JAROD 2

Abbiamo conosciuto un ingegnere ritirato, sui 70 anni, cresciuto in Pennsylvania, che afferma di aver lavorato per 30 anni su un progetto segreto del governo U.S.A., dalla metà dell'anno 1950 fino al suo ritirement, nel tardo 1980, per costruire simulatori di volo per riproduzioni umane di navi spaziali aliene. Questi simulatori servono ad allenare i piloti a volare con la nave, e sono molto più di una finta carlinga. Riproducono la nave intera, dentro e fuori. Esistono tre di questi simulatori ora operativi.

 

 

 

Il nostro ingegnere ha scelto "Jarod 2" (pronuncia "Yay-rod") come suo pseudonimo. Il Jarod originale è un alieno, e lavora qui sulla terra come consulente scientifico del programma segreto del governo. Jarod è un alieno grigio come probabilmente avrete visto in TV. L'alieno ha una grande testa rotonda senza capelli, con una fessura inespressiva per bocca, due buchi piccoli per naso e grandi occhi neri. Ha quattro dita quasi claw-like su ogni mano, fini e molto lunghe. Questo Grigio è vestito con vestiti umani. Jarod 2 spiega che Jarod il Grigio indossa i vestiti solamente per mettere a loro agio gli uomini che devono interagire con l'alieno. L'ingegnere dice inoltre che quando Jarod parla a qualcuno, costui "lo sente con la sua propria voce."

Non possiamo garantire il racconto dell'ingegnere ma solo dire che, in accordo col nostro sistema privato di valutazione, è genuino. Il nostro stile è raccogliere il racconto come "folclore," quindi cercare collegamenti col corpo del folclore da altre sorgenti. Che sia vero o falso, noi crediamo, salta fuori da sè, noi accuratamente abbiamo esplorato la finzione, senza trovare inconsistenze. Abbiamo parlato con lui molte volte nei passati sei mesi, e vediamo nelle sue parole e nel suo comportamento tutte le sfumature di realtà. Abbiamo conosciuto anche alcuni amici della sua famiglia, e loro lo definiscono come veridico, benchè un po' misterioso. Il fratello di Jarod 2, e il figlio, hanno saputo che ha lavorato in progetti classificati, relativi alla difesa, per tutta la sua carriera, compreso Cape Canaveral, ma dicono che mai hanno discusso il suo lavoro con lui fino a recentemente.

Padre e figlio hanno lavorato allo stesso tempo al Nevada Test Site per un periodo breve nel 1970, quando il figlio era un tecnico di x-ray e Jarod 2 lavorava sul programma del razzo nucleare NERVA.

NERVA è stato uno di quei progetti di energia atomica con cui il governo ha giocato per un pò al Nevada Test Site ma che mai sono divenuti realtà. Questo razzo nucleare doveva portarci alle stelle, ma mai è andato via dalla terra a causa dell'irradiazione enorme. Durante il suo assegnamento a NERVA, come ad altri progetti di rocketry, Jarod dice che la sua specialità è il "bootstrapping." Bootstrapping si riferisce al parziale riciclaggio di reagenti in un sistema chimico. In questo caso, si stornava idrogeno incombusto a indietreggiare nella camera di combustione per il riuso. Abbiamo domandato a Jarod 2 che rilevanza aveva il bootstrapping nel suo lavoro col simulatore del disco. Jarod non è specifico, ma conferma che c'era qualche genere di sistema chimico implicato. Non era comunque un sistema di raffreddamento (come freon in un condizionatore d'aria): Jarod dice che uno dei grandi misteri nel disco era l'assenza di un ovvio meccanismo di raffreddamento che asportasse calore dal reattore. Addita che "con così molta energia andare nella cosa, un po' ne aveva da uscire come calore, ma non ho visto nessuna evidenza di questo nel disegno meccanico".

