John Lear e la CIA

Lynn Berk e David Renzi, giornalisti del quotidiano <Sun> di Las Vegas, descrivono John Lear come un uomo maturo, serio e senza humor, con corti capelli argentei molto ordinati. John Lear é convinto che il governo degli Stati Uniti stia nascondendo un tremendo segreto: una scomoda relazione, che perdura nel tempo, con alieni provenienti da altri pianeti e operanti sulla Terra da basi sotterranee loro concesse dagli USA.

Quanto dice, é senza dubbio il più grande segreto nella storia dell'umanità, e viene detto con la calma esteriore di una persona che intuisce qualcosa di terribile e che si trova nella impossibilità provarlo. Ma ci crede e il suo credo é il punto focale della sua ossessione. Sa che le sue parole sono così bizzare da rasentare l'incredulità, ancor più con un curriculum come il suo: John Lear ha volato su 160 tipi di velivoli diversi in 30 paesi diversi, detenendo 17 record mondiali di velocità. Lear ha effettuato missioni di volo in tutto il mondo per conto della CIA e di altre Agenzie governative USA.

Lear si é interessato all'argomento UFO negli ultimi anni, dopo aver parlato col personale dell'Air Force statunitense che sarebbe stato testimone dell'atterraggio di un UFO nel 1980, nel corso del quale tre piccoli alieni sarebbero andati incontro al comandante della base USA di Bentwaters, in Inghilterra. Lear dice che sono stati catturati tre alieni vivi il cui nome in codice é EBE1, EBE2, EBE3. Gli alieni catturati sarebbero tenuti in un deposito isolato e schermato elettromagneticamente denominato JJ-II nella base USA di Los Alamos in Nuovo messico. <Comunicano per mezzo della telepatia e sono molto più avanzati di noi, almeno di un milione di anni. Possono anche spostarsi per mezzo del pensiero e scomparire. Quando fecero una dimostrazione per Eisenhower alla base Edward dell'USAF, egli avrebbe detto: il pubblico non é pronto per tutto ciò!>.

L'episodio di Bentwater, rivelato ad alcuni anni di distanza dalla stampa britannica, aveva interessato subito Lear, già daltronde sensibile agli UFO per ragioni familiari. Pochi sanno, infatti, che il più noto William Lear, padre di John, ex candidato al Senato per lo stato del Nevada e progettista dell'aereo Lear Jet Executive e fondatore della Lear Siegler Corporation, aveva rilasciato, alla fine degli anni 50, una significativa e sconcertante dichiarazione alla stampa americana: <Ne ho visto uno in pieno giorno, e credo che i dischi volanti siano guidati da esseri super-intelligenti provenienti dallo spazio.>

I dischi volanti sono una realtà, afferma ora dopo trenta anni anche John Lear, e sono guidati da esseri provenienti da altri sistemi stellari. Questi esseri hanno fatto dei prigionieri e sono stati a loro volta catturati dal governo degli Stati Uniti, e questo stesso governo é ora deciso ad andare sino in fondo, a qualsiasi costo, per mantenere il segreto con il publico. Alcune delle cose dette da Lear sono riportate, nero su bianco, su documenti confidenziali e Top Secret arrivati sino a lui, fidato collaboratore della CIA che ha effettuato anche rischiose missioni fantasma in Cambogia quando gli Stati Uniti non erano ufficialmente impegnati laggiù. Alcune delle sue argomentazioni appaiono irresistibili e sconvolgenti.

A parte che in fotografie e in cortometraggi, Lear dice di non aver mai visto un UFO, nè un extraterrestre. Coloro che affermano di aver visto entrambi gli hanno detto che su tali esperienze sono stati diffusi solo certi documenti riservati e brevi documentari solo per uso interno. Le sue sono quindi solo informazioni di seconda mano. Parte di quanto dice é speculazione, ma parte si fonda su documentazione Top Secret come quella nota sin dal 1987 denominata <Operazione Majestic-12>, preparata per il Presidente Dwight Eisenhower, 18 novembre 1952. Oggi ben noto, il documento in questione era coperto dal massimo livello di segretezza, "For Eyes Only", che recita:

