STORIA

(Fonte principale: CRONACHE DI LATRONICO di Egidio Giordano)

Il calcio a Latronico aveva trovato un certo interesse durante il regime fascista, quando intorno alla metà degli anni ‘30 vennero organizzate e si disputarono gare di calcio tra i fasci giovanili di combattimento della provincia.

Da una lettera del podestà di Latronico, datata 1 marzo 1934, indirizzata al C.O.N.I. - Federazione Italiana Gioco Calcio - Direttorio 15^ zona (Lucania) - , apprendiamo che:

In risposta alla nota del 14/02/34 comunico che esiste (in formazione) una società sportiva praticante il giuoco del calcio i cui dirigenti sono:

  1. Dott. Antonio Gugliotta, segretario del fascio
  2. Dott. Iacopo Menchini, per la parte tecnica

entrambi domiciliati e residenti a Latronico.

Firmato

il Podestà Posca

Non ci è dato sapere se questa società fu costituita e con quale nome.

Certo è che, in seguito al comunicato ufficiale n° 1 del 9/2/1935 del Presidente della 15^ Zona Lucania, con il quale informava che si sarebbe tentato di organizzare un torneo riservato a tutte le squadre lucane i cui campi da gioco avessero le dimensioni minime di 45 x 90 metri, fossero pianeggianti e circoscritte almeno da un filo di ferro apposto su paletti, il podestà Posca concedeva la somma di £. 200 al signor Menchini, quale contributo del comune per la sistemazione del campo sportivo allora sito in via Zanardelli (nei pressi dell’attuale ex mattatoio comunale).

Questo campo sportivo era stato inaugurato con messa solenne celebrata dal sacerdote Giuseppe Cantisani, alla presenza dei massimi esponenti del fascismo locale e madrina la signora Rossi Maria Giovanna, nell’anno1935.

Purtroppo per le difficoltà economiche e per la mancanza di terreni di gioco, nè nella stagione 1935/36 nè in quelle successive, si riuscì ad organizzare nella regione un vero e proprio campionato di 3^ Divisione.

Si continueranno comunque a disputare gare amichevoli tra i vari centri della provincia e incontri amichevoli tra istituti scolastici. Saranno queste, in definitiva, le ultime manifestazioni dell’attività calcistica nella Lucania e a Latronico prima del secondo conflitto mondiale.

Dopo la guerra il calcio in Basilicata è quasi inesistente. Nel 1949, in mancanza di una pur minima base organizzativa, e soprattutto a causa dell’esiguo numero delle società affiliate nella nostra regione, non si riesce ad organizzare alcun campionato.

A Latronico il primo sodalizio calcistico ad organizzarsi, di cui si ha notizia, è la società sportiva Alpe nel 1948, ad opera dei signori:

Gioia Francesco, Conte Emidio, Santochirico Benito, Ciminelli Vincenzo, Conte Ciccio, Loffredo Raffaele, D’angelo Antonio, e D’Anna Alfredo.

Tuttavia solo nel 1949 essa cominciò ad operare, tra mille difficoltà, soprattutto economiche, così come è documentato da una lettera inviata al sindaco il 15 novembre 1949:

Ill.mo signor sindaco di Latronico

A nome del Consiglio Direttivo della società sportiva Alpe che ho l’onore di presiedere e che rappresenta oltre 50 soci, mi permetto chiedere alla S.V.I. affinchè, in sede di compilazione del bilancio per l’anno finanziario prossimo, disponga perchè il comune conceda alla nascente nostra società sportiva un congruo sussidio, che ci metta almeno in condizione di effettuare il pagamento del fitto del campo sportivo, che stiamo tirando su con tanti sacrifici a Lei molto noti.

Sicuro, ringrazio a nome di tutti e sono fiducioso che accoglierà questa nostra preghiera.