Storia del programma

Jarod ha speso la maggior parte della sua carriera a "Facility X," che lui non identifica direttamente ma che paiono essere Los Alamos Laboratories in Nuovo Messico. Il racconto di Jarod è ricco e complesso; infoceremo per ora sulla storia del programma segreto.

Si dice che il programma segreto era cominciato nel tardo 1940 o sui primi del 1950 dopo una serie di UFO crash nel sudovest degli U.S.A., che diedero al governo una prova innegabile della presenza di alieni. A parte il famoso incidente di Roswell, si suppone vi fosse stato un altro crash ad Aztec, in Nuovo Messico, In Arizona vicino KingMan, a Socorro e forse in altri luoghi. C'erano rottami, corpi ed alcuni alieni vivi, e si premevano gli ufficiali del governo per decidere che fare.

Ma lasciamo ora esprimere Jarod 2 con le sue parole proprie.

"Quelli in carica dovevano prendere una decisione come a chi nel governo spetterebbe la responsabilità. Nulla fu deciso fino all'amministrazione Eisenhower nel 1953. Intorno al giugno del 1953, si prese la decisione finale di mettere su un "governo satellite". Questo governo separato interfacciava col Governo U.S.A per sostegno economico solamente. Il personale implicato nel ritrovamento di parti del disco, fu riassegnato come entità del governo satellite. Addizionalemente, si stabilirono esigenze nuove di sicurezza nella selezione dei nuovi addetti. Normalmente, il training prende da 2 a 3 anni per posizioni responsabili collegate col disegno del disco. Una volta addetto a questa agenzia, sei addetto per la vita. Ho lavorato con la stessa squadra di disegno per 30 anni, ed a parte la morte e il retirement di qualcuno, c'era molto poco turnover di personale. Benchè la squadra di disegno meccanico avesse i computer a loro disposizione, il disegno di un congegno complesso genera molti quantitativi di carta: disegni, specifiche tecniche, valutazioni. Si bollavano questi documenti "Top Secret".

La sicurezza personale era estremamente completa ed intrusiva e le regole di secrecy erano divenute un modo di vita. Io e i miei colleghi non portavamo mai documenti fuori della sala di disegno. Di notte si chiudevano a chiave i documenti. Se qualcuno puliva l'ufficio, di notte, non li ho mai veduti.

Durante il mio tenore a Facility X, Nixon ed un altro presidente hanno visitato il sito. Quello che divertiva noi nel gruppo era che la maggior parte degli ospiti alla nostra facility non ci ha mai dato la mano nè han fatto a noi i loro nomi; ci erano familiari per faccia solamente. Come altri ingegneri, ho speso la maggior parte del tempo in una sala di disegno. Questo era un ufficio tipico di disegno senza partizioni che ha condiviso con gli altri uomini del gruppo. Dissimile dagli altri ingegneri, però, non potevamo comunicare direttamente con le nostre controparti in altre discipline, a causa di esigenze di sicurezza. Quando disegnavamo un componente per il simulatore, non potevamo parlare alle persone che lavoravano sul componente stesso nella nave reale. Se ci fosse stata una domanda, doveva essere passata prima al nostro capo, che l'avrebbe trasmessa al capo dell'altro gruppo che l'avrebbe poi passata giù all'individuo appropriato. Un ritardo di tempo nei movimenti di documenti e di strumenti ha indicato che si conduceva il disegno, e la costruzione della nave operativa in luoghi diversi della facility. Io e il mio gruppo abbiamo sempre saputo il nostro posto. Se non abbiamo avuto bisogno di sapere qualcosa, non abbiamo domandato. Se sono andato nel simulatore e una stoffa copriva qualcosa, non l'ho sollevata e guardato sotto. Credo comunque che il simulatore è una riproduzione accurata della nave vera. E la nave vera, benchè costruita da umani, è basata su tecnologia extraterrestre".

"Lo sfondo che ho raccontato rendeva molto interessante prestare attenzione al ritrovamento delle navi e degli ospiti incontrati. Le operazioni di ritrovamento erano monitorate per gli ospiti. Gli ospiti erano consapevoli della disgrazia di uno dei loro dischi.

