7/1/2001                 Finale Coppa

Italia             

Città di Messina - Helios  3-2    

 

Buon anno a tutti.

Coppa italia tabù per l'Helios che in coppa perde l'ennesima finale. Come al solito non è stata fortunata arrivando con la squadra decimata da infortuni e con squalifiche. Ciononostante la partita è persa 3-2 con gol decisivo all'ultimo secondo del secondo tempo supplementare.

La cronaca: a Trappitello si raduna un pubblico mai visto prima equamente distribuito. Il capo degli ultrà, Ugo, viene degnamente affiancato dall'avvocato Rapisarda. Insieme trascinano i tifosi ad un incoraggiamento incessante e commovente. Il tifoso più bello ...Nello Tomasello.

Primo tempo Rapisarda prova a metter dentro la formazione base ma ben presto Todaro e Romano danno forfait. La frazione si chiude senza emozioni con una leggera supremazia dell'Helios. ad inizio ripresa l'Helios prova a vincere con l'inserimento di Vadalà e soprattutto di Milazzo, unica punta rimasta a disposizione peraltro fuori allenamento ma alla prima vera azione il Messina passa in vantaggio con un tap in su ribattuta di Parlato. Il nervosismo per il gol subito favorisce ulteriormente i messinesi che si avvantaggiano nel conto dei falli pungendo di continuo in contropiede. L'Helios pareggia su punizione procurata con abilità da Occhipinti e finalizzata da Milazzo. E' il momento migliore dell'Helios che per tre volte sfiora il gol del vantaggio per un pelo. Poi a sorpresa arriva il vantaggio giallorosso su disattenzione di Occhipinti che per il nervosismo commette due falli evitabili che si riveleranno pesanti. Entra Rapisarda e Patti, D'Urso va a fare il portiere attaccante, i minuti di recupero sono tre e l'Helios riesce con calma a trovare il clamoroso pareggio proprio col mister che appoggia in porta da pochi passi il pallone su mischia. Si va ai supplementari......... primo tempo con un unica emozione per un tiro libero a favore del Messina parato da Parlato. Nel secondo tempo incursione di Piraccini che sfiora il gol, poi all'ultimo secondo il dramma: fallo dubbio fischiato a favore del Messina per una cintura di Vadalà, tiro libero e gol. L'arbitro fa ripetere ma è di nuovo rete. Il Messina festeggia e lascia in lacrime giocatori e tifosi avversari. Complimenti ai giallorossi che forse non hanno giocato meglio ma non hanno rubato nulla dimostrandosi molto corretti. Quanto all'Helios ora deve superare lo choc. Le esperienze passate insegnano che dopo simili delusioni sono sempre seguiti dei clamorosi crolli. Saranno maturati i ragazzi?

Giudizi

Parlato: gioca bene ma non fa miracoli

D'Urso: deve fronteggiare due avversari pericolosissimi e quasi sempre riesce a vincere il confronto

Patti: è pericoloso in alcune occasioni nel primo tempo,sicuro in difesa.

Romano: sta male e si vede subito, riprova nella ripresa ma non ce la fa. Peccato!

Todaro: forse è il giocatore che in coppa ha avuto il miglior rendimento ma per sfortuna anche lui deve presto alzare bandiera bianca per  infortunio.

Rapisarda: gioca in un ruolo non suo ma tatticamente è ineccepibile. Poi ha il merito di segnare il gol del pareggio.

Occhipinti: stava giocando bene ma la distrazione sul gol del Messina lo manda in tilt.

Vadalà: rientra dopo quasi 4 mesi, da una grossa mano in difesa e va tre volte vicino al gol, poi però commette il fallo ingenuo che chiude la partita. Jellato!

Caltabiano: n.e.

Finocchiaro: n.e.

Pino: n.e.

Grande Filippo: n.e.

Ciao alla prox