Distinti ossequi

il Presidente Alfredo D’Anna

In data 24 settembre 1949 il Commissario Regionale della Lega Lucana invia ai sindaci una circolare con la quale invita il massimo esponente locale a mettere a disposizione della comunità e quindi delle società un terreno demaniale o concedere un appezzamento di terreno tale da permettere alle società di inoltrare una richiesta contributo alla F.I.G.C.. <Basterebbe che il suo autorevole intervento si affiancasse all’opera dei dirigenti sportivi locali per risolvere il problema del campo sportivo>, scriveva il Commissario regionale ai sindaci.

E molti sindaci si adoperarono per dare un terreno di giuoco alla locale squadra di calcio, cosicchè a Latronico l’8 dicembre 1949 viene inaugurato con una solenne cerimonia il campo sportivo in località Pozzo di Gioia (attuale corso V. Emanuele II°, 130).

Le madrine furono tre: Lucia Zaccara (madrina del campo), Licia Forastiere (madrina della squadra) e Ada Santochirico (madrina del pallone).

La partita inaugurale è giocata dalle squadre Alpe Latronico - Lauria, il risultato finale fu di 2-1.

Quando il 19 marzo 1950 è indetta a Potenza la prima assemblea delle società sportive lucane, all’ordine del giorno c’è il campionato di 2^ Divisione.

Alla riunione interviene il rappresentante della società sportiva Alpe di Latronico, il suo presidente maestro Alfredo D’Anna.

Sette giorni dopo, Domenica 26 marzo 1950, prende il via il primo campionato della Lega Lucana.

Nonostante la vittoria nel campionato di Prima Divisione girone B, si chiude il ciclo calcistico della società sportiva Alpe, che si scioglie definitivamente nel 1956.

Molti furono i giocatori stranieri che militarono nella squadra dell’Alpe, essi provenivano per lo più da Sapri e da Lagonegro.

Tra le curiosità calcistiche sono da ricordare:

il rito di propiziazione del Presidente D’Anna, coadiuvato dal suo più stretto collaboratore Tonino Spagna, consistente nel mettere una figurina di S.Egidio Abate nel pallone, tra il cuoio e la camera d’aria;

le prime casacche, cucite dalle mogli dei dirigenti, furono ricavate da un telo americano (utilizzato per coprire il cassone dei camions) di colore azzurro chiaro;

le trasferte dell’epoca venivano spesso effettuate con un camion, sul cui cassone viaggiavano giocatori e dirigenti;

l’organizzazione della Coppa Alpe, una coppa in ferro battuto mai realizzata la cui prima ed unica edizione fu vinta dal Lagonegro. La coppa doveva essere forgiata da Del Vecchio Egidio, alias "ricciulino". 

Dalla stagione agonistica 1955/56 sino a quella del 1967/68 non si disputa nessun campionato, anche se l’interesse per il calcio resta sempre vivo e costante.

Dal 1961 Latronico resta senza campo sportivo, così come è documentato dal giornale "Echi di vita parrocchiale (dicembre 1961)" dal quale si legge:

Da un po' di tempo a questa parte abbiamo dovuto constatare con amarezza, che il campo sportivo esistente è stato arato e messo a coltura dal proprietario, che non ha rinnovato il contratto con il comune. Così la gioventù sportiva di Latronico si è vista preclusa, ogni sia, pur limitata attività agonistica.

In questo periodo non viene disputato nessun campionato ufficiale, soprattutto per la mancanza di un campo sportivo. Infatti già la Latronichese aveva disputato le sue partite interne del campionato 1968/69 sul campo del Castellucio Superiore.

In questi anni l’attività calcistica si svolge nelle vie e nelle piazze del centro e della periferia (principalmente via Dante, piazza S.Egidio, via Fontana Villa, S.Antonio, piazzale mattatoio, campetto Difesella ecct.). Epici gli scontri tra le formazioni dei rioni "Capadavutu - Capabbascio".

Quando tali incontri avvenivano in piazza Umberto I°, spesso dovevano intervenire i Carabinieri per il disturbo che si arrecava ai residenti. Emblematico l’episodio che vide coinvolto l’attuale vicepresidente Gallo Antonio allorchè, alla richiesta delle generalità da parte della forza pubblica, rispose: "Gallo Antonio e fateci il campo".