Il disco che cadde in Arizona nel 1953 conteneva quattro entità; due erano feriti e due erano ragionevolmente sani ma un pò confusi. Tutte le entità furono portate, più tardi, a Facility X per un trattamento medico e per tests. Addizionalmente, prima di lasciare la scena dell'Arizona, i due che sembravano più dritti rientrarono nel disco. Rientrarono nella nave e sparirono dalla vista per qualche tempo. Più tardi ho assunto che comunicavano con la nave di appoggio o monitoring.

C'era una situazione molto strana al sito di ritrovamento. Come le entità furono tolte dall'area, bisognava procedere per caricare il disco su un rimorchio per serbatoi Sherman. Mentre c'erano le preparazioni per questo, si formava un equipaggio per l'entrata nel disco. Indossavano vestiti di clean-room con maschere da medico chirurgo. Non si menzionò la grandezza dell'equipaggio a noi. Quello che è accaduto quando l'equipaggio di entrata è andato all'interno del disco fu: dopo essere stati all'interno per quasi un'ora, l'equipaggio è riemerso dalla nave, tutti erano confusi e sconvolti. Hanno tolto le loro maschere e le hanno gettate via. Con sorpresa, non poterono ricordarsi dei dettagli interni della nave. Si sigillò la nave, la si camuffò, si caricò e si spedì al Nevada Test facility. Si mandò l'equipaggio di entrata a Facility X a subire esami medici. Non ci spiegarono i risultati delle prove.

Il disco era esattamente 10 metri in diametro e caricarlo sul rimorchio sembrava semplice. Con sorpresa però, la gru collocata sul rimorchio era incapace di sollevare il disco. La traslazione orizzontale era invece semplice con nessuno sforzo per la gru. Finalmente, fu deciso di usare il metodo di house-moving con cammino blocca secured per veicoli militari. Fino all'arrivo in Nevada, due condizioni hanno infastidito la nostra intelligence: (1) il problema con il rientro degli alieni sulla nave e (2) una strana frequenza bassa, un suono ronzante ancora emesso dalla parte inferiore dello scafo.

Le entità aliene, riferite ora come "The Boys" furono assicurate in una facility medica che era stata approntata per loro con dottori, fisici di bioastronautica, chimichi e linguisti. Inizialmente, le comunicazioni erano nella lingua fondamentale dei segni. La prima comunicazione significativa fu fra l'ingegnere di bioastronautica e l'entità alta dei quattro, che sarà poi chiamata Occhi Sorridenti. Gli alieni vollero tornare al loro disco. Dopo molte deliberazioni, fu concordato di portarli al Nevada Test Site dove il disco era ora collocato. The Boys, sembravano come soddisfatti dall'ispezione della condizione del disco. Il boccaporto fu riaperto per la loro entrata. Il quarto entrò dentro. Dopo pochi minuti, tacque il ronzio. Occhi Sorridenti esce dal boccaporto e va direttamente dall'ingegnere di bioastronautica e richiede la sua presenza nella nave. Il caposquadra dà l'OK e i due entrano. Dopo un pò di tempo passato, ambedue hanno fatto la loro uscita. L'ingegnere ha guardato bene ed ha sorriso.

Il capo dei Boys che sono housed al Sito di Test, ha fatto richieste di materiali, equipaggiamenti e letteratura. Così è cominciata un'era nuova.

Per fornire un'illustrazione su come la struttura del programma era stata decisa, uno ha solamente da guardare il governo esistente. Nixon ha fatto il meglio per stabilire il governo satellite. Questo per la copertura degli ospiti, più un concetto totalmente nuovo di proteggere tutte le informazioni inerenti a questo soggetto.

La scelta di personale nell'organizzazione era diretta al più dagli ospiti. Diventò capo, l'ingegnere di bioastronomia che per primo ha preso contatto; il suo nome non posso dire ora. Non si può immaginare la situazione che questo ha causato. Era quasi spiritoso mettere un soldato semplice al comando dei generali. The Boys scelsero quasi tutte le nomine nel campo della scienza. Ma non tutto della direzione fu deciso dai ragazzi raccolti nello scenario dell'Arizona: C'era anche una catena di comando e supervisione U.S.A., naturalmente.

Quello che the Boys hanno domandato non è risaputo tranne un articolo, il Boro. Usiamo questo materiale per molte cose come metalli e processi nucleari.

Apparentemente il motivo di guadagno non guida questi alieni, perché altrimenti non lascerebbero la tecnologia fuori dalle loro mani; venderebbero solamente dischi finiti agli uomini, con un contratto pesante di servizio. La nostra speculazione propria è che il bisogno di costruire il dischi è politico: finalmente alleviare le paure del pubblico quando le notizie della presenza di alieni saranno publiche. Poichè gli alieni possono violare il nostro spazio aereo a volontà e probabilmente potrebbero soffiarci via dal sistema solare se volessero, renderebbe l'umanità meno vulnerabile se il nostro governo avesse la nave. E non importa se questi dischi sono probabilbente i loro vecchi modelli (nelle parole di Jarod 2, "il loro vecchio B-52") mentre i loro ultimi modelli li tengono per sè; il segno di volare con qualcosa che è rotondo può essere comunque sufficiente a tranquillizzare il più isterico del terrestri".

Il simulatore del disco

Come spiega Jarod 2, quando ogni genere di aereo è in fase di sviluppo, si costruisce un simulatore di volo in parallelo con lui per allenare i piloti e i sistemi di test. Jarod 2 definisce un simulatore come qualcosa che "simula un congegno vero o una nave per mettere in grado l'operatore di riprodurre le condizioni e i fenomeni che accadono durante l'esecuzione vera". Il simulatore su cui ha lavorato è una riproduzione di un disco volante, identico in apparenza alla nave vera eccettuato il fatto che si attaccava alla terra attraverso una base basculante. Jarod crede che la nave vera, benchè costruita da umani, è basata su tecnologia extraterrestre.

"Solamente di quando in quando io e il mio gruppo andavamo al simulatore, che era housed in un edificio separato alla facility stessa. Potevamo spendere qualche ora per adattare un componente e dopo ritornavamo alla sala disegno". Era in queste visite al simulatore che Jarod 2, l'ingegnere umano, di quando in quando ha visto Jarod 1, l'alieno grigio. Poichè il gruppo già era stato informato sulla presenza dell'alieno, l'apparenza di Jarod 1 nella stanza del simulatore poteva sembrare quasi normale

 

"Si entra nel simulatore attraverso un boccaporto strettamente adattato nel muro di lato, esteso a separare la conchiglia dalla sommità. L'interno è di base un grande spazio aperto, diviso per un terzo dal pavimento su dalla base. Nel mezzo di questo ponte è un "reattore" (simile a quello descritto da Lazar, benchè Jarod non sa che che cosa contenga dentro. (suggerisce che il montaggio del reattore nel simulatore può essere soltanto un facsimile)). Un tubo di circa sei pollici in diametro corre dalla sommità del reattore direttamente su, attraverso il centro della nave ed attraverso il tetto, formando un'"antenna" sulla sommità".


Benchè è fuori del suo campo, Jarod pensa che questo tubo è importante per mantenere la nave diritta mentre è in volo. La "torretta" alta 3 piedi sulla sommità della nave, che Lazar descrive come contenente un ponte stretto che non era permesso vedere, è aperta nel modello di Jarod 2 e contiene alcuni strumenti accessibili dal ponte di volo. Installato qui è un sistema celeste di navigazione, che (nella nave operativa) guarda fuori attraverso finestre nella torretta per misurare posizioni stellari. Questo è un sistema comune di navigazione per missili ed aerei.

Non c'è nessun reale "fronte" o "posteriore" alla nave. Può viaggiare in ogni direzione, e "fronte," per convenienza umana, è dovunque si sceglie di mettere il ponte di volo. Jarod dice che ci sono "poli" orizzontali, comunque, chiamati nord e sud, e questi poli giocano un ruolo sul come fanno girare la nave. Dentro, si riferiscono settori della nave a per 360 gradi da nord, come una rosa di bussola. Jarod si riferisce alla nave come un piccolo "pianeta" con campi magnetici, elettrici e gravitazionali molto simili alla Terra.


Il ponte di volo sulla nave di Jarod occupa circa una metà (o 180 gradi) della camera interna. E' su un ponte secondario eretto sopra il ponte principale, circa 3 o 4 piedi ed accessibile da una piccola scala curva. Sul ponte di volo vi sono tre sedie, due davanti per il pilota e co-pilota, ed uno a una scrivania dietro loro, che può essere visto come il navigatore o osservatore. Non ci sono finestre per il pilota, solamente pannelli di controllo somiglianti a quelli trovati in un aereo convenzionale. Avendo il ponte di volo su un lato la nave può sembrare squilibrata, essendo più pesante su un lato, ma questo era poco importante, Jarod dice. Il centro di gravità non è importante quando tu puoi controllare la gravità.

Sotto il ponte principale vi sono agganciati verticalmente tre cilindri su supporti basculanti. Lazar riferisce a questi come "amplificatori di gravità," ma Jarod 2 non sa la loro funzione. Jarod 2 dice di aver disegnato questi cilindri e i supporti, ma sul simulatore sono fantocci vuoti di cui hanno avuto bisogno soltanto per apparenza. Sono capaci di dondolare su 60 gradi in ogni direzione, che coincidono con l'angolo che il simulatore intero può basculare sul suo supporto. Un angolo di 60 gradi è bello estremo: Quando la nave si immerge sui 60, uno si aspetta che qualcuno seduto sul ponte di volo non resterebbe seduto a meno che non sia legato, ma Jarod mette in rilievo che non ci sono cinture di sicurezza in questo simulatore.


In altre parole, nel simulatore - non proprio nella nave operativa - si mantiene qualche sorta di gravità artificiale per mantenere gli operatori nelle loro sedie, e questa gravità interna ha niente a che fare con l'"amplificatore di gravità" sotto il ponte. Essendo implicato soltanto nel disegno meccanico dei pannelli di controllo, supporti e housings vari dove andranno poi messe le cose, Jarod 2 non conosce come il sistema di gravità funziona, ma pensa che i pavimenti e muri della nave sono più di sostegni passivi; sono un sistema sofisticato. Jarod 2 descrive il pavimento come una "graticola crollante" che ripetutamente immagazzina una carica elettrico e poi la libera. (Questo ci confonde un pò, perché anche Lazar riferisce di una "graticola crollante" nel suo poster di disco volante, ma soltanto come una copertura meccanica per un boccaporto sul pavimento)

Perchè abbiamo bisogno di asserire gravità artificiale nel simulatore? Se questo disco poggia su un perno basculante su 60 gradi, ma la gravità interna neutralizza questo inconveniente così nessuno ha bisogno di cinture di sicurezza e l'operatore ancora pensa che è seduto diritto, perchè infastidirsi con l'esercizio a tutto? Perchè non mantenere il simulatore orizzontale? Jarod non offre alcuna informazione qui, ma abbiamo la nostra teoria: l'operatore della nave ha bisogno di imparare ad aggiustare la gravità interna per compensare i cambiamenti esterni in angolo ed accelerazione. Se non sono corretti, va a sbattere nei muri della nave.

Ci sono anche banchi di capacitors molto sofisticati imprigionati al ponte principale sull'uno o l'altro lato del reattore. Ci sono sei capacitors cilindrici, tre sull'uno e l'altro lato del centro, capaci di immagazzinare un'enorme carica elettrica. Jarod 2 li uguaglia alla bobina di un'automobile, che genera un alto voltaggio e genera un arco nelle candele. Non è chiaro se i capacitors sono soltanto nel simulatore o vi sono anche nella nave operativa.

L'energia per il simulatore arriva attraverso i cavi che entrano nel disco vicino alla base basculante, dove entrano anche i tubi di aria condizionata e i cavi di dati. abbiamo chiesto a Jarod 2 perchè i capacitors hanno da essere a bordo del simulatore: Perchè non potrebbero mantenerli a terra e portare la loro produzione di potere attraverso i cavi ombelicali? Jarod 2 pensa che, a causa del voltaggio enorme implicato, il capacitors ha da essere più vicino possibile al posto dove si usa la potenza. La produzione dei capacitors scorre direttamente nel reattore (o facsimile di reattore)

Lungo il perimetro esterno della nave, nel mezzo delle pareti laterali di tre piedi, c'è un anello di anodi imprigionati, circa 48. Ogni anodo è un cerchio circa 3 pollici largo e spinge in fuori circa 1/2 pollice dal lato della nave. Jarod sa soltanto che questi generano una sorta di campo elettrico intorno al bordo del simulatore.

Abbiamo difficoltà nel riconciliare le molte manipolazioni di gravità ed elettricità che sembrano essere implicati nella nave operativa. Pare esserci gravità dal pavimento, gravità emessa dagli amplificatori nel deck in basso e gravità sparata attraverso quel tubo nel soffitto. C'è elettricità immagazzinata e liberata dai capacitors, elettricità immagazzinata e liberata nel pavimento, ed elettricità generante un campo intorno all'esterno della nave. Finalmente, questi effetti possono essere aspetti differenti dello stesso sistema unificato, ma ora ne vediamo solamente frammenti sconnessi.

La maggior parte del simulatore, e probabilmente anche la nave operativa, è di un composto di Boro, che è metallo monotono in apparenza ma è anche molto leggero ed estremamente forte. Un'eccezione è il montaggio del reattore, che Jarod 2 dice essere simile ad acciaio. Il reattore era disegnato da un altro gruppo ed è imprigionato in un buco nel mezzo del ponte principale. Inoltre, il simulatore è composto di quattro pezzi "a fetta di torta" di 90 gradi che potevano essere separati per essere spediti altrove. Dopo che si finì il simulatore, che ha preso due decenni, davvero fu diviso e portato via, probabilmente a una facility segreta nel Nevada.

Il Boro

"Tutto quel che so di sicuro è che prendono molto Boro", ha osservato criptico Jarod_2. Quando premuto sulle ragioni possibili, Jarod 2 allora ha osservato che, fra le altre cose, il Boro è utile per preservare corpi umani. Jarod 2 ha ammesso che questa era una speculazione meramente sua e che non ha avuto informazioni che gli alieni usassero il Boro per spedire corpi. Ha detto di aver saputo solamente che il Boro era preso, benchè non poté rivelare come lo sapesse.

In ogni caso, il Boro è un elemento affascinante, importante in molte reazioni chimiche e come un ingrediente in fibre composite ad alta resistenza, o come un detergente nell'acqua per il bucato, aiuta ad ottenere vestiti "più bianco del bianco". Il Boro è fra le sostanze dure sulla Terra, secondo solamente al diamante, ma il suo brittleness ed alto punto di fusione rendono difficile per noi uomini lavorarlo; forse una civiltà più avanzata tecnologicamente ha potuto fare di più con lui. Un'altra proprietà interessante del Boro è che si inzuppa di neutroni come una spugna, il quale potere è utile per proteggere o controllare reazioni nucleari.

La maggioranza vasta del Boro del mondo viene dagli Stati Uniti, e la maggior parte è estratta da un buco grande nella terra in California, adiacentemente base aerea segreta di Edward Air Force Base. Il secondo sito di produzione più grande è Searles Lago Secco a Trona, California, che è adiacente all'altamente ristretto Centro Navale di Armi. Le altre miniere di Boro in U.S.A sono in Nevada e Nuovo Messico.

Molte delle nostre domande restano senza risposta. Sulla maggior parte di loro, Jarod 2 dice che semplicemente non sa, e queste aperture paiono coerenti col suo ruolo compartimentalizzato di ingegnere meccanico, non come un esperto in propulsione o come qualcuno in amministrazione che ha bisogno di conoscere il quadro globale. Ha disegnato solamente le scatole e gusci di montaggi vari; mai ha saputo che cosa vi sarebbe entrato dentro. Su qualche altra interrogazione, Jarod 2 sa le risposte, ma le trattiene fino a ottenere l'OK dal suo boss per parlare. Questa idea di Jarod 2 che parla "con permesso" è probabilmente il maggiore elemento intrigante di tutto.

Scheda di approfondimento del BORO

(der. da borace, lat. mediev. borax, dall'ar. buraq), elemento chimico di simbolo B, numero atomico 5 e peso atomico 10.81.

Appartiene al terzo gruppo a del sistema periodico degli elementi‚ costituito da una miscela di due isotopi stabili di massa 10 e 11. Non esiste libero in natura; combinato con altri elementi costituisce importanti minerali: borace (tetraborato di sodio decaidrato, Na2B4O7 . 10H2O), kermite (tetraborato di sodio tetraidrato, Na2B4O7 . 4H2O), sassolite (acido borico, H3BO3), borosilicati ecc. Sotto forma di acido borico, è contenuto in alcune emanazioni di origine vulcanica (per es., nei soffioni boraciferi di Larderello in Toscana). Il boro fu isolato contemporaneamente (1808) da H. Davy. Gay-Lussac e L.J. Thènard, facendo agire il potassio sull'anidride borica.



Il più importante metodo industriale per la preparazione del boro è basato sulla riduzione a caldo dell'anidride borica B2O3, mediante magnesio con formazione anche di metaborato di magnesio. Il boro così preparato contiene l'8% ca. di magnesio e deve essere ulteriormente purificato fino a ottenere un prodotto al 99.8% di purezza.



CARATTERISTICHE FISICHE E CHIMICHE DEL BORO

Il boro è un solido di colore nero; fonde a 2300øC e bolle a 2550øC;

la sua conducibilità elettrica aumenta con l'aumentare della temperatura; può essere cristallino (peso specifico = 2.3) o amorfo (peso specifico = 1.7). Il boro è un elemento trivalente e non ha proprietà metalliche (è infatti l'unico non metallo che possiede meno di quattro elettroni di valenza). A temperature elevate reagisce con ossigeno, alogeni, zolfo, metalli e azoto formando rispettivamente anidride borica, B2O3, alogenuri (BX3), solfuri (B2S3 e B2S5), boruri (Cu3B2, NiB2, Ni2B ecc.) e azoturo, BN.



USI DEL BORO Il boro, oltre che nella preparazione di semiconduttori, trova impiego in metallurgia per eliminare dai metalli tracce di gas, specialmente ossigeno e azoto. Poiché ha la proprietà di assorbire i neutroni, viene usato anche per costruire barre di controllo per i reattori nucleari. Fra i derivati più importanti del boro dal punto di vista industriale vi sono l'acido borico, i borani, i borati, i perborati. Altri composti del boro interessanti per le loro applicazioni sono l'azoturo, il carburo e gli alogenuri. L'azoturo, che ha la durezza prossima a quella del diamante, si usa nella preparazione di abrasivi, semiconduttori e di alcuni forni a induzione. Il carburo ha durezza leggermente inferiore a quella dell'azoturo e trova impiego nella preparazione di abrasivi, elementi di turbine, camere di combustione per razzi e prodotti ceramici sintetizzati. Gli alogenuri sono importanti catalizzatori per numerose reazioni organiche.