Interventi sul DR650RS
Motore semplice, forse troppo

Un motore che pagava il prezzo del progetto rinnovato; quando la semplicita' deriva dal risparmio l'affidabilita' ne risente.



Alle prime centinaia di chilometri dopo l'acquisto mi accorgo di due aspetti spiacevoli del mezzo: la rumorosita' del motore non dipende dalla catena di distribuzione lenta e la moto beve olio. La cosa che mi preoccupa di piu' e' la rumorosita'; consultai vari meccanici, ognuno diceva la sua: cuscinetti di banco, distribuzione, danni da mancanza d'olio. Decido di indagare di persona: mi procuro il manuale di officina e scopro che all'interno del motore esiste una catena che trascina i controalberi di bilanciamento: il tenditore e' manuale e richiede una registrazione periodica al fine di ridurre la rumosita' della catena. La catena e' accessibile smontando il carter. Conviene aspettare il cambio olio: eseguo la registrazione ed il rumore sparisce; un motivo in piu' per diffidare dei meccanici, anche quelli dell'assistenza ufficiale visto che, a volte, non conoscono gli interventi di manutenzione ordinaria.
Risolta la rumorosita' compaiono nuove anomaile: in marcia non riesco a superare i 4000 giri; a folle invece si. Aguzzo l'ingegno per capire se e' un problema elettrico o di altra natura. Mi procuro una radiolina AM la metto fuori sintonia; avvicinandola al motore, ascolto le perturbazioni elettromagnetiche tra le quali prevale lo scintillio delle candele. Un giro di prova con questo pseudo strumento e verifico che a 4000 giri lo scintillio diventa irregolare: e' un problema elettrico. Con lo schema alla mano comincio a bypassare le connessioni della centralina fino a circoscrivere il problema sul controllo del cavalletto. Ogni moto ha un meccanismo di sicurezza che arresta il motore nel caso in cui sia inserita la marcia ed il cavalletto e' abbassato. Il conduttore manifestava un falso contatto quando il telaio risuonava/vibrava a 4000giri; a folle, con il controllo sul cavalletto inibito, il problema non si presentava. La soluzione era molto piu' semplice della diagnosi: e' bastato serrare il contatto.
Il consumo d'olio e' rimasta una grossa incombenza fino a 30000Km., quando di ritorno da un viaggio in Grecia, decido di risolvere il problema. Il DR ha un circuito dell'olio di soli 2 litri e tra il minimo ed il massimo passano solamente 300 gr. con le andature autostradali ero costretto a rabboccare l'olio ad ogni pieno. Si trattava di un intervento pianificato per cui mi informo sulla disponibilita' di eventuali ricambi: la SUZUKI prevede un pistone maggiorato di prima ed uno di seconda rettifica entrambe disponibili in magazzino insieme al set di guarnizioni. Armato di pazienza, smonto il motore, il cilindro non sembra rovinato si intravedono i segni della lavorazione; le misure fatte in officina mi confermano che tutto e' entro i limiti di tolleranza. Sostituisco solamente le fasce, raschiaolio e paraoli delle valvole, rimonto il tutto avendo cura di rimettere in fase la distribuzione.
L'intervento ha successo: passo da un consumo di 1 grammo a chilometro a meno di 200 gr ogni 6000 km.; praticamente non e' piu' necessario raboccare olio. Un'ottimo risultato per un monocilndrico; probabilmente il raschiaolio si e' adattato perfettamente ad un cilindro e pistone gia' rodati.
A 54000Km. si ripropone l'ipotesi di cambiare moto per la rottura di un dente dell'ingranaggio del cambio. L'intervento non lo considero alla mia portata (bisogna aprire il basamento del motore); non mi fido dei meccanici, ma sento l'opinione di un tizio che trattava solo DR (ricambi usati/riparazioni), lavorava in un piccolo box lontano anni luce dall'idea di assistenza ufficiale. Mi ispiro' fiducia perche' prima di illustrargli quale ingranaggio fosse lui mi disse: "Si, lo so, dovrebbe essere la terza, e' un difetto congenito".
OK, il DR lo conosce. Concordo con lui, a motore smontato, quali pezzi sostituire: in un lavoro ad elevata manodopera non conviene risparmiare sui ricambi.
Sosotituisco 2 ingranaggi della terza, un ingranaggio della quarta, un cuscinetto di banco, albero a cam , bilancere valvole di scarico (rovinata cementatura della cam di scarico).
Mi limito alla manutenzione ordinaria per altri 30000Km. quando si presentano saltuariamente nuovi problemi: il motore cala di potenza agli alti regimi, si alza il minimo, "rinculi" del kick start in fase di avviamento. Dopo varie indagini deduco che il difetto risiede nella centralina di accensione, in particolare la porzione che regola l'anticipo. Il difetto, tra l'altro, mette a repentaglio la mia gamba visto che l'accensione anticipata provoca un rinculo che ha gia' spezzato la leva del kick start. La moto e' vecchia, vale zero, la centralina costa 400 euro, non posso ripararla visto che e' sigillata, che faccio ? .....provo una centralina usata.
Il problema anticipo si risolve, ma se ne presenta un'altro: a volte la moto non si avvia, quando capita serve una discesa per portare il motore almeno a 2000 giri; non voglio spenderci altri soldi sopra e decido di cambiare moto.



by Polex