<Il 7 luglio 1947 é iniziata un'operazione segreta, a scopo scientifico, per recuperare il relitto trovato nel ranch di Roswell, nel Nuovo Messico. Durante questa operazione, ricognizioni aeree scoprirono che quattro piccoli esseri umanoidi erano stati apparentemente catapultati fuori dal velivolo prima che esplodesse. Testimoni civili e militari della zona furono fatti evacuare e le notizie date ai reporter furono di "copertura", riferendo che l'oggetto sarebbe stato un pallone meteorologico fuori rotta.>

Dopo che tale documento, in qualche modo sfuggito al controllo dei servizi di sicurezza, fu reso publico nel 1987, il governo USA ha sempre negato, ufficialmente, l'esistenza dell'operazione Majestic-12, detta anche MJ-12. Ma un memorandum dell'allora presidente Harry Truman, datato 24 settembre 1947 ed inviato al Segretario alla Difesa James V. Forrestal rivela, se non i suoi scopi, almeno la sua esistenza, con il seguente testo:

<A seguito della nostra recente conversazione sull'argomento, con la presente é autorizzato, con la dovuta rapidità e cautela, ad agire sotto la sua responsabilità. D'ora in poi ci si riferirà all'argomento solo come Operazione Majestic Dodici.>.

Orbene, Lear ritiene che l'organizzazione sia ancora esistente (sebbene nel frattempo sia stato compiuto uno sfortunato accordo con esseri alieni umanoidi) e che tra le sue fila vi si possa includere lo stesso Presidente e il Consigliere della Sicurezza Nazionale. Ciò, naturalmente, é impossibile da provare. Lo stesso Lear ammette che la sua teoria di una collusione tra la CIA e gli alieni in una base sotterranea del Nuovo Messico nella quale verrebbero condotti esperimenti genetici e di clonazione su cavie umane é una sua pura speculazione. Pure egli crede a tutto ciò per alcune buone ragioni. Afferma che documenti con la descrizione di ciò che accade nella base segreta gli sono stati mostrati da un agente della CIA e racconta di aver parlato con una donna - rapita per ignote ragioni - che sarebbe stata testimone degli esperimenti laggiù. Inoltre aggiunge di frequentare un uomo il cui figlio lavora alla base come assistente di laboratorio ed aiuta gli alieni e la CIA ad eseguire gli esperimenti.

Lear é fermamente convinto che gli alieni altereranno radicalmente le credenze religiose del mondo: afferma di aver visto una videocassetta in posseso di un rappresentante del Governo degli Stati Uniti che spiegherebbe come gli alieni abbiano creato Gesù Cristo e manipolato lo sviluppo genetico dell'uomo. <Sto cominciando a pensare che gli alieni stiano mentendo a questo riguardo, mostrando una loro natura ingannevole. Probabilmente non é vero che loro abbiano creato veramente Gesù Cristo, ma loro lo dicono.> E poichè il mondo é tenuto insieme da credenze religiose, prosegue, gli alieni mirano ad attaccare questa struttura di base della nostra società nel tentativo di ottenere così il dominio sul pianeta con finalità evidentemente ostili. Nel 1987 pubblicò un rapporto in cui scrive che il governo degli Stati Uniti ha nascosto la sua relazione con gli alieni per più di 20 anni e il coinvolgimento con gli UFO per più di 40. Inizialmente, secondo lui, tutto ciò accadde per prevenire il panico della gente, che si sarebbe potuto paragonare a quello generato nel 1938 dalla trasmissione radiofonica <La guerra dei mondi> di Orson Welles. Nel 1988 gli alieni hanno dato al governo USA, dopo mezzo secolo, molte più ragioni di preoccuparsi che non la semplice iniziale soppressione di informazioni sulla loro esistenza, alla base della <congiura del silenzio> applicata al problema degli UFO dalle autorità americane sin dagli anni 40.


In ciò che descrive come <la terribile verità>, Lear afferma che il governo USA - mediante il gruppo <Majestic-12, o MJ-12> - <ci ha venduto agli alieni>, involontariamente ma irrimediabilmente. Tra il 1968 e il 1971 il MJ-12 avrebbe concluso un accordo con una razza aliena molto progredita, chiamata EBE (Entità Biologica Extraterrestre). L'accordo era questo:

Gli EBE (Chiamati anche Grigi, a causa del loro colore), avrebbero dato agli Stati Uniti informazioni che li avrebbero messi in grado di superare l'Unione Sovietica. In cambio, il MJ-12 avrebbe ignorato i periodici rapimenti di umani effettuati "per motivi di studio" e soppresso tutte le informazioni sulle crescenti e diffuse mutilazioni_animali, fonte di cibo per gli EBE.

