossimita' dell'attacco con il carburatore.
Per la strozzatura si possono utilizzare dei cilindretti
con diametro di 4mm, forati con la punta da 1 mm.
ed inseriti all'interno del tubo.
I cilindretti sono stati ricavati tagliando l'astina
di un potenziometro elettronico, il diametro e' perfetto
per un tubo da 3/16 di pollice.
Nell'intervento ho utilizzato un tubo di 7 metri per
creare dei rami di 2 mt riempiti con olio motore: 4 metri
per realizzare la U piu' le due estremita' da un metro e mezzo
da collegare
alle prese dei condotti di aspirazione.
Utilizzando l'olio motore e le strozzature,
le fluttuazioni erano inesistenti: sarebbero sufficienti
le strozzature con un liquido poco viscoso.
Inoltre il dislivello del caso peggiore e' inferiore ai 2 mt.:
basterebbero rami di un metro riempiti di
liquido refrigerante (non richiede la "scolatura") per
tollerare una differenza di 10cmHg, lontana
da quella riscontrabile su un motore funzionante.
Il tutto realizzabile con un tubo di 3.5 metri appeso
direttamente al manubrio o allo specchietto della moto.
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