Finalmente nell’estate del 1974 si inaugura l’attuale campo sportivo comunale in località S.Antonio.

E’ in questa stagione agonistica che il calcio in Latronico si riempie di contenuti ideologici e politici, da una parte la "sinistra" sostenitrice della A.S. LATRONICO, dall’altra il "centro-destra" che sosteneva la POLISPORTIVA ALPE. Naturalmente i contorni di questa contrapposizione sono molto sfumati e simpatizzanti della sinistra e del centro-destra si trovano nell’una e nell’altra squadra.

Certo è che fu questo a creare nel paese un’attenzione esagerata per il calcio. Il contrasto si espresse anche nei colori sociali delle due società: rosso e bianco per l’A.S., celeste e bianco per la Polisportiva Alpe.

Per la prima volta il paese vive le luci ed ombre di un derby calcistico. Gli incontri tra le due formazioni videro i seguenti risultati:

Torneo estivo anno 1974 Latronico - Polisportiva Alpe 3-0

Campionato di 2^ Categoria anno 1974/75 (andata)

Latronico - Polisportiva Alpe 1-1

Campionato di 2^ Categoria anno 1974/75 (ritorno)

Polisportiva Alpe - A.S. Latronico 2-0

I risultati del campionato non furono omologati per irregolarità nel tesseramento di alcuni giocatori della Pol. Alpe.

Nell’estate del 1975 la A.S. Latronico e la Polisportiva Alpe si fondono in un’unica società e nasce la U.S. LATRONICO. Questa compagine, con presidente Santochirico Salvatore, partecipa al campionato di seconda Categoria dalla stagione calcistica 1975/76 fino a quella 1978/79, classificandosi sempre al nono posto.

Il  successivo campionato non viene disputato e la società U.S. Latronico si scioglie. Occorre specificare che la dirigenza non volle continuare l'attività a seguito di richieste economiche da parte di un gruppo di giocatori locali, situazione, per la verità mai verificatasi né in precedenza né nei successivi campionati: i calciatori del posto hanno sempre giocato gratuitamente.

In una notte d'agosto del 1980, sui gradini del "mulinaru" (Gelo Bar), nasce ad opera di un gruppo di amici la F.C. LATRONICO, la quale, attraverso non poche difficoltà economiche e societarie (alcuni personaggi "potenti" del posto che avevano sollecitato la formazione del sodalizio palesando il loro appoggio incondizionato, non mantennero affatto tale promessa) ha partecipato ai campionati regionali dilettanti (dalla terza categoria fino alla prima categoria) per tutti gli anni ottanta . 

Si alternano alla presidenza della società Lorito Egidio, Zaccara Angelo, Pelosi Antonio, Falabella Michele.

In questi anni occorre ricordare il terzo posto ottenuto dalla F.C. Latronico nel campionato di seconda categoria 1982/83 (ad un punto della prima classificata) in quanto ottenuto con tutti calciatori locali (allenatore Vincenzo Auletta).

Negli anni ottanta (stagione 1982/83) entra in scena per la prima volta la U.S. AGROMONTE.

Dopo essere retrocessa in terza categoria nella stagione 1989/90, la F.C. Latronico si scioglie. Il campionato successivo (1990/91) viene disputato in seconda categoria sotto il nome di Carbone, squadra di cui si era rilevato il titolo. La presidenza venne affidata a una giovane donna: Fanello Grazia, che per questo motivo sarà intervistata dal Guerin Sportivo.

Nella stessa stagione partecipa al campionato di terza categoria una nuova squadra: La S.C. Latronico con Presidente Iorio Prospero.

Il 5 maggio 1991 nasce la POLISPORTIVA LATRONICO TERME, che ha caratterizzato l'attività sportiva degli anni '90, partecipando per lo più a campionati di promozione, e che in questo ultimo periodo vede, dopo un declino dovuto alla stanchezza del gruppo dirigente, un rinnovo dell'entusiasmo (continua.....)

 

 

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