Gli alieni avrebbero duvuto fornire all'MJ-12 e al National Security Council una lista di questi periodici "prelievi" di campioni animali ed umani. Ma i Grigi mentirono, spiega Lear. Da questi furono rapite molte più persone di quanto ammettessero e per ben più sinistre ragioni. La sua teoria sui molteplici rapimenti di soggetti umani é che il loro scopo sarebbe:

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- imprimere suggestioni post-ipnotiche nei soggetti rapiti per specifiche attività nel periodo che va dai 2 ai 5 anni seguenti. Ma i migliori scienziati umani non sono stati in grado di determinare la natura di tali attività.
 

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- Uccidere alcuni soggetti per utilizzare i corpi come fonte di materiale biologico, specificatamente cibo.
 

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- Effettuare esperimenti di ingegneria genetica.
 

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- Fecondare femmine umane con ibridi delle due razze.

In ciò che definisce <Il grande inganno>, Lear puntualizza che i Grigi hanno fatto il doppio gioco con gli Stati Uniti, perchè avrebbero realizzato lo stesso accordo - tecnologia contro rapimenti - anche con l'Unione Sovietica.

Ora, scoperto ciò, entrambi i Paesi avrebbero messo insieme le loro migliori menti scientifiche per creare un'arma che combatta i Grigi. La prima arma, prosegue, ha fallito proprio all'inizio del 1988. Tale arma fu costruita in seguito ad un alterco coi Grigi riguardante un deposito sotterraneo occupato unitamente dalla CIA e dagli stessi alieni a Dulce (Nuovo Messico). E per quanto riguarda il laboratorio sotterraneo, <Questo deposito occupato dalla CIA e dagli Alieni é stato descritto come molto grande e con interminabili ed immense mura piastrellate>. Inoltre <Dei testimoni hanno visto enormi contenitori con dentro un liquido ambrato e parti di corpi umani>. Tutto ciò nel quadro degli esperimenti genetici. A suo dire, <Loro (i Grigi) hanno usato anche gli esseri umani come cibo. Questa è una delle ragioni per cui é messo tutto sotto silenzio. Altrimenti sarebbe il panico. Il governo pensa a tal punto che la censura debba essere mantenuta anche con l'uso della forza>, conclude Lear, <altrimenti le Autorità sarebbero messe anch'esse sotto accusa>.

Lear afferma che i Grigi provengano da Zeta Reticuli, un sistema stellare binario a 130 anni-luce dalla Terra. Ritiene che i Grigi stiano usando gli ormoni e gli enzimi degli umani e del bestiame, perchè un disordine genetico avrebbe causato atrofie e disfunzioni nel loro organismo. <Per sostenersi usano un enzima o secrezione ormonale ottenuto dai tessuti prelevati dagli umani e dagli animali. Le secrezioni sono poi mescolate con perossido di idrogeno (acqua ossigenata) e applicate sulla pelle spalmando o immergendo parte dei loro corpi nella soluzione. Il corpo assorbe la soluzione, poi espelle il superfluo attraverso la pelle.>

Le misteriose mutilazioni di bestiame, di cui Lear afferma che gli alieni si nutrano, hanno tormentato i funzionari di polizia in ogni stato americano a ovest del Mississipi sin dal 1974.

Nel 1956, nel suo libro "Black out sur les Soucopes Volantes, il ricercatore francese Jimmy Guieu riportò una notizia sensazionale.

A dire di Guieu, informato da un corrispondente americano messo al corrente, a sua volta, da un testimone oculare dell'episodio, verso la fine dell'aprile 1954, 5 dischi volanti provenienti dallo spazio, sarebbero atterrati all'interno della base americana di Edwards nella California meridionale. Gli occupanti dei cinque mezzi spaziali, di forme e dimensioni diverse, erano di aspetto umano. Gli extraterrestri avrebbero consentito ai tecnici della base di visitare l'interno dei loro apparecchi dimostrando loro la possibilità di smaterializzarli e rimaterializzarli. All'incontro presero parte alte personalità civili: un parente dell'ex presidente USA Harry Truman, un rappresentante di un'importante agenzia di stampa e un vescovo della Chiesa Episcopale Metodista.

L'episodio sembra la replica di un altro dello stesso tipo, fatto risalire al 1951.

<Nel 1951 un "disco volante" atterrò nell'aerodromo militare statunitense di Muroc Air Field. Due uomini ne discesero e chiesero di vedere immediatamente il presidente Eisenhower. Considerato il carattere eccezionale della cosa si telefonò a Washington. L'aereo presidenziale impiegò quattro ore per giungere a Muroc Air Field. Vi fu un colloquio tra gli astronauti, Eisenhower, un alto funzionario del Governo e due alte personalità militari. Uno di questi ultimi era un giovane ufficiale della base. Alla fine del colloquio, gli astronauti extraterrestri ripartirono e il Presidente tornò a Washington. Un giovane americano di mia conoscenza, messo al corrente dell'evento, si recò immediatamente a Muroc Air Fiel e fu tanto fortunato da incontrare l'ufficiale che era stato testimone della conversazione. Quest'ultimo, in un primo tempo molto reticente poi acconsentì a rispondere ad una domanda a patto che la cosa non fosse stata resa nota prima di dieci anni. Le sue parole esatte furono le seguenti: <I due uomini discesi dal disco volante parlavano inglese e dicevano di provenire da un pianeta vicino Betelgeuse. Le condizioni di vita su questo pianeta sarebbero identiche a quelle esistenti sulla Terra. E' tutto quello che vi posso dire.>>

Guieu nota che un fatto del genere, per le sue implicazioni sull'equilibrio politico mondiale, difficilmente sarebbe reso noto ufficialmente, anzi osserva che il miglior sistema per nascondere un segreto consiste nel divulgare voci analoghe ma del tutto false che in un secondo tempo si possono smentire.

Comunque sia, l'enigma dell'incontro UFO-USA doveva tornare prepotentemente alla ribalta alla fine degli anni 70.

Nel 1978 Leonard H. Stringfield, ricercatore del MUFON americano, annunciò l'esistenza di nuove prove sul controverso tema dei dischi volanti precipitati, informazioni di seguito riassunte:

L'informatore di Stringfield aveva saputo dal fratello, quando costui era radarista alla base di Edwards, in California, di un UFO precipitato nel 1952. Il testimone non aveva visto l'oggetto al suolo, ma aveva seguito la sua caduta sul radar. Il resto della storia l'aveva saputo ascoltando una conversazione tra ufficiali: umanoidi alti un metro e trentacinque sarebbero stati ritrovati morti nell'oggetto e spediti a Wright Patterson.

Si era anche appreso, da una guardia civile alla base di Wright Patterson, ciò che egli aveva visto nel 1952: un camion enorme con rimorchio che trasportava in un settore ad "alta sicurezza" della base un oggetto discoidale ricoperto da teloni e alcune casse trasparenti contenenti i cadaveri di piccoli esseri umanoidi macrocefali. Il testimone era di guardia all'ingresso della base.

Un altro radarista, di stanza a Fort Monmouth (New Jersey), aveva assistito, nel 1953, a una speciale proiezione, in una sala della base, di un filmato breve e di scarsa qualità, i primi filmati militari di quel periodo, in condizioni di stretta segretezza. In una prima sequenza si vedeva un oggetto discoidale a terra, circondato da militari. Il filmato mostrava quindi i tre corpi di esseri umanoidi di piccola taglia e dalla grande testa su alcuni tavoli all'interno di una tenda. Al termine della proiezione un ufficiale aveva invitato i presenti a riflettere attentamente su quanto avevano visto, e, naturalmente, di non parlarne a nessuno. Successivamente il testimone aveva incontrato un vecchio compagno d'armi, anche lui radarista, che aveva visto lo stesso filmato in un'altra base.

Un ingegnere dell'Atomic Energy Commission era stato portato, assieme ad altri specialisti in varie branche, sul luogo d'impatto di un UFO, in Arizona. Arrivato a Phoenix con i colleghi, il testimone é stato fatto salire su un autobus coi finestrini oscurati e portato in una zona desertica nei pressi di Kingmann. Egli avrebbe dovuto fare un rapporto verbale e scritto su alcuni particolari dell'oggetto, riguardanti la sua specializzazione. Non aveva potuto entrare nel velivolo ma aveva parlato con un collega che lo aveva fatto, ed aveva visto un essere di circa un metro e venti sbirciando da una tenda. L'ingegnere ha firmato una dichiarazione in merito.

