tomas milian !
Tomas Milian, presente in numerosissime pellicole di poliziotteschi, è uno degli emblemi fondamentali per rappresentare le forze del male che la fanno da padrona nei duri anni di piombo, sebbene le sue doti da attore camaleontico lo hanno portato a recitare praticamente in tutti i ruoli del genere poliziottesco. Milian incorpora decisamente la figura truce e spietata del reietto della società, che tenta con ogni mezzo di farsi strada ed emergere dalla melma alla quale il destino lo ha condannato fin dalla nascita. Di estrazione sicuramente poverissima, il nostro incarna la violenza rabbiosa di chi non ha mezzi per uscire dal fango e cerca di farsi strada puntando dritto all’ obiettivo e senza alcuno scrupolo. Che si chiami “il gobbo” o “il cinese”, il nostro personaggio non esita a sfidare chi è più potente di lui pur di emergere. Sovente lo si vede come personaggio malavitoso di carriera, seppur di bassa estrazione; talvolta assume le parti di semplice scagnozzo che, costretto dalla sorte avversa, non trova di meglio che farsi giustizia da solo, contro gli stessi per cui lavorava. Il suo successo è assicurato, perché lui non ha mai niente da perdere: le sue azioni efferate sono guidate da un senso di disperazione profondamente radicata, che lo rende cieco, seppur lucido. Il suo temperamento lo porta però, ogni volta, a trovare drammaticamente la morte sul suo cammino, dalle mani del poliziotto di turno, che sovente è il nostro Maurizio Merli. L’ evoluzione delle sue vicende ci porta sempre a pensare che è questa la sorte che lui desidera, per morire almeno nel disperato tentativo di compiere l’ impresa che lo avrebbe sollevato dal fango, senza però rendersi conto che la spirale di violenza senza fine da lui sollevata, nel fango ce lo avrebbe sempre tenuto. E quando i titoli di coda scorrono sul suo cadavere riverso a terra, non ci si può esimere dal considerare con commiserazione la vicenda di quell’essere disperato. La presenza di Milian nei poliziotteschi è tanto importante, che a buon merito si è classificato secondo nel glorioso sondaggio promosso dall’ implacabile Pollanet, alle spalle del possente Maurizio Merli. Una rivalità che regnava anche nei film, dentro e anche fuori, se è vero che sul set i due non andavano proprio d’ amore e d’ accordo, vista la loro spiccata tendenza alle manie di protagonismo. |
Tomas
Milian: una filmografia ragionata
Banditi a
Milano (1968)
Milano
odia, la polizia non può sparare (1974)
Squadra
volante (1974)
Il
giustiziere sfida la città (1975)
La
polizia accusa: il servizio segreto uccide (1975)
Roma
a mano armata (1976)
La
banda del gobbo (1977)
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