mario adorf !


Mario Adorf: non lo si direbbe svizzero quale lui è, senza alcuna offesa per il popolo elvetico.

Talvolta ricorda addirittura Maurizio Merli, nelle sue espressioni più forti (perdonatemi se tiro sempre in ballo Maurizione ma non se ne può proprio fare a meno).

Mario Adorf ha un’ energia interiore traboccante, che è parte integrante del suo essere, al punto che egli deve per forza trovarsi in situazioni in cui egli possa liberare tale energia. Non possiamo vedere un Mario pacato laddove i suoi occhi ardono di una foga genuina ed animalesca. Deve necessariamente intervenire un fattore devastante che permetta al nostro di prorompere in gesta sanguinose con il gusto e la partecipazione da chi è pervaso letteralmente da qualcosa che lo inonda dal di dentro.

Mario Adorf dunque è passione pura, anche quando lo si vede amorevole e premuroso, di una premura forte e rassicurante, mai margheritosa. Anche se talvolta è un vendicatore distrutto dal dolore Mario Adorf è lì per interpretare perfettamente la parte del sanguinario crudele, perché la sua energia ivi trova il suo sfogo più naturale; in questi momenti l’ altezza della sua interpretazione è immensa e non vi è alcun dubbio che per il goloso amatore dei suoi film non saranno risparmiate le scene più crude; qualche volta vi sarete detti: “no, questo non lo fa…non può farlo…”, e invece lui lo fa!

Sul suo volto, i segni della soddisfazione per la bestialità appena compiuta sono tali da giustificare pienamente il suo operato; non un’ incertezza, non un rimpianto. Oppure lo sgomento e lo sconforto più profondi, senza rimedio alcuno, una voragine che gli si apre di dentro, lacrime troppo amare per poter essere versate.

Siamo tutti quanti consci che ciò che ha reso un uomo schiavo del suo lato demoniaco non lo abbandonerà più. Mai più la pace tornerà nel cuore di un uomo a cui hanno sottratto brutalmente gli affetti più cari e questo sentimento viene espresso meravigliosamente dai grandi occhi scuri di Mario, iniettati di angoscia e di sgomento.

E’ per questo che noi di Pollanet riteniamo Mario Adorf: un attore eccezionale, poiché effettivamente il suo è un personaggio positivo, che trae le sue interpretazioni più belle da un’ energia che cova dentro e che esprime nei modi più svariati, avendo come comune denominatore lo sguardo di un uomo forte ma nel contempo condannato al tormento.

[Simmy Vagamondo]



Mario Adorf: una filmografia ragionata

Milano Calibro 9 (1973)
 di Fernando Di Leo con Gastone Moschin

La polizia ringrazia (1973)
 di Stefano Vanzina con Enrico Maria Salerno

La mala ordina (1973)
 di Fernando Di Leo con Henry Silva

La polizia chiede aiuto (1974)
 di Massimo Dallamano con Claudio Cassinelli

Io ho paura (1977)
 di Damiano Damiani con Gian Maria Volontè




La filmografia completa di Mario Adorf
con
Internet Movie Database