Un certo maggiore Daly dell'USAF, invece, esperto in metalli, si era trovato ad esaminare un UFO precipitato nelle stesse condizioni di quelle descritte dall'ingegnere menzionato. Probabilmente si tratta dello stesso caso, anche se il mese del 1953 non é lo stesso. La descrizione dell'esterno dell'oggetto é identica.

Un ufficiale della Guardia Nazionale aveva visto arrivare a Wright Patterson nel 1953 un DC-7 con delle casse contenenti ciascuna il corpo di un umanoide di piccola taglia e dalla grossa testa. Da uno dei piloti dell'aereo l'ufficiale aveva saputo che uno degli umanoidi sembrava di sesso femminile e che l'UFO precipitato era stato trovato utilizzando un'apparecchiatura in dotazione a Monte Palomar.

Un impiegato civile presso la base di Wright Patterson era riuscito ad impadronirsi della foto del corpo di una piccola creatura dalla testa sproporzionata, e l'aveva mostrata al figlio, dicendogli che una pattuglia dell'esercito si era imbattuta in un disco atterrato fuori dal perimetro della base militare e in alcuni esseri umanoidi, uno dei quali ingaggiò una lotta coi soldati per coprire la ritirata dei compagni nel disco. Catturato, era stato poi ucciso da un sedativo somministratogli, e trasportato appunto a Wright Patterson. L'uomo aveva avuto delle grane per il furto della foto, e si era rifiutato in seguito di discutere la cosa con il figlio.

Secondo il ricercatore Barry Robert un UFO sarebbe atterrato planando come un aereo nel 1962 nel Nuovo Messico. All'interno sarebbero stati ritrovati due umanoidi piccoli e macrocefali avvolti in tute senza bottoni o cerniere.

Un maggiore dell'Aeronautica e la sua unità di stanza alla base di Roswell nel Nuovo Messico aveva passato al setaccio un campo in cui il proprietario aveva trovato strani frammenti non identificabili, metallici, lunghi fino a 15 centimetri e sottili come fogli di carta ma robustissimi. Rottami caduti dal cielo, certo. Ma di quale ordigno?

Un sergente della base di Wright Patterson aveva saputo da un generale col quale aveva fatto amicizia, di un UFO precipitato nel 1957 nel sud-ovest degli USA. Rilevato dal radar durante la sua caduta, l'oggetto era stato ritrovato, e al suo interno vi erano quattro corpi di piccoli umanoidi carbonizzati. Il generale aveva mostrato al sergente anche un documento Top Secret in cui si riferiva uno strano evento accaduto alla base Nellis nel Nevada, dove un distaccamento armato, comandato da un colonnello si sarebbe avvicinato ad un UFO atterrato all'interno del perimetro della base. Improvvisamente dall'oggetto sarebbe uscito un umanoide di corporatura tozza e un potente fascio luminoso aveva paralizzato il colonnello, al che il suo aiutante avrebbe ordinato il fuoco, ma nessuna arma avrebbe funzionato. Questo fatto é ribadito in una dichiarazione giurata di un colonnello USAF in pensione.

Un altro militare in congedo aveva riferito (dopo aver tentato di parlarne in radio e TV), di essere stato assegnato con la sua pattuglia, il 10 dicembre 1964, di guardia sul luogo d'impatto di un UFO, per impedire ad eventuali curiosi l'accesso al luogo. L'oggetto da lui visto non aveva ammaccature o danni visibili.

Un civile che nel 1966 era sotto contratto con l'USAF per la costruzione dei missili "Nike" si trovava a Wright Patterson quando aveva avuto occasione di vedere coi suoi occhi nove corpi di piccoli umanoidi conservati in condizioni criogeniche particolari. Aveva poi saputo che altri trenta corpi ed addirittura la carcassa di un UFO erano lì conservati, che altre basi dell'Aeronautica americana conservavano corpi e relitti, che almeno altri cinque casi di UFO-crash erano noti e che in un caso, dopo uno scontro con una pattuglia di militari, erano stati recuperati tre cadaveri di piccoli esseri.