Patria della Regina Camilla e capitale dei Volsci fu conquistata da Roma alla fine del IV secolo A.C.. Non si conosce ancora con certezza l'ubicazione della città Volsca, mentre è nota l'ubicazione della colonia romana che sorse nella valle dell'Amaseno in una posizione di controllo della comunicazioni stradali fra la zona costiera e la vicina valle del Sacco, ora parco archeologico. Non sono certe le cause che portarono alla scomparsa della città di Privernum. Alcune circostanze lasciano supporre cha la decadenza dell'Impero Romano, il mutare delle condizioni economiche, le incursioni arabe, procurarono un lento e progressivo abbandono della città romana a favore delle alture circostanti. Nel 990 ritroviamo, infatti la presenza vescovili nella Priverno ormai definitivamente arroccata sul Colle Rosso. Ed è la presenza vescovile che determinerà le condizioni economiche e culturali della città. Nel 1159, un incendio distruggerà la città, negli anni successivi sorse l'impianto urbanistico attuale. Fin dal sorgere dei Comuni, Priverno seppe conservare la propria indipendenza conseguendo particolare influenza sulle città vicine tanto da essere eletta ad arbitro nelle controversie tra le comunità limitrofe.

Il nucleo storico medievale è disposto a corona intorno al fulcro del colle, articolandosi attorno alla Piazza dove sorgono la Cattedrale di S. Maria e il Comune. Altre opere di interesse storico sono Palazzo Antonelli, parte delle mura di difesa con le porte di accesso, palazzi e case-torri inglobate nel tessuto urbano e torri esterne. Per quanto riguarda gli edifici religiosi, oltre alla citata Cattedrale, dove è conservato il teschio che si ritiene di S. Tommaso d'Aquino, sono da ricordare le chiese di S. Tommaso d'Aquino con il convento di S. Antonio Abate, dei SS. Cristoforo e Vito, della Madonna della Stella, di S. Giovanni Evangelista, di S. Benedetto, di S. Nicola, di S. Lucia e l'ex complesso monastico di S. Chiara. Nell'ex Palazzo Vescovile, è stato collocato il nuovo Museo Archeologico. Al di sotto del paese è situato, in un parco di querce secolari il castello di S. Martino, oggi adibito a centro congressi e sede del Museo della Matematica. A pochi chilometri dal paese sorge l'Abbazia di Fossanova, consacrata da Innocenzo III nel 1208, primo esempio di stile gotico-cistercense italiano. Nelle sue stanze morì, il 7 marzo del 1274, il Sommo Dottore della Chiesa S. Tommaso d'Aquino. Nel 1874 il complesso abbaziale fu dichiarato monumento nazionale.

 

 

Come raggiungerci

In auto:

- A2, uscita frosinone, proseguire sulla SS 156 dei Monti Lepini, direzione Latina fino al Km. 29.300, bivio per Priverno.

- Via Appia, al Km.85 (migliara 53), proseguire sulla SP Marittima II, direzione Abbazia di Fossanova - Priverno, al Km. 14.100 bivio per Priverno.

- SS 156 dei Monti Lepini, direzione Latina - Frosinone, al Km. 16.500 bivio per Priverno.

 

In treno:

- Con treni cadenzati in partenza, ogni ora, dalle stazioni di Roma e Napoli. Fermata Priverno - Fossanova.

- In coincidenza con l'arrivo dei treni è garantito un servizio urbano di collegamento con Fossanova e Priverno.

 

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