IL TRIANGOLO DELLE BERMUDE


Vari episodi pongono l'accento sulla presunta ostilità del fenomeno UFO. In questa prospettiva si può vedere il "Triangolo delle Bermude" dove una casistica imponente con migliaia di uomini e centinaia di mezzi aerei e navali scomparsi in circostanze tuttora oscure, pone degli inquietanti interrogativi.

 

Erano le 14.00 del 5 dicembre 1945. Dalla base di Fort Lauderdale (Florida) decollano cinque aerei "Avengers" per un normale volo di pattuglia sopra il triangolo di mare compreso tra le Bermude, le Bahamas e Puerto Rico, con a bordo nove allievi e cinque istruttori. Regolarmente attrezzati con canotti pneumatici, salvagente, razzi di segnalazione, paracadute e materiale vario di soccorso, i cinque bombardieri erano pronti ad affrontare l'eventualità di qualunque avaria o incidente. Un'ora dopo il decollo cominciarono a giungere alla base di Fort Lauderdale inspiegabili richieste di posizione da parte dei comandanti dei cinque Avenger che, incredibilmente, dimostravano di avere del tutto perso l'orientamento. Dopo due ore la radio tacque e dei bombardieri non si ebbe più notizia. Cosa poteva essere accaduto? Fu subito fatto decollare un grosso idrovolante di soccorso, un <Martin Mariner> attrezzato per operazioni di salvataggio con a bordo tredici uomini esperti in operazioni del genere. Era evidente che i cinque Avengers, al termine della loro autonomia, dovevano essere ammarati sull'oceano. Comunque, non c'era a preoccuparsi troppo: l'attrezzatura di bordo e individuale avrebbe garantito la sopravvivenza degli equipaggi anche per alcuni giorni in mezzo all'Atlantico. Ma dopo un'ora anche il Martin Mariner non diede più segni di vita. A tempo di record, dopo il primo momento di incredulità fu iniziata una imponente operazione combinata aerea e navale per la ricerca degli apparecchi dispersi. Uscirono, tra l'altro, anche la portaerei <Solomons> e parecchie decine di mezzi di vario tipo. L'operazione di ricerca si protrasse per alcune settimane e fu una delle più vaste e complesse mai effettuate. Inspiegabilmente non fu possibile trovare alcuna traccia degli aerei scomparsi, nè dei 27 uomini a bordo. Non un relitto, un battello di salvataggio, un paracadute, un segno qualsiasi dei sei velivoli o dei suoi occupanti fu rinvenuto nel corso delle ricerche. L'oceano fu setacciato metro per metro. Solo il mercantile <Gains Mills>, la notte della sparizione degli aerei aveva notato una luce nel cielo, come di una esplosione a grande distanza. L'inchiesta sulla misteriosa scomparsa degli aerei non fu mai chiusa.

La sera del 29 gennaio 1948, alle 22.30, il quadrimotore della BSAA Avro Tudor <Star Tiger> comunicò di essere regolarmente in volo a 600 chilometri dalle Bermude, in rotta per Kingston col regolare equipaggio e 26 passeggeri. Fu, questo, l'ultimo radiomessaggio inviato dall'aereo. Lo <Star Tiger> si era come volatilizzato. Il 28 dicembre 1948 fu la volta di un DC-3 della Airborne Transport Incorporated, in volo da San Juan di Puerto Rico a Miami, in Florida con 32 passeggeri. Alle 4.13 del mattino il comandante Robert Linquist indicò al secondo pilota Ernest Hill Jr. le luci di Miami all'orizzonte, e si mise in contatto radio con la torre dell'aeroporto di Miami: <Ci stiamo avvicinando al campo... Ci troviamo a 50 miglia da voi, verso sud. Restiamo in attesa di istruzioni per l'atterraggio...>. Ma non ci fu nessun atterraggio. Il DC-3 scomparve come gli Avengers, come lo Star Tiger, e come un suo gemello, l'Ariel. Pure l'Ariel era scomparso senza lasciare traccia.

Nacque la psicosi del Triangolo delle Bermude, e da allora oltre un migliaio di persone, a bordo di navi ed aerei, sono svanite nel nulla. Non è lo scopo di questo articolo citare tutti i casi di sparizione che sono accaduti dal 1945 fino al 1970 quando una nave da carico, la <Milton Latrides> sparì con tutto l'equipaggio.

Ricerche retrospettive indicano che già nel 1840 la nave francese <Rosalie> fu ritrovata a vele spiegate e col carico intatto, senza equipaggio. E nel 1880 fu la volta della nave inglese <Atalanta>, svanita con 290 persone. E pure il brigantino tedesco <Freya>, ritrovato nel 1902, anch'esso senza equipaggio, e anche la nave americana <USS Cyclops>, scomparsa con 309 persone a bordo.

E l'enigma permane.