Salvatore Poma presenta:

CROP CIRCLES  (cerchi nel grano)


A partire dalla seconda metà degli anni '70 una vasta zona dell'Inghilterra meridionale, che comprende le contee di Wiltshire e dello Hampshire, è diventata interessante oggetto di studio a causa dei misteriosi segni che, di anno in anno apparivano nei campi coltivati.

Inizialmente erano pochi esemplari, di forma esclusivamente circolare, che apparivano isolati o a gruppi collegati tra loro, mentre col passare degli anni ne apparirono in quantità crescente e con forme sempre più complesse e bizzarre destando l'attenzione non solo di semplici curiosi, ma anche di molti studiosi e scienziati. In realtà, la testimonianza più antica del fenomeno è stata trovata da alcuni ricercatori in una stampa del 1678 che illustra la leggenda del "diavolo mietitore", personaggio folcloristico a cui vengono attribuite le misteriose mietiture dei campi inglesi.

Dalle prime segnalazioni, il fenomeno nel frattempo aveva fatto la sua comparsa in molti altri paesi del mondo. Alcuni ne attibuirono la causa a vortici di vento, altri tirano in ballo ordigni segreti militari, altri ancora tirano in ballo l'energia dei campi elettromagnetici, altri danno una spiegazione moralista secondo cui sarebbero le reazioni della Madre Terra in vista della progressiva distruzione dell'ambiente. Attualmente le ipotesi più accreditate sono quella scientifica del Prof. Terence Meaden che attribuisce la causa ai "turbini plasmatici", ovvero a turbini di vento carichi di elettricità, e quella decisamente più affascinante, ma non per questo meno accettabile che ne assegna la paternità agli UFO: quale miglior modo di dare una lenta e graduale informazione che possa preparare l'umanità ad accogliere un'ambasciata dal Cosmo, senza provocare un profondo shock culturale con la conseguente crisi delle autorità mondiali?

Anche l'Autore di questo studio, Salvatore Poma, ha una sua opinione in merito: se non sono opera di UFO che gravitano nei paraggi della Terra, o sulla sua superficie, cosa peraltro possibile, sono, in alternativa, dei messaggi in codice trasmessi direttamente dal pianeta di residenza di qualche civiltà extraterrestre, messaggi di energia che, arrivati a destinazione (la Terra), si "spacchettano" in queste strane e affascinanti manifestazioni.

Ogni anno, la presenza dei crop circles, che modifica visibilmente la struttura dei campi a coltivazione di cereali quali orzo, frumento, avena, colza, e pascoli ad erba alta, viene segnalata a partire dagli ultimi giorni di aprile fino alla fine di settembre, periodo durante il quale il grano arriva a piena maturazione e gli steli raggiungono il loro massimo sviluppo. All'interno di questi cerchi, la cui estensione arriva fino a 180 metri, il grano non è falciato, né risulta minimamente danneggiato, bensì si presenta schiacciato e piegato a terra, secondo le linee di flusso di vortici orari ed antiorari. Nei casi in cui le spighe sono ancora giovani, esse continuano la loro crescita in senso orizzontale, parallelamente al terreno, presentando chiare alterazioni genetiche che, secondo gli studi effettuati da esperti, sarebbero causate da un irraggiamento ionizzante che avrebbe portato modificazioni tipiche di quelle prodotte dalle microonde. A volte le spighe sono adagiate in più strati, orientate alternativamente ora in un verso, ora nell'altro, e le circonferenze, tracciate con estrema precisione, spesso ruotano attorno a un centro che non corrisponde a quello della geometria euclidea.

Nel corso degli anni c'è stata una vera e propria evoluzione delle figure che, nel giro di pochi minuti, piovevano come fregi decorativi su intere distese di grano. Tutte le figure hanno in comune la perfezione geometrica. A rendere meno chiare e più affascinanti le interpretazioni di questi pittogrammi vi fu la comparsa di quelli definiti come "frattali". Va sottolineato che i crop circles si evolvono negli anni; vi sono stati gli anni dei "delfinogrammi", gli anni degli "insettogrammi", quelli delle "chiavi", quelli delle "spirali", e anche dei "frattali".

Si tratta dunque di messaggi cosmici, con profonde valenze matematiche, pregni di significati universali?


Fin dalle sue prime origini, il fenomeno dei crop circles è stato studiato da ricercatori di tutto il mondo e quasi ogni anno sono uscite diverse pubblicazioni sull'argomento. Se è vero che l'Inghilterra detiene il primato per la frequenza e la complessità dei crop circles, essa non è l'unico paese in cui si manifestano i pittogrammi. E' impossibile menzionare tutti gli episodi e tutti i paesi dove si è verificato il fenomeno, coinvolgendo questo la Svizzera, l'Italia, l'Austria, la Bulgaria, il Belgio, l'Ungheria, l'Australia, gli Stati Uniti, il Canada, l'Unione Sovietica, l'Afghanistan, la Svezia, i Paesi Bassi, la Spagna, l'Egitto.

Il cerchio che nel giugno 1990 apparve a Yeysk, nel Caucaso, fu meta di molti visitatori, alcuni dei quali vennero colti da improvvisi malori mentre si trovavano all'interno dei cerchi. Di altro genere fu l'anello spesso un metro impresso sulla superficie ghiacciata del fiume Mzha (ex Unione Sovietica). Nel 1977 il territorio australiano fu sede di un'ondata di cerchi che scomodò l'aviazione australiana che escluse ogni possibile imbroglio. All'interno di questi cerchi il terreno era come vetrificato. Decine di crop circles apparvero in Nuova Zelanda nel corso del 1972, mentre numerosi apparvero pure, nel decennio '79 - 89, nelle risaie giapponesi, e persino nella roccia dell'altipiano Ajuntas, in Portorico, le cui tracce furono ben presto eliminate.

Nel 1991 due arzilli pensionati, Doug Bower e David Chorley si fecero avanti rivendicandone la paternità, e davanti alle telecamere con un paletto e un po' di filo fecero il loro capolavoro ponendo fine ad un mistero che cominciava ad inquietare l'opinione pubblica inglese. Ma se si fosse guardato più attentamente alla qualità del loro "cerchio" contro la perfezione e la complessità degli "originali", si sarebbe stati sicuri che lo "scherzo" non erano i misteriosi cerchi originali bensì quello eseguito davanti alle telecamere. Il Sistema non vuole, quindi, che questi "messaggi" pervengano al pubblico, per ovvi motivi: essi sono riservati solo agli studiosi e agli